Le elezioni presidenziali in Gabon dello scorso 27 agosto sono finite con la vittoria del presidente uscente, Omar Bongo, secondo i risultati annunciati dal ministero degli interni. Secondo gli osservatori e l’opposizione, invece, ad aver vinto è lo sfidante Jean Ping. Per questo, dal giorno successivo al voto, il paese è in preda a disordini e scontri. Il Gabon è un paese dell’Africa equatoriale. Ha una superficie di poco inferiore a quella dell’Italia, ma la sua popolazione non supera i due... Читать дальше...
«Concetto Marchesi faceva lezione nell’aula più grande del Liviano. (…) Gruppi di appassionati d’altre facoltà venivano apposta per vederla, molti altri venivano per sentire la parola “tirannico”. Un brivido semi-clandestino passava per l’aula ogni volta che Marchesi trovava modo di pronunciarla: tanto piccolo era allora il raggio della resistenza culturale al regime”». Così Luigi Meneghello, studente a Padova nei primi anni quaranta, restituisce in Fiori italiani (capitolo 5) il clima di un’epoca... Читать дальше...
Il suo film più noto, L.A. Confidential, era dedicato alla città in cui è cresciuto è all’era del cinema hollywoodiano che amava di più. Il suo ultimo lavoro, Too Big Too Fail, realizzato nel 2011 per HBO, gettava uno sguardo impietoso su Wall Street, immediatamente dopo il crack del 2008. Regista, sceneggiatore, produttore e grande conoscitore del cinema classico americano, per la cui preservation si è spesso dato da fare, Curtis Hanson è mancato martedì pomeriggio, nella sua casa sulle … Continua
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«Nel dicembre del 1970 Elvis Presley decise che il suo paese aveva bisogno di lui. Il 16 febbraio 1971 Richard Nixon iniziò a registrare tutte le telefonate e incontri che si tenevano nella Stanza Ovale. Di quello che accadde tra le due date menzionate non esiste alcuna trascrizione». Con questa didascalia inizia Elvis & Nixon, quarto film della regista Liza Johnson. Per chi non ha perso neanche una puntata di House of Cards, uno degli elementi di curiosità è ritrovare … Continua
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Frantz è stato il grande amore di Hannah, un ragazzo speciale nella piccola cittadina tedesca di Saxe, passione per la Francia, i viaggi a Parigi che racconta a lei, bellissima, conosciuta in libreria parlando di poeti. Ma la guerra, quel primo conflitto mondiale di morti e ferite dell’animo mai narrate abbastanza, li separa per sempre. Frantz è infatti uno dei migliaia tra i soldati morti «per la patria» nella Marne, « uccisi dai padri», come dice il suo, l’anziano medico … Continua
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Buio. Lei ticchetta al cellulare. Il gatto scende dal letto mentre lei lo interpella: «Nonno, dove vai?» (in altra scena: «L’ho chiamato così perché è la reincarnazione di mio nonno»). Dalla portafinestra un rumore, poi si apre. «Porca puttana, chi cazzo sei?» accendendo la luce. Un grosso uomo pelato con indosso, à poil, una casacca spessa di lana, tipo peruviana, con cappuccio e tasca frontale, si avvicina al letto rassicurando la padrona di casa: «Sono io, sono io». «Mi hai … Continua
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Non ci sarà alcuna Parolimpiade per i mutilati sopravvissuti alla Grande Guerra. Una inesauribile riserva di cavie si spalanca sul progresso dell’anatomia. Che infatti si mette al lavoro, fra sensi di colpa e entusiasmo industriale. Protesi d’ogni tipo, mani e braccia meccaniche, arti semoventi in legno e metallo da applicare dove l’originale manca, in un macabro carosello di posture, prove di rieducazione, esercizi ginnici e audacia sportiva (corsa, lancio del. Per tacere di quelle maschere plastiche... Читать дальше...
Il testo scritto da Barbara Carnevali sul sito internet le parole e le cose (http://www.leparoleelecose.it) potrebbe essere salutato parafrasando il titolo di un libro di Slavoj Zizek: «benvenuta nel deserto della produzione e consumo culturale». L’oggetto polemico dell’autrice del testo è la cosiddetta italian theory, cioè quell’insieme disomogeneo di prassi teoriche che vede accomunati filosofi come Roberto Esposito, Giorgio Agamben e Toni Negri. Talvolta qualche improvvido inserisce nella lista anche Mario Tronti... Читать дальше...
Verso la metà degli anni Ottanta Carlo Olmo, nella prefazione a Il racconto urbanistico di Bernardo Secchi, rifletteva intorno alla «crisi profonda» della pratica urbanistica. In quel «libro piccolo che è stato un grande successo», come dirà molti anni dopo in una nota autobiografica lo stesso Secchi, già si ponevano le basi di quella «rivoluzione epistemologica» nel campo di una disciplina che mostrava ormai da tempo il suo evidente «distacco» nei confronti della società e la politica. Dalla... Читать дальше...
Gli Archivi Storici del Politecnico di Milano sono sempre un luogo di interessanti rinvenimenti per la storia dell’architettura. Sarebbe sufficiente esplorarli con più continuità, affidandoli a una strategia di promozione culturale che manca, perché gli spazi espositivi del Campus Bovisa si trasformassero in un luogo privilegiato di dibattito nell’ambito degli studi storici sulla città. L’occasione di parlarne ce la offre la mostra dedicata alla ricostruzione del Teatro alla Scala (fino al 14... Читать дальше...
Fare-coltivare-cultura: una connessione che per Hassan Sharif, il pioniere dell’arte concettuale in Medio Oriente e nei paesi del Golfo, che si è spento per un brutto male il 18 settembre a Dubai, Emirati Arabi Uniti (dove era nato nel 1951) è alla base del suo procedimento intellettuale e artistico di «creatore di oggetti». «Prendere cose dalla realtà sociale, portarle nel mio atelier, sottoporle ad un procedimento ossessivo, fatto di processi molto semplici, ingenui, stupidi, silenziosi, inetti... Читать дальше...
L’ultimo sabato del mese di Aprile, ogni anno, se precedenti impegni professionali non me lo impediscono, partecipo ad una marcia a Sesto San Giovanni che parte dalla sede del «Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio» e arriva, dopo un tragitto relativamente breve, a piazza Carducci, prospiciente al terreno dove un tempo sorgeva la Breda, una delle celebri fabbriche della Milano industriale. Sopra un fazzoletto di spazio verde sottratto ai nuovi edifici delle... Читать дальше...
C’è qualcosa di più pericoloso di uno stupido che afferra un’idea sbagliata? Sì. Un tale (o una tale) che per tradurla in immagine si avvale della collaborazione degli esperti di comunicazione del ministero della Salute. Dei geni. A meno che la ministra Beatrice Lorenzin, per peggiorare la sua situazione, questa volta non abbia chiesto direttamente ai creativi dei nazisti dell’Illinois. Perché l’ultimo volantino della campagna “Fertility Day” è un capolavoro assoluto di demenzialità para fascista... Читать дальше...
Questa mattina abbiamo iniziato il nostro progetto «Tutte le mamme del mondo» incontrando la mamma di Gorav e la sua amica indiana che ci ha aiutato a tradurre dall’indiano all’italiano. Quali sono state le cose che vi hanno colpito di più? «I vestiti che indossavano perché erano molto colorati. Arancioni, viola, rosa. Mi è piaciuto soprattutto quando hanno messo il vestito rosa alla nostra compagna Arianna perché asembrava una principessa». «A me è piaciuto il mangiare salato, tutti e due … Continua
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Ieri pomeriggio alla Camera la maggioranza ha votato una mozione (293 sì, 157 no e 13 astenuti) che suona come la parodia del linguaggio politichese, un perfetto stile Prima Repubblica. Dice in realtà l’esatto contrario di quello che è scritto: «La Camera si impegna ad avviare nelle sedi competenti una discussione sulla legge 6 maggio 2015 numero 52 al fine di consentire ai diversi gruppi parlamentari di esplicitare le proprie eventuali proposte di modifica della legge elettorale attualmente vigente e … Continua
L'articolo Italicum... Читать дальше...
Al Senato i centristi della maggioranza nemmeno si preoccupano di salvare la forma. Ricattano apertamente e alla fine portano a casa il risultato. Fanno mancare per sei volte consecutive il numero legale e consentono al dibattito sulla riforma del processo penale, con accluse modifiche della prescrizione, solo dopo aver ottenuto il ritiro degli emendamenti Pd firmati dal capogruppo in commissione Lumia. «Il ministro Orlando si è impegnato a fare riferimento al testo della Commissione sul quale era stato trovato l’accordo. Читать дальше...
Che nella nostra epoca vada in scena, su scala mondiale, un declino della politica appare poco dubitabile. Politica, intendo, come capacità di governo degli uomini, secondo ordinamenti e scelte largamente condivisi dai governati, dunque con carattere egemonico, da parte dei ceti dominanti. E politica come capacità di conflitto organizzato, per rovesciare o trasformare radicalmente l’ordine esistente, da parte della classe operaia e dei ceti popolari. Ambedue gli ambiti appaiono in rotta, e sono reciprocamente connessi. Читать дальше...
Doccia fredda, anzi gelata, sulle previsioni di crescita dell’Italia: l’Ocse, nel suo ultimo Economic Outlook, ha limato al ribasso (parecchio al ribasso, soprattutto per il 2017) le stime dello scorso giugno. Quest’anno la nostra crescita si dovrebbe attestare al +0,8%, e lo stesso l’anno prossimo (rispettivamente -0,2% e -0,6% rispetto al quadro precedente). Ma sono dati che ridimensionano ancora di più le aspettative del governo Renzi: appare eccessivo perfino lo 0,9% su cui vorrebbe puntare... Читать дальше...
«È da irresponsabili dire sì a questa candidatura». Virginia Raggi si presenta in conferenza stampa per la prima volta da quando si è insediata in Campidoglio per sbarrare in maniera netta la strada che conduce alle Olimpiadi di Roma nel 2024. È accompagnata dal vicesindaco (e assessore allo sport) Daniele Frongia, guardata a vista da un drappello di consiglieri comunali e assessori della sua giunta che la interromperanno con applausi diverse volte, dando le spalle alla folla di giornalisti col... Читать дальше...
È tornata la calma a Charlotte, in North Carolina, dopo la notte di passione seguita all’uccisione di Keith Lamont Scott, afro americano di 43 anni, da parte della polizia. La sparatoria avvenuta non lontano dalla prestigiosa università Unc rappresenta l’ennesimo omicidio di polizia, un macabro catalogo che negli Usa da gennaio a oggi ha raccolto 788 vittime. Nel 2015 il totale è stato di 990 morti; di ogni razza ma con una percentuale doppia fra i neri rispetto ai bianchi. … Continua
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«La sicurezza di Israele è fondamentale per la sicurezza dell’America». Anche nell’ultimo incontro del suo mandato con il premier israeliano Benyamin Netanyahu, Barack Obama ha voluto prima di tutto riaffermare come il legame tra Usa e Israele sia «indistruttibile». Allo stesso tempo, come due giorni fa, il presidente americano ha ribadito di essere «preoccupato» per gli insediamenti coloniali israeliani in continua espansione nei Territori palestinesi occupati. «Voglio vedere uno Stato di Israele... Читать дальше...
Il no secco di Virginia Raggi alle Olimpiadi del 2024 non ferma il sogno dell’assessore all’Urbanistica di dare a Roma un futuro da vera capitale d’Italia. Paolo Berdini a questo punto rivolge la sfida non più al comitato olimpico, come avrebbe voluto, ma direttamente a Matteo Renzi: «Il primo ministro ha sottoscritto con il sindaco Beppe Sala un patto per Milano stanziando 1,5 miliardi di euro. Roma si candiderà al patto per la Capitale da sottoscrivere con Palazzo Chigi». Assessore, … Continua
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A che serve chiedersi a chi porti voti l’insurrezione dei neri a Charlotte? Inutile, cinico e sbagliato, chiederselo, specie se il sottinteso evidente è che Hillary dovrebbe adesso farsi più dura, prendere le parti degli agenti e non lasciare all’avversario la carta della «sicurezza». Non fare, insomma, come ha fatto – e come ha fatto Barack Obama – dopo gli ultimi attentati di New York, tenendo una linea considerata soft e debole (l’unica ragionevole!). Certo, siamo a poche settimane dalle …... Читать дальше...
La Corte costituzionale che ha rinviato la decisione sull’Italicum a dopo il referendum per cercare di tenersi lontana dalle polemiche politiche, potrebbe paradossalmente vedersi recapitare un quesito di costituzionalità che riguarda direttamente il referendum sulla riforma. Ritorna il problema del quesito unico, quello cioè che tra fine novembre e inizio dicembre chiederà agli elettori di rispondere con un Sì o un No a una legge di oltre 40 articoli che revisiona la Costituzione in parti assai diverse. Читать дальше...
Le istituzioni europee scendono di nuovo in campo per il mantenimento dello stato di diritto in Polonia. Strasburgo ammonisce ma Varsavia continua a fare finta di niente. E così il copione si ripete ancora una volta, anche se ora la condanna è trasversale: una risoluzione approvata senza particolari difficoltà dal Parlamento Europeo, con 510 voti a favore e 160 contro, invita il Paese a risolvere entro il 27 ottobre la crisi costituzionale. E la seconda volta che l’emiciclo europeo prende posizione... Читать дальше...