Potrebbe servire da monito ai numerosi autori di femminicidio, per mostrare di cosa sono capaci le donne assassine, se provocate. I più famosi casi del nostro paese sono raccontati in Le scandalose, documentario di Gianfranco Giagni scritto da Silvana Mazzocchi e Patrizia Pistagnesi programmato alla Festa di Roma. Prodotto e distribuito dall’Istituto Luce mostra un panorama di dark Lady, di donne criminali italiane che hanno acceso la cronaca nera dagli anni del fascismo agli anni Settanta e che... Читать дальше...
Recitare è l’arte di smuovere la propria sensibilità, dice il maestro all’allieva. Siamo solo alla prima delle sette «lezioni» che compongono Elvira, l’emozionante spettacolo allestito da Toni Servillo sulla scena del Piccolo teatro (fino al 18 dicembre) e coprodotto da Piccolo teatro e Teatri Uniti. E sembra di aver già toccato il centro del lavoro. Parigi, febbraio 1940. Su un palcoscenico ancora privo di scenografia si prova la scena del Don Giovanni di Molière in cui Donna Elvira si presenta … Continua
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Girato in sontuoso 35mm, con ritmi che ricordano quelli di David Lean e un soggetto che rimanda alle imprese impossibili nelle giungle di Werner Herzog, Francis Coppola e Mel Gibson, The Lost City of Z ha chiuso sabato sera il New York Film Festival. Atteso da tempo (originariamente un titolo Paramount, uscirà invece, in Usa, targato Amazon, e solo la primavera prossima) questo ultimo lavoro di James Gray è il film più ambizioso e di largo respiro realizzato finora dal … Continua
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È fermo dal 2013, ultimo disco dato alle stampe To be loved e nel frattempo se ne è andato in giro per il mondo con tour da cui è stato tratto un documentario presentato come evento fuori concorso sabato al Festival di Roma. Da venerdì prossimo «l’assenza» discografica verrà colmata dal nuovo album in studio Nobody but me, il sesto della sua carriera e il primo nelle vesti di produttore. «Una decisione che ho preso due anni fa, mi hanno dato … Continua
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Prima di diventare una disciplina accademica con una molteplicità di partizioni interne che quasi s’ignorano reciprocamente, la sociologia si è costituita come teoria politica in grado di incorporare forme e figure sorte assieme alla modernità. Nel momento della sua genesi essa è stata quindi una «scienza d’opposizione». Questa genesi politica della sociologia è quanto mai evidente nell’opera di Ferdinand Tönnies, uno dei suoi padri fondatori, del quale sono stati tradotti gli scritti su Spinoza (La teoria sociale di Spinoza... Читать дальше...
A parte le doti oratorie e la capacità di stare su un palcoscenico, la forza del suo discorso sta soprattutto in due elementi. È arrivata al nocciolo delle questioni e con un linguaggio così chiaro e vero da provocare identificazione. Successe la stessa cosa quando alla convention democratica, lo scorso luglio, disse che a Washington ha visto ogni mattina le sue figlie svegliarsi in una casa bianca costruita da schiavi neri. Stavolta, nel mirino c’è stato l’atteggiamento di Trump verso … Continua
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Il fascino indiscreto della provocazione de Les Blancs, les juifs et nous di Houria Bouteldja. Di lei dicono che è «razzista, omofoba, antisemita, antifemminista». Ma soprattutto, Houria Bouteldja «è una provocatrice». È una provocatrice per aver scritto un libro che solletica e ferisce nelle sue profondità più intime la coscienza sporca della République, la nazione che ha dato i natali all’intero progetto egemonico della modernità occidentale, a partire dalla Rivoluzione Francese. È una provocatrice perché pecca di lesa maestà... Читать дальше...
Raccontare il passato, tramandarne l’eredità, sono operazioni complesse che vanno ben oltre il campo della storiografia. Quando poi si vuole trasmettere il sapore di una vita vissuta lo strumento del saggio analitico risulta quasi impraticabile. Bene ha fatto quindi Giovanni Zucca in questo lavoro sperimentale (Pietro Ingrao, mio fratello, L’Asino d’oro): una biografia solidamente documentata ma scritta in forma di romanzo, anzi di sceneggiatura cinematografica, in cui attraverso la voce narrante... Читать дальше...
Colm Tóibín, uno dei massimi scrittori irlandesi contemporanei, incontrerà oggi il pubblico romano per illustrare l’eredità di Henry James, nel centenario dalla sua morte. A James, Tóibín ha dedicato The Master, un romanzo che racconta gli aspetti meno noti dell’autore, negli anni del processo e della prigionia di Oscar Wilde. In occasione della sua visita italiana, lo abbiamo intervistato su questo e altri temi a lui cari. Un gran numero di storie scritte da Henry James è ambientato a Roma. …... Читать дальше...
La legge di stabilità 2017 non nasce proprio sotto una buona stella. Il governo l’aveva appena consegnata alle agenzie quando la Caritas ha mostrato la fotografia aggiornata e impietosa delle condizioni del paese: i giovani sempre più poveri e, al sud, gli italiani che ormai doppiano i migranti nella platea di quanti si ritrovano a bussare ai Centri di ascolto. Ma non è questo l’unico dato che aiuta a cogliere il senso della manovra finanziaria. Ce n’è un altro diffuso … Continua
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Resisterà il «titolo parlante»? La definizione è presa dalla memoria degli avvocati dello stato, che ieri mattina davanti alla seconda sezione bis del Tribunale amministrativo del Lazio hanno difeso la formula scelta dal governo per battezzare la riforma costituzionale Renzi-Boschi e per chiamare al referendum del 4 dicembre i cittadini. Per i parlamentari di Sinistra italiana e Movimento 5 Stelle De Petris e Toninelli, e per gli avvocati Bozzi e Palumbo (difesi da Vasques), quel titolo che parla... Читать дальше...
La parola astensione deriva dal tardo latino abstinere e significa più o meno tenere e tenersi lontano da qualcosa, saltuariamente o sistematicamente. In questo secondo caso una parola di significato simile è astinenza, che evoca scelte di carattere anche morale e religioso di cui qui non si tratta. Gli ultimi sondaggi sui supposti orientamenti dei cittadini per il referendum costituzionale indicano una maggioranza relativa di circa il 40 per cento che dice di non essere intenzionata a votare. Читать дальше...
È andata in scena ieri mattina nella sala stampa della Camera dei Deputati la presentazione del dossier La discriminazione nel calcio. Non per tutti i calciatori vigono le stesse regole, un agevole lavoro d’inchiesta (curato da Carolina Antonucci e Cristiana Pelliccetti) che entra a gamba tesa sulle discriminazioni praticate nei confronti della cittadinanza migrante nel pallone, sia a livello basico nelle scuole calcio (nel caso di minori) che nelle competizioni agonistiche dilettanti e professionistiche. Читать дальше...
Il Pd si divide e le sue minoranze si trasformano nella «sinistra del No»? Ed ecco che alla loro sinistra anche i post vendoliani si dividono. E se i primi, quelli del Pd, sono sospettati di progettare una scissione verso sinistra, i secondi sono indiziati della preparazione di una verso destra, e cioè verso lo stesso Pd. È il moto perpetuo della sinistra italiana. Una quadriglia senza fine. Ieri sono nati i comitati del «So», sillaba fin qui politicamente sconosciuta. … Continua
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Sono due i principali punti di convergenza del secondo congresso di Syriza, conclusosi domenica scorsa ad Atene: da una parte il bisogno di continuare a governare il paese, e dall’altra, dimostrare la capacità di portare avanti una chiara politica di sinistra. Alexis Tsipras è stato rieletto presidente del partito con il 93,5% dei voti (al congresso fondativo del 2013 ne aveva ottenuti il 74%), mentre nel nuovo comitato centrale composto da centocinquantuno membri, i più votati sono stati il ministro... Читать дальше...
«Se gli americani se ne andranno subito allora qualcuno potrebbe anche ricordarli come liberatori. Se invece continueranno l’occupazione, allora tutti li ricorderanno solo come occupanti. Questa situazione di guerra, di attacco al nostro paese può innescare meccanismi perversi». Parole profetiche quelle di padre Jawadat al Kaza rispondendo alle nostre domande nella basilica latina di Notre Dame di Mosul. Era il 2003 e Saddam Hussein era stato costretto alla fuga pochi giorni prima. Ma a Mosul... Читать дальше...
La forma di governo è il modello organizzativo assunto dallo Stato per esercitare il potere sovrano. La novità del Titolo V riguarda la modifica della forma di governo. Essa, diceva Aristotele, per essere compresa deve essere ricondotta al suo fine. In sanità abbiamo avuto diverse forme di governo organizzate in diversi modi per diversi fini. Nel 1978 (riforma sanitaria) il fine è la salute e la forma di governo è la gestione centrale in forma di decentramento amministrativo (il ministero … Continua
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Siamo il paese dove il rischio povertà è aumentato di più in Europa. Tra il 2008 e il 2015 – i primi sette anni di una crisi che durerà almeno per la prossima generazione – la percentuale delle persone a rischio povertà è salita dal 25,5% al 28,7%. Peggio di noi ha fatto solo la Grecia, passata dal 28,1% del 2008 al 35,7%. La fotografia scattata dall’Eurostat in occasione della giornata mondiale contro la povertà, va vista insieme al rapporto … Continua
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Tra i tanti regali che Matteo Renzi porterà oggi alla scintillante serata con Barack Obama primeggiano le ultime scelte militari, alla spicciolata, di Palazzo Chigi. A cominciare dall’ultima decisione di inviare 140 soldati alla frontiera russa. «Volevamo invaderla» ha scherzato l’acuto presidente del Consiglio per rispondere all’ira russa che accusa Europa e Occidente di «atteggiamento distruttivo». Il fatto è che sono 140 militari italiani che vanno al seguito di quattro battaglioni della Nato... Читать дальше...
«Mosul non deve confondere la priorità di Aleppo, se il mondo sta guardando Mosul, Aleppo non deve essere dimenticata» ripeteva ieri l’inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria, Staffan de Mistura al termine dell’incontro con i ministri degli esteri dell’Unione europea a Lussemburgo. La questione di Aleppo, ha spiegato, «è vitale e fondamentale. Qualsiasi discussione non deve dimenticare il fatto che se da qui a dicembre non siamo in grado di trovare una soluzione, Aleppo non ci sarà più»... Читать дальше...
Precarie, migranti e operai, collettivi e sindacati da molti paesi d’Europa parteciperanno dal 21 al 23 ottobre al meeting organizzato dalla Transnational Social Strike Platform a Parigi. Saranno presenti molti dei protagonisti dello sciopero sociale contro la loi travail e il suo «mondo» che ha investito la Francia nei mesi scorsi: da Sud Solidaire alle commissioni di NuitDebout al coordinamento degli intermittenti e precari dello spettacolo. Una composizione variegata è attesa anche dal resto d’Europa... Читать дальше...
L’ultimo tweet postato dalla fortezza di Trump Tower si è scagliato contro la parodia di Saturday Night Live che da un paio di settimane usa Alec Baldwin come sosia satirico del candidato. «Non fa ridere e andrebbe chiuso», ha sentenziato Trump dello storico programma della Nbc di cui lui stesso è stato ripetutamente ospite. Ma fa pensare che, se mai c’è stato, il senso dell’umorismo sia drasticamente diminuito nel quartier generale di Trump. Colpa dei sondaggi che (in maggior parte) riflettono la … Continua
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Si chiama Crazy For Football ed è un documentario a firma di Francesco Trento e Volfango De Biasi, con quest’ultimo impegnato anche nella regia. È una storia inconsueta e fuori dai cardini della cinematografia ordinaria: protagonisti 12 pazienti psichiatrici che lo scorso febbraio hanno affrontato a Osaka, Giappone, una sfida di primo livello indossando la maglia della nazionale italiana di calcio ai mondiali per persone affette da problemi mentali, un sogno inimmaginabile fino a qualche anno prima. Читать дальше...
«Il momento della grande vittoria è vicino»: ieri il premier iracheno al-Abadi ha annunciato l’attesa controffensiva su Mosul. Dopo due anni e mezzo di occupazione non è solo la città a prepararsi alla battaglia finale: nel capoluogo della provincia di Ninawa, a metà tra Erbil, Baghdad e i confini con Siria e Turchia, è l’Iraq a giocarsi il futuro. Se il nemico acclarato è uno e si chiama Stato Islamico, gli obiettivi politici vanno ben oltre la liberazione dal “califfato”. … Continua
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Nella discussione sulla moneta, Giorgio Lunghini (il manifesto, 29 settembre), si chiede, con comprensibile preoccupazione, quali potrebbero essere le conseguenze per il mondo del lavoro di una dissoluzione della moneta unica. Questa domanda non ha risposte facili. Certo, se ad abbandonare l’euro fosse un paese grande come l’Italia vi sarebbero ripercussioni sulla zona euro e fasi di instabilità finanziaria. La domanda, tuttavia, non è se l’uscita dall’euro sia una cattiva opzione, ma se sia necessariamente la peggiore. Читать дальше...