Si è conclusa la trentaquattresima edizione del festival del cinema di Torino con la proclamazione del film vincitore del concorso, il cinese The Donor di Qiwu Zang (recensito da Giuliana Muscio il 24 novembre). «Una commedia di grande umanità» – l’ha definita la direttrice il direttore del Tff Emanuela Martini. Chiusura con un incremento di pubblico – + 3,4% di presenze rispetto al 2015 – e la certezza che la prossima edizione si terrà sempre a novembre e non in … Continua
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Una sconfitta salutare. Amara, certo, ma meritata. Perché non bastano il mestiere o i favori del pronostico: nella sua profonda onestà il rugby non perdona i distratti, coloro che giocano con supponenza o che si cullano sugli allori. Tonga ha fatto la sua partita e ha vinto; l’Italia è rimasta con la testa a Firenze, allo storico successo sugli Springboks, ha dimenticato quanto deve ancora imparare, quanta strada dovrà ancora percorrere, e ha perso. Allo stadio Euganeo di Padova il … Continua
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«Storie e segnali dal Pianeta Hollywood» è la mostra curata da Orio Caldiron e Matilde Hochkofler dedicata al settimanale cinematografico Hollywood che si tiene nell’amnbito del Laceno d’Oro 2016 e si inaugura giovedì 1 dicembre alle ore 17.30 presso l’ex carcere borbonico di Avellino. Il settimanale diretto da Adriano Baracco esce a Milano dal 18 settembre 1945 al 31 dicembre 1952, edito da Ottavia Vitagliano che pubblica anche Novelle Film. Nel panorama delle riviste popolari del dopoguerra ... Читать дальше...
Il calcio sport della globalizzazione, il calcio come chiave di lettura della storia politica, sociale ed economica di un paese. Il calcio che si sposterà nei centri del potere economico dei prossimi decenni, il Barcellona giocherà a Shangai, il Milan a Pechino, il Bayern a Dubai. Fino a quando durerà il flusso di denaro verso il calcio? Paul Dietschy ha scritto un libro interessante Storia del calcio (paginauno, euro 22). Lo incontriamo a Bologna in occasione del convegno “I miti … Continua
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«Gli uomini preferiscono le bionde» era il titolo di un musical di successo degli anni ’50, con protagonista una biondissima Marilyn Monroe. I capelli biondi, da sempre, donano fascino e rendono desiderabili le donne; d’altronde gli stessi uomini biondi suscitano ammirazione da parte della maggioranza castano-bruna. Ma se è più facile incontrare una donna bionda in strada, è quasi sempre il cinema (e lo spettacolo in genere) a offrire i modelli del maschio biondo. Eppure fino a tutto il decennio... Читать дальше...
Viviamo l’epoca 2.0 segnata dal calibro di un dispositivo digitale che connette, collega virtualmente e relaziona mondi opposti, che avvicina all’altro ma che inesorabilmente tende a trasformare i rapporti personali in illusori frammenti di quotidiano. La rete è ovunque, non si sfugge alle sue maglie che inglobano e annebbiano lo scambio intimo. Attraverso il mondo virtuale si cerca l’incontro, la condivisione, lo sharing, ormai divenuto parola d’ordine, la «messa in comune» del divano, della macchina... Читать дальше...
«Un unico tema, ma in situazioni diverse ogni volta più estreme, più impossibili». Così riassume il suo cinema Amir Naderi quando ne parliamo in occasione della proiezione di Monte, suo ultimo film, passato fuori concorso al Lido, vincitore del Premio Camillo Marino alla Carriera 2016 al Laceno D’oro e uscito nelle nostre sale il 24 novembre. «Trent’anni di film per capire come spingere i miei personaggi, ma anche me stesso, oltre i limiti ordinari, a sopravvivere in situazioni impossibili». Il … Continua
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Se c’è una città che ha la scultura dentro la propria anima, cioè la materia che si fa vita e senso di civiltà, questa è Matera. Naturalmente si parla della città antica dei Sassi e del suo retroterra murgico pieno di chiese rupestri. È inevitabile leggere questo abitato anche attraverso le sue mostre. A parte andrebbe analizzato il lavoro del circuito museale delle Soprintendenze che hanno avuto un rilancio e un rinnovamento negli ultimi anni. Qui invece ci soffermiamo sull’uso … Continua
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Serena, Matteo, Alex, Eliana, Francesco, Eustachio: sono soltanto alcuni dei ragazzi che hanno dato vita a «La Scaletta Giovani», associazione autonoma dentro quel contenitore che è stato per più di cinquant’anni il Circolo La Scaletta, storico centro di ricerca protagonista per più di mezzo secolo della vita artistica e culturale della città dei Sassi. Incontrarli è una boccata d’ossigeno in una città che vive l’appuntamento con il 2019 in un clima ambivalente fatto di attese ma anche di crescente... Читать дальше...
Il Trianon Viviani venerdì prossimo riapre i battenti. Il sipario si alzerà per lo spettacolo Io, senza giacca e cravatta: in scena i musicisti e Nino D’Angelo, richiamato a fare il direttore dello storico teatro di Forcella, a Napoli, dopo due anni di totale abbandono e quattro di gestione fallimentare a causa delle scelte dei soci istituzionali (regione e provincia). Il primo spettacolo del cartellone è un tuffo nei ricordi: «Nel 1996 – racconta D’Angelo – partecipai al Capodanno in … Continua
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Raffaello Matarazzo non è mai stato amato dalla critica italiana, con poche eccezioni, note ai «nostri lettori»: troppo cattolico e troppo autenticamente popolare per la critica di sinistra, e troppo erotico e trasgressivo, del genere «godiamoci il peccato ma poi puniamolo come si deve», per quella cattolica. Il Torino Film Festival ha compiuto quindi una doppia operazione: la proposta di due documentari che il nostro girò nel 1933 per la Cines Pittaluga e una copia a colori (definirla «restaurata» grida … Continua
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Era il 1971. I Beatles si erano già separati, i Rolling Stones potevano quindi dominare la scena rock. E quell’anno, in occasione della pubblicazione di Sticky Fingers, venne creato il marchio di fabbrica della band: il logo lips and tongue, ossia labbra e lingua. Era stato uno studente della Royal College of Art a disegnarlo, ispirandosi alle labbra di Mick Jagger e alla lingua della dea Kali. Venne anche pagato per questo, ottenne ben 50 sterline. Per la verità negli … Continua
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«Penso che le cose che vidi non le vedrò mai più», dice un uomo vestito da cowboy in riva al mare. Parla di Messina, la città distrutta dal terremoto del 1908 (uno dei più devastanti che abbiano colpito l’Italia), la «protagonista» di Upwelling di Pietro Pasquetti e Silvia Jop, che debutta stasera in concorso al FilmMaker Festival di Milano. Era cominciato come un viaggio nei teatri occupati di tutta Italia il progetto degli autori del documentario che però, una volta … Continua
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La cifra «delle vittime delle vittime» del femminicidio è impressionante, una doppia uccisione della vita. In Italia, ci sono 1628 orfani. Figli che si ritrovano all’improvviso senza i genitori: perdono la madre, uccisa nella maggior parte dei casi dal marito o dal partner, e anche il padre, che finisce in carcere oppure si toglie la vita. I figli affrontano tutto ciò che segue travolti da uno tsunami, profondamente soli. L’onda ha reso tutti attorno protagonisti del «si salvi chi può»: … Continua
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«Ci piace pensare che la storia sia un libro, e quindi di poter girare pagina, muovere il culo e andare avanti. Ma la storia non è la carta su cui viene stampata. È la memoria, e la memoria è tempo, emozioni, e canto. La storia sono le cose che ti rimangono dentro». Con Lo schiavista (Fazi, pp. 370, euro 18,50), Paul Beatty ci costringe a misurarci con le promesse mancate dell’era Obama, con il debutto di quell’«età post-razziale» di cui … Continua
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Daria De Florian e Antonio Tagliarini percorrono da tempo un itinerario teatrale molto personale, proponendo un teatro, e un linguaggio, che si nutre di quotidianità. Anche di quella più spicciola, e del pensiero incidentale mentre si è occupati alle necessità più banali (raggiungere una sala camminando sotto la pioggia, oppure pagare alla cassa di un supermercato all’ora di chiusura) di cui fermano e sottolineano degli aspetti, delle evocazioni o anche citazioni, che loro portano in scena come... Читать дальше...
La soggettiva è assoluta, onnicomprensiva. Così, in piedi, gli occhi chiusi sul presente circostante e spalancati sull’altrove, impugnando due controller fallici dalla punta sferica e luminosa che nel nostro «dove» si trasformano in mani, scendiamo nella caverna di Bruce Wayne. La «mia» caverna, perché «io sono Batman», lo crediamo con un’incrollabile convinzione, mentre attorno a noi svolazzano maestosi e misteriosi i pipistrelli. Ci si rivela infine il costume del cavaliere oscuro e lo indossiamo. Читать дальше...
L’ultimo capitolo della serie di sparatutto bellici in prima persona sviluppati da Dice e pubblicati da Electronic Arts – Battlefield – è Battlefield 1, ambientato in vari scenari della Prima guerra mondiale. Uno di questi scenari è il Monte Grappa e l’aver preso uno dei luoghi simbolicamente più drammatici di questa parte della storia italiana ha suscitato reazioni negative da parte dell’Associazione Nazionale Alpini per bocca del suo presidente Sebastiano Favero, con la palla subito presa al... Читать дальше...
A differenza del Padrino cinematografico, la trilogia videoludica di Mafia – di cui è da poco uscito il terzo episodio – non pretende di giungere al medesimo grandioso senso del tragico: forse un’ambizione del genere potrebbe essere vista legata maggiormente ad un gioco come Grand Theft Auto, soprattutto nei suoi ultimi episodi. Non pretende neppure di fornire una rappresentazione mitica o idealizzata del crimine organizzato. Ma il conflitto tra le «famiglie» offre la possibilità di giocare a... Читать дальше...
Un giornalista americano interrogò l’uomo dinanzi a sé: «qual è la legge ultima dell’essere?». Marx lapidario: «La lotta!». Télos della vita è dunque la lotta. Nella storia operaia è lotta d’emancipazione fra la riappropriazione dei mezzi di produzione e il capitale che tende a espropriarli. L’ontologia della lotta di classe è quindi teologia materialista che interseca Machiavelli, Spinoza e Marx, inseguendo temporalità e spazialità dell’essere in lotta, ne eccede così gli svolgimenti delle stesse teorie. Читать дальше...
Proprio ieri il Partido Popular spagnolo ha seppellito Rita Barberá, per ventiquattro anni onnipotente sindaco di Valencia che, implicata in una grave trama di corruzione e imputata di riciclaggio, è stata colpita da un infarto improvviso. E mentre Rajoy e tutto il PP lamentavano il «linciaggio» e la «condanna a morte» da parte delle «iene» (ossia i giudici, l’opposizione e i media), di una «donna generosa, una persona eccellente», quasi nelle stesse ore se n’è andato in silenzio qualcuno che... Читать дальше...
«Ci troviamo in tempi agitati – noi stessi lo siamo troppo – per poter valutare il significato delle opere che i pionieri dei tempi nuovi hanno creato, Noi cerchiamo solo la frontiera, appena segnata, fra l’ieri e il domani. La linea e il confine che vediamo si avvolgono di frequente in misteriose volute, all’indietro nel passato e nell’oblio, e quindi avanti in lontananze che si sottraggono al nostro sguardo torbido». In una lettera alla moglie del febbraio 1915 Franz Marc … Continua
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Da bambino, amavo leggere i racconti di Hans Christian Andersen, mentre le fiabe dei fratelli Grimm mi annoiavano. L’acciarino magico era la mia storia preferita. Non riuscivo a smettere di leggerla, ero in ansia per le sorti del soldato. Mi sentivo completamente immerso nella narrazione. Mi sembrava di aver saltato ogni muro e di essere entrato in un mondo diverso. Ecco, è proprio questa sensazione che ho voluto riconsegnare con l’architettura». La confessione legata alla sua infanzia è dell’archistar... Читать дальше...
L’instabilità dell’acqua e insieme la sua trasparenza che però, paradossalmente, inghiotte immagini, restituendo solo un riflesso. L’increspatura del tempo sui volti che non si riconoscono più e, una volta messi a confronto, fanno deragliare lo sguardo. Eppure, la prima impressione di non somiglianza si traduce ben presto in memoria: basta cogliere un dettaglio rivelatorio e ogni cosa torna al suo posto. E poi ci sono le parole, quelle che segnano una mappa concettuale lì dove i gorghi del fiume... Читать дальше...
Lo scivolone del governo ha quasi dell’incredibile: dalla legge di bilancio, approvata con la solita fiducia alla Camera, spariscono i 50 milioni destinati all’emergenza sanitaria di Taranto. Era una proposta avanzata dalla commissione bilancio, con la firma di tutti i capogruppo e del presidente democratico Francesco Boccia. Richiesta più che giustificata, dopo che uno studio istituzionale (Regione Puglia) sugli effetti dei veleni dell’Ilva ha registrato un +26% di ricoveri di bambini e ragazzi... Читать дальше...