Se ne è andato a 89 anni per cause naturali Mose Allison, geniale pianista, cantante, autore in bilico perfetto tra jazz e blues. Era tra i musicisti preferiti di Joe Strummer (The Clash) che in Sandinista! rieseguirà Look Here, o di Pete Townshend che con gli Who omaggerà spesso dal vivo la sua Back Country Suite: Blues/Young Man’s Blues includendola anche nell’album Live at Leeds. La voce appena nasale, rilassata, magicamente «cool» si lasciava ispirare dai ritmi e dalle armonie … Continua
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Pensando ai risultati delle elezioni americane, un film come questo di Tom Ford, appare estremamente «dentro» l’aria dei suoi tempi; il mito dell’uomo forte, armato, americano di «razza», discendente dalle pistole e dalla conquista della leggenda nazionale. Siamo in Texas, Tony (Jack Gyllenhaal) è in viaggio su strade stellate e solitarie con moglie e figlia adolescente scontrosa destinazione Marfa. Ma la notte non è solo poesia specie laggiù nel «rozzo» West dove circolano spietati balordi, altre... Читать дальше...
Premium – il canale digitale a pagamento Mediaset – prova a rilanciare, dopo lo shock estivo di Vivendi che lo scorso aprile aveva siglato l’acquisto dei canali pay del biscione per far subito dietrofront. In attesa delle decisioni del giudice – l’udienza è attesa per il 23 novembre – ieri a Cologno Monzese sono state presentate le novità dei prossimi mesi. A fianco di una massiccia campagna pubblicitaria, Premium sta per lanciare un canale dedicato ai film d’animazione (Premium Animation), …... Читать дальше...
Council of Balance è un nome che Steve Coleman ha già utilizzato in passato per lavori per ampi organici, in particolare per l’album del ’98 Genesis & the Opening of the Way, e lo ha ripreso lo scorso anno per il Cd Synovial Joints, realizzato con una larga compagine – oltre venti strumentisti – composta da partner fidatissimi del suo gruppo regolare Five Elements e da altri musicisti del suo giro. Adesso Steve Coleman & the Council of Balance è … Continua
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Nel 1996 il negazionista inglese David Irving intentò una causa contro la casa editrice Penguin Books e la docente di Studi ebraici moderni e dell’Olocausto dell’Università di Atlanta, Deborah E. Lipstadt, rea di averlo diffamato nel libro Denying the Holocaust. Senza mezzi termini, Irving veniva definito un apologeta del nazismo, un mistificatore che attraverso la sistematica falsificazione dei fatti negava che lo sterminio degli ebrei fosse realmente avvenuto. In un’epoca non ancora legata indissolubilmente... Читать дальше...
Parag Khanna può essere considerato un enfant prodige della geoeconomia, novella disciplina che cerca di spiegare i conflitti globali a partire dalle dinamiche e dalla resistenze che incontra il neoliberismo. A questa espressione Khanna preferisce invece quella di capitalismo supply chain, cioè della centralità che hanno la distruzione delle merci a livello globale. I suoi saggi hanno fatto molto discutere. Indiano di nascita, saggista prolifico ha pubblicato per Fazi I tre imperi. Come si governa il mondo... Читать дальше...
Con Totalitarismi e populismi (manifestolibri, pp. 96, euro 8) il filosofo Rino Genovese ripropone una visione della storia come compresenza e ibridazione di tempi storici differenti, legandola all’analisi specifica dei due fenomeni menzionati nel titolo. Nel caso dei totalitarismi novecenteschi e delle loro conseguenze, si tratta dunque di capire come essi siano la manifestazione di una modernità che non riesce mai perfettamente a compiersi, di un passato che non riesce mai a passare, così generando... Читать дальше...
È un libro nato su un’emergenza politica, quella dovuta alla crisi dell’assetto istituzionale dell’Unione europa e dall’impossibilità di un ritorno alla sovranità nazionale come argine alle politiche di austerità. Pierre Dardot e Christian Laval vedono in questa crisi il sintomo di una strisciante Guerra alla democrazia, come recita il titolo di questo saggio – da oggi in libreria per DeriveApprodi (pp. 140, euro 15) – che può essere letto come appendice indispensabile alle tesi che i due filosofi... Читать дальше...
L’ultimo romanzo di Saveria Chemotti, Ti ho cercata in ogni stanza (L’Iguana, pp. 162, euro 14), si misura con il multiforme e complesso mondo delle relazioni tra donne. Già il precedente, La passione di una figlia ingrata, pubblicato solo due anni fa e finalista al premio Comisso, si collocava nel solco genealogico femminile riconosciuto nella relazione madre-figlia, nucleo incandescente che fonda tutte le relazioni successive. Ti ho cercata in ogni stanza è la storia di un’amicizia profonda... Читать дальше...
L’ultimo romanzo di Saveria Chemotti, Ti ho cercata in ogni stanza (L’Iguana, pp. 162, euro 14), si misura con il multiforme e complesso mondo delle relazioni tra donne. Già il precedente, La passione di una figlia ingrata, pubblicato solo due anni fa e finalista al premio Comisso, si collocava nel solco genealogico femminile riconosciuto nella relazione madre-figlia, nucleo incandescente che fonda tutte le relazioni successive. Ti ho cercata in ogni stanza è la storia di un’amicizia profonda... Читать дальше...
Un Xi Jinping particolarmente ispirato ha fatto visita ieri in Sardegna, di ritorno dalla Cop22 in Marocco. Occasione per osservare da vicino alcuni investimenti cinesi e per incontrare in modo informale il presidente del consiglio italiano Matteo Renzi. Una cena, nessun punto stampa organizzato, solo la cosiddetta «photo opportunity». Grande attenzione per la visita è stata riservata dalle autorità locali, interessate a spendersi il marchio della Sardegna soprattutto per quanto riguarda il mercato turistico cinese. Читать дальше...
La prima prova di resistenza alla volontà di Donald Trump di denunciare l’Accordo di Parigi sul clima e di far uscire gli Usa è riuscita. A Marrakech, nella seconda settimana di vertice della Cop22, alla presenza dei capi di stato e di governo, nessun paese ha seguito le indicazioni di Donald Trump, che insiste nel credere che il riscaldamento climatico sia un’invenzione per nuocere all’industria americana. L’Australia ha ratificato l’Accordo, aggiungendosi ormai alla maggioranza di paesi, quasi un centinaio... Читать дальше...
«Casteddu non ti vuole, no Renzi no Pd». Con questo striscione è stato accolto ieri pomeriggio Matteo Renzi, atterrato a Cagliari per il primo di due comizi per il Sì (il secondo è in programma oggi). Nel mezzo il capo del governo ha organizzato un incontro a Pula con il presidente cinese Xi di passaggio in Sardegna. Come nelle precedenti tappe del presidente del Consiglio in versione agit-prop della riforma costituzionale, Renzi ha trovato ad aspettarlo una contestazione. «La Costituzione … Continua
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Al referendum del 4 dicembre votare sul governo «sarà inevitabile», spiega Giorgio Galli, decano della politologia italiana, docente di dottrine politiche all’Università degli Studi di Milano, studioso del «bipartitismo imperfetto» della Prima Repubblica quando Dc e Pci si confrontavano senza che questo producesse alternanza. Negli ultimi anni, fra l’altro, ha analizzato le riforme di Renzi (in L’urna di Pandora delle riforme, con l’avvocato Felice Besostri). Dunque si voterà su Renzi «innanzitutto... Читать дальше...
La maggioranza di destra israeliana si è ricompattata e, superate le perplessità del partito Kalanu, ha approvato ieri alla Knesset, con lettura preliminare, la proposta di legge sulla “sanatoria” retroattiva degli avamposti coloniali ebraici, la Regulation Law, eretti in Cisgiordania anche su terreni privati palestinesi in violazione del diritto internazionale e della stessa legge israeliana. Il provvedimento passa ora in commissione. Se approvato dal Parlamento in via definitiva (dopo tre letture) potrebbe... Читать дальше...
Niente domande, strade chiuse, cordoni di poliziotti e carabinieri ovunque, gruppetti di studenti e operai in dissenso tenuti a distanza dalla digos. La full-immersion di Renzi in Sicilia, che in due giorni l’ha girata in lungo e in largo, è un monologo nel disperato tentativo di recuperare consensi nelle regioni del Mezzogiorno per il Sì al referendum costituzionale del 4 dicembre. Spesso ripetitivo, il premier recita a ogni tappa un canovaccio: il divario tra nord e sud, l’Ue dei tecnocrati... Читать дальше...
L’ineffabile ministra Lorenzin ci ha consegnato in un talk show serale la notizia che con la riforma costituzionale Renzi-Boschi cesseranno le attese interminabili e i divari territoriali che affliggono il servizio sanitario nazionale, grazie al rientro della sanità nella potestà legislativa esclusiva dello Stato. Siamo perplessi. Per l’articolo 117 della Costituzione vigente lo stato ha già una potestà esclusiva per i livelli essenziali delle prestazioni. Inoltre l’articolo 120 attribuisce al... Читать дальше...
Con la revisione della Costituzione, se superasse il vaglio del referendum, «l’economia andrà meglio, si crescerà di più, ci sarà più occupazione, aboliremo una quantità enorme di contenziosi tra Regioni e Stato». Sembra la parodia di una celebre canzone di Lucio Dalla e invece sono le avventate parole del ministro Padoan. Il ministro dell’economia le ha pronunciate ieri sera nel più accomodante dei talk show televisivi. Eppure solo pochi giorni fa Standard & Poor’s, di solito considerata un oracolo... Читать дальше...
Il presidente eletto Donald Trump ha nuovamente affidato a Twitter un messaggio per rassicurare che la transizione e la formazione della nuova squadra di governo stanno avvenendo senza intoppi nonostante le voci parlino di «fase caotica». «É un processo molto organizzato quello che si svolge mentre decido il nome del capo di gabinetto e di molti altri – ha twittato Trump – E io sono l’unico a sapere chi sono i finalisti!» Dopo il «simpatico» tweet Trump ha preso di … Continua
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«No al muro. No all’espulsione dei migranti. Sì alla cittadinanza universale. #InmigrantesSomosTodos (sic)». Così si è espresso in Twitter il presidente boliviano Evo Morales a proposito delle misure xenofobe annunciate da Donald Trump. «Qualunque ingiustizia contro un migrante in qualunque luogo della terra, è un’ingiustizia contro l’umanità – ha aggiunto – siamo cittadini del mondo. Gli immigrati non sono responsabili se l’1% della popolazione possiede oltre il 50% della ricchezza degli Stati uniti. Читать дальше...
Studenti oggi in piazza in 39 città per il «No» al referendum del 4 dicembre. Da Roma a Torino, da Napoli a Bari, in Sicilia e in Sardegna, l’unione degli Studenti, il coordinamento universitario Link e la Rete della conoscenza manifesteranno nella giornata internazionale degli studenti, convocata per ricordare l’opposizione ai regimi totalitari e all’autoritarismo. «Sentiamo la necessità di prendere parola in un dibattito pubblico estremamente politicista, in cui i giovani sono oramai una parola vuota» sostiene Martina Carpani. Читать дальше...
Angela Merkel correrà per il quarto mandato da cancelliera nel 2017. Più di un’indiscrezione, quasi una certezza, e la logica anticipazione dopo il sondaggio Forsa che lunedì ha confermato Mutti al 59% del gradimento tra i tedeschi. Manca solo la dichiarazione ufficiale della diretta interessata. Potrebbe arrivare a breve: al convegno di partito a fine mese oppure al congresso convocato ad Essen a dicembre. Intanto il messaggio è stato lanciato, via Cnn, ai falchi fuori e dentro all’Union cristiano-democratica. Читать дальше...
Un libro bellissimo di Rossana Rossanda si chiama Viaggio inutile. È un racconto, stringente e struggente di persone e storie nella Spagna d’inizio anni Sessanta che racconta l’avvio di un processo sociale e politico che porterà negli anni Settanta al crollo del regime franchista. Quello di viaggio non era inutile, anzi. Questo di Obama in Europa – certo, previsto con un finale diverso quanto ai risultati delle presidenziali – risulta invece decisamente inconcludente e pericoloso. Sembrano vacanze... Читать дальше...
Aumenta la pressione sul governo conservatore guidato da Theresa May, e non solo in riferimento alla saga Brexit. L’elezione di Donald Trump rappresenta un’incognita che va ben oltre la delicata transizione del Regno Unito fuori dell’Ue, per la quale finora May, nonostante plurimi sforzi per dissimularlo, non sembra aver ancora un piano definito. Proprio di questo l’ha accusata ieri Jeremy Corbyn durante il question time parlamentare del mercoledì, in una performance efficace come forse mai gli era riuscito finora. Читать дальше...
Sono lontani i tempi in cui un sovrano poteva rifiutarsi di pagare i debiti contratti per le sue guerre, quando erano gli Stati a far fallire le banche. Oggi, gli Stati possono al massimo dissanguarsi per riparare ai fallimenti delle banche, ovvero fallire essi stessi. Altri tempi, per intenderci, quelli in cui banchieri fiorentini come i Bardi e i Peruzzi potevano solo soccombere di fronte alla potenza sovrabbondante di una corona insolvente. Un mondo capovolto, ormai. Una regola – sia … Continua
L'articolo Contro la Cina... Читать дальше...