Renzi ci prova ancora, vuole portare voti al referendum costituzionale del 4 dicembre. Vuole dimostrare che l’aumento di 60 mila disoccupati a settembre, insieme alla crescita di 45 mila occupati (la maggior parte “indipendenti”, cioè partite Iva) e alla diminuzione di 127 mila inattivi, siano dovuti al successo del Jobs Act. E ha rispolverato la storia dell’aumento di più di 655mila posti di lavoro dal febbraio 2014, quando è entrato in carica da presidente del consiglio. Come se la sua … Continua
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Ci vorranno secoli, se continuiamo con questi ritmi, per rendere sicure le scuole italiane e tagliare una bolletta energetica che pesa 1,3 miliardi di euro all’anno sulle casse dello Stato. Scansiamo dal tavolo i gufi e le polemiche politiche, perché davvero la riqualificazione dell’edilizia scolastica è una priorità condivisa da tutti. Per una volta il problema non sono neanche le risorse a disposizione o i pochi cantieri aperti. Il paradosso, anzi, è che sono stati mobilitati oltre 7 miliardi di … Continua
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Un interrogativo sconsolato, spesso, accompagna coloro che riflettono sullo stato critico della democrazia italiana: ma come si è potuto arrivare a questo punto? Ma non servono nostalgie o risentimenti: ricostruire una «memoria storica» della democrazia italiana è essenziale, se si vuole attrezzare una qualche risposta politica. Un recente libro di Marco Almagisti (Una democrazia possibile. Politica e territorio nell’Italia contemporanea, Carocci, 2016) può aiutare in questo senso. È un libro... Читать дальше...
La progressiva esclusione dell’Italia dalla cabina di regia continentale, sembra aver già archiviato l’incontro estivo a tre di Ventotene. In molti si domandano come possa essere esautorata la «seconda potenza industriale» europea. Una formula, questa, viene definita nell’ultimo libro di Giuseppe Berta, Che fine ha fatto il capitalismo italiano? (Il Mulino, pp. 160, euro 14) «logora e tuttavia ancora in voga». Il testo di Berta ruota attorno un duplice interrogativo: il primo concerne lo stato degli assetti produttivi in Italia... Читать дальше...
Nome conosciuto in patria e all’estero da più di un decennio, ma solo fra gli appassionati di animazione, molti dei suoi lavori sono passati anche in Italia, Makoto Shinkai con il suo ultimo lungometraggio animato, your name (il titolo internazionale è volutamente in minuscolo) ha fatto negli ultimi mesi un salto di livello che pochi si sarebbero aspettati. Con 150 milioni di euro incassati in poco più di sessanta giorni e nove fine settimana di fila al primo posto al … Continua
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Le immagini del concerto di Knebworth degli Oasis, nell’agosto del 1996, aprono e chiudono Oasis: Supersonic, il documentario musicale di Mat Whitecross (nelle sale italiane dal 7 al 9 novembre) che prova a raccontare la storia circoscrivendo solo un determinato periodo e il contorno di una band che ha saputo incarnare l’ultima epopea memorabile del British rock. Protagonisti ironici e sfrontati, i due fratelli Gallagher, Noel il cantautore e Liam, il frontman, sono anche i produttori esecutivi... Читать дальше...
Cercare di piacere a costo di condurre un’esistenza tutt’altro che autentica; provare emozioni, anche indotte artificialmente, col rischio di esplorare zone talmente profonde del proprio Io da non uscirne più; sentire la vergogna di sé al punto da sottomettersi a qualsiasi richiesta pur di rimanere nascosti; riconoscere e lasciarsi andare all’amore quando sembrava che non vi fosse più spazio per alcun sentimento; agire nell’ignoranza per difendere quella che viene arbitrariamente definita la specie d’appartenenza... Читать дальше...
A quasi tre mesi dall’annuncio, il 24 gennaio, dei film ufficialmente nominati agli Oscar alcuni titoli sono come di consueto già dati tra i favoriti, compresi i lavori di animazione papabili per la cinquina usciti nel corso del 2016. In pole position ci sono due film provenienti dal Festival di Cannes del maggio scorso: La mia vita da zucchina di Claude Barras – presentato nella selezione della Quinzaine des Realisateurs e in uscita nei nostri cinema il primo dicembre – … Continua
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Perseguitato dal «cretinismo autoritario» (quel «critinismo» di cui ha scritto a più riprese anche lo scrittore «spatriato» Luigi Di Ruscio) e dalle «sbirraglie pontificie» di fine ottocento, incarcerato e chiuso nei manicomi di mezza Italia, errabondo e preso dal demone della scrittura, di Giovanni Antonelli (classe 1848) parlò anche Cesare Lombroso nel saggio Genio e follia. A un secolo di distanza dalla morte un altro poeta, Massimo Gezzi, uno dei migliori della sua generazione, si ricollega... Читать дальше...
Beyond Borders. Transnational Italy è il titolo di una mostra, a cura di Viviana Gravano e Giulia Grechi, fondatrici dell’agenzia di ricerca sulle culture visuali roots§routes (fino all’11 novembre presso la British School di Roma) che espone i materiali – filmati, fotografie e testimonianze orali – frutto della ricerca del Tml, acronimo che sta per Transnationalizing Modern Languages. Mobility and Translation in Modern Italian Cultures. Un gruppo di ricerca di cui fanno parte i più importanti ricercatori in questo ambito... Читать дальше...
«Quando c’è un’inchiesta non dobbiamo operare su illazioni, informazioni incomplete, fughe di notizie». È Barack Obama a incaricarsi di stroncare il direttore del Fbi e la sua scelta di riaprire l’inchiesta Mailgate a pochi giorni dalle elezioni. Senza mai menzionare James Comey, la Casa Bianca lo critica ferocemente: «Sto cercando di fare uno sforzo per non intromettermi – ha detto Obama – ma quando questa vicenda è stata investigata l’ultima volta, la conclusione del Fbi è stata che Hillary ha … Continua
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La legge di bilancio approda finalmente in parlamento. L’esame del testo è iniziato ieri a Montecitorio. Martedì sarà in audizione il ministro dell’Economia Padoan. Ieri ivece il presidente della commissione bilancio, Francesco Boccia (Pd), ha chiesto alla presidente della camera Laura Boldrini di stralciare 28 tra articoli interi e commi perché o troppo «locali-settoriali» o perché norme ordinamentali. Sono così saltati gli interventi in in favore della Ryder Cup Europe di golf e per i Campionati... Читать дальше...
Si consolida la testa di ponte delle forze governative alla periferia di Mosul. Quella che in primo tempo appariva come una incursione per testare la forza e le reazioni dell’Isis, si è trasformata in un primo avamposto all’interno della città. Unità speciali dell’esercito ieri hanno bonificato le strade dalle bombe e condotto rastrellamenti casa per casa uccidendo, in circostanze non chiare, sei (presunti) miliziani dell’Isis in un tunnel e altri due nelle abitazioni perquisite a Gogjali e in... Читать дальше...
Scomparsi, spariti nel nulla. Nel solo 2015, l’ufficio immigrazione del governo di Tokyo ha perso le tracce di quasi seimila apprendisti stranieri. Il numero di apprendisti scomparsi – 5803 – è infatti il più alto di sempre. Più della metà sono di nazionalità cinese, ma nel conto dei desaparecidos fornito dalle autorità giapponesi, si contano quasi duemila vietnamiti e centinaia di birmani, indonesiani e nepalesi. «La situazione è grave», ha spiegato alla stampa un funzionario del governo giapponese. Читать дальше...
Quello che si apre oggi a Bologna è, per Magistratura democratica (Md), un congresso decisivo. Dopo anni di progressivo arretramento di consensi fra le toghe, la corrente di sinistra di giudici e pm è di fronte a una scelta sul proprio destino. Il nodo è il ruolo di Md dentro la coalizione Area, cioè l’unione con il Movimento per la giustizia, gruppo del procuratore di Torino, Armando Spataro, e del numero uno dell’antimafia Franco Roberti. Una questione organizzativa, dietro alla … Continua
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Come in ogni anno scolastico noi maestri abbiamo scritto sulla porta dell’aula qualcosa… Una frase… Chi se lo ricorda? Avete letto in questi giorni cosa c’era scritto? Nessuno? «Io non mi ricordo». «C’è scritto 3. Cioè, classe terza perché quest’anno siamo in terza. Poi c’erano anche delle parole ma io non me le ricordo». «Io me la ricordo: «Tutti per 1, 1 per tutti. Anzi, no. Ma una frase tipo quella». «Io la so giusta: Tutti per 1, ognuno per … Continua
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La verità è che siamo già in ritardo. Diciannove anni fa, quando un altro terremoto ferì la zona al confine tra l’Umbria e le Marche bastarono 45 giorni per dare un tetto provvisorio a 3.400 sfollati. Dalla scossa che ha travolto Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto di giorni ne sono passati 70, e il commissario Vasco Errani aveva previsto che per le casette di legno ci sarebbero voluti almeno sette mesi, per questa seconda ondata che ha travolto l’Umbria … Continua
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«Il governo non farà nessun passo in avanti, però…». Parlava per il governo e non a titolo personale Angelino Alfano, quando ieri mattina al microfono di Rtl 102.5 (la radio che Renzi sceglie abitualmente per le sue interviste) ha rilanciato l’ipotesi di far slittare il referendum costituzionale. Poco dopo il presidente del Consiglio ha smentito le «tentazioni» del ministro dell’interno, senza cancellare l’impressione di una manovra combinata. E non la prima: da tre giorni sono gli esponenti del Sì ad … Continua
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Alla vigilia della festa delle Forze Armate fra le camere si consuma un litigio all’arma bianca sull’amaro caso dei fucilati della Prima Guerra Mondiale e sulla temibile figura del generale Luigi Cadorna. Diffidare delle apparenze: non è una disputa storica, o fra esegeti in divisa della parola «onore». E la trincea sul «cadornismo» – che Gramsci ci perdoni – vede su fronti opposti, per una volta trasversalmente, militari e non. La faccenda inizia due anni fa con un appello che un … Continua
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Prove di distensione in Venezuela. L’arrivo dell’inviato di Washington, Thomas Shannon, numero 3 nel governo Obama ha tirato un po’ il guinzaglio ad alcune componenti di opposizione, riunite nella Mesa de la Unidad Democratica (Mud). E così, lo scalpitante presidente del parlamento, Henry Ramos Allup, ha deciso alla fine di “sospendere” la seduta d’impeachment contro Maduro. Annullata anche la bellicosa manifestazione, che avrebbe voluto marciare su Miraflores. Allup ha detto di aver risposto a una richiesta del Vaticano. Читать дальше...
Durante una campagna elettorale così incerta e (malamente) combattuta, sembra che l’unica fonte di stabilità possano essere i numeri, i sondaggi. In questi ultimi giorni il balletto dei polls è stato continuo, e, se subito dopo le rivelazioni dello scandalo a sfondo sessista di Trump, si era visto un rafforzamento dei democratici, ora, dopo l’ennesimo emailgate, si è parlato di sorpasso ai danni di Clinton. Secondo gli analisti americani i sondaggi vanno usati ottenendo una media dei loro risultati e … Continua
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Manca neppure una settimana all’Election Day 2016, ma già diversi milioni di americani hanno votato. Più o meno 18 milioni. Votano grazie all’early voting (o advance voting), il voto anticipato per posta o in appositi seggi, una possibilità che un tempo riguardava gli elettori lontani dalle loro residenze, come i militari all’estero, ma che sempre più, con gli anni, è diventata una pratica diffusa in molti stati. 37 stati che hanno allentato parecchio le condizioni per aver diritto al voto … Continua
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Alfano, ministro dell’interno, ha acceso le polveri sul possibile rinvio del voto referendario per il terremoto, e Renzi ha subito smentito. Ovvio. Un rinvio così motivato richiederebbe la modifica con decreto legge della tempistica imposta dalla legge 352/1970. Fatalmente, sarebbe letto come la mossa disperata di chi teme di perdere. Per di più, strumentalizzando un disastro che ha colpito la vita di tantissimi cittadini. Renzi sarà pure un giovanotto egocentrico e arrogante, ma di sicuro non è uno stupido. Читать дальше...
Sono in corso due grandi guerre: quella di uomini contro altri uomini e quella degli uomini contro la Natura. Apparentemente diverse, combattute con armi diverse, esse sono riunificate sotto il medesimo obiettivo: il dominio. La prima guerra continua oggi in modi del tutto simili al passato; la differenza sta nelle armi usate. Non più solo armi da fuoco; ora con più potenti armi finanziarie capaci di ridurre interi popoli in ginocchio, affamarli senza versare sangue. E c’è una lotta contro … Continua
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Il voto degli afroamericani, che doveva essere una solida roccaforte non solo democratica, ma proprio pro Hillary, sembra vacillare. In North Carolina, Ohio, Florida, tutti stati determinanti, si sta registrando un calo di iscrizioni e di voti anticipati proprio nella comunità afro americana e specialmente in due degli Stati chiave, il North Carolina e la Florida, dove è sceso dal 16 al 10%, a fronte di un +15% dell’elettorato bianco. I sondaggi nazionali dicono che a fare la differenza saranno … Continua
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