Mahmood Soliman ha cominciato a filmare Nadia nel 2003, lei aveva una trentina di anni, tre figli, due matrimoni falliti alle spalle e una vita di battaglie e di miseria. Il primo marito era molto più vecchio, quando lo aveva sposato Nadia era solo una ragazzina, l’avevano costretta i genitori per liberarsi di lei racconta alla macchina da presa, il volto sempre incorniciato dal velo, gli occhi scurissimi, l’andatura svelta di chi non vuole darla vinta ai colpi anche duri. … Continua
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Tutto è cominciato nel 2003, anno in cui esce il documentario – cortometraggio Living Among Us, con cui Mahmood Soliman ha portato per la prima volta sullo schermo la famiglia di Nadia, un’«arrotina» del Cairo. Soliman, classe 1967 e laureatosi nel ’97 all’Higher Institute of Cinema della capitale egiziana, è anche saggista, autore di racconti e regista di documentari e show televisivi per la tv di stato e Al Jazeera. Prima di Living Among Us Soliman aveva già realizzato due … Continua
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Il mare come presenza costante nelle dieci canzoni che compongono Nel respiro del mondo (Sony), il ritorno discografico dei Tiromancino a due anni di distanza da Indagine di un sentimento. Canzoni pop a tutto tondo, dove l’elettronica «calda» del produttore Luca Chiaravalli si sposa con il gusto acustico di Federico Zampaglione, a tutti gli effetti il titolare del marchio della band. Sound e stile in qualche modo riconoscibili per una realtà – in un certo periodo – anomala nel genere: … Continua
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I social network non riflettono la realtà, semmai la manipolano all’interno di una stringente e profittevole logica del controllo sociale. È uno dei punti fermi di Anime elettriche (Jaca Book, pp. 118, euro 12), un agile, ma denso volume di Ippolita, il gruppo di mediattivisti milanesi e non solo che da circa un decennio analizza l’evoluzione della Rete e della network culture. Un gruppo di informatici, filosofi, antropologi e attivisti che ha avuto come «incubatore» gli hack lab fioriti negli... Читать дальше...
In un articolo del 1941, Herbert Marcuse sosteneva che la tecnologia, sebbene fosse responsabile per il ripiegamento della società sulla razionalità dell’apparato, avrebbe potuto liberare gli esseri umani dalle loro incombenze materiali e ripetitive consentendo loro di «individualizzarsi nella sfera della realizzazione umana, oltre il regno della necessità». Di tutt’altro parere era invece pochi anni dopo Norbert Wiener, il padre della cibernetica, che dal 1948 in poi metteva in guardia i sindacati... Читать дальше...
Le energie e la visionarietà di un Paese si misurano anche con la celebrazione delle sue icone. L’attualità ci dà lo spunto per mettere a confronto il nostro vissuto pop con quello rock della Gran Bretagna. Propongo questo gioco non per fare una gara, ma per capire come gusti, pensieri e stili di vita diversi fanno invecchiare in modi diversi. Insomma, la genetica ha il suo peso, ma l’ambiente e le scelte individuali ci mettono sopra una bella ipoteca. È … Continua
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In un magnifico albergo affacciato sul mar Baltico, in Germania, si incontrano alcuni degli uomini più potenti del mondo: i ministri dell’economia dei paesi del G8 e il presidente del fondo monetario internazionale. Lo scopo del summit che fornisce l’ambientazione al nuovo film di Roberto Andò, Le confessioni (nelle sale il 21 aprile), è varare una manovra finanziaria congiunta in nome dell’austerità. Al vertice però ci sono anche personaggi inaspettati: una famosissima scrittrice per bambini... Читать дальше...
È morto sabato scorso a 76 anni, il musicista e filmmaker Tony Conrad. Nato nel 1940 a Concord N.H.Baltimora, dopo la laurea in matematica lavorò per un breve periodo come programmatore di computer immergendosi nella scena sperimentale nella grande mela, dove subito entrò in contatto con la comunità di artisti underground. Collaborò con La Monte Young, fece parte del collettivo Theater of Eternal Music (alias Dream Syndicate) entrando a far parte di una band pre-Velvet Underground chiamata Primitives... Читать дальше...
Il titolo ha qualcosa di esotico, ma con un po’ di attenzione, si capisce che affonda le radici in un mondo molto concreto e che nutre l’immaginario attraverso una serie di lacerti. Parla dell’Aquila, infatti, solo che lo fa al contrario e giocando con le assonanze. Aliqual, il libro fotografico nato su progetto di Massimo Mastrorillo e curato da Door per la casa editrice Skinnerboox, chiama in campo la città partendo dal suo «sottosopra», dal dentro invece che dal fuori, … Continua
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Primo maggio 1947, festa dei lavoratori, Portella della Ginestra (provincia di Palermo). Da quel giorno, Portella è il luogo di una strage: undici morti e ventisette feriti. Ma in realtà le vittime furono anche di più, perché a quelle cadute a terra ne andrebbe aggiunta almeno un’altra, il padre di Cristina La Rocca, la cui storia venne raccontata, molti anni più tardi, da Corrado Stajano. Cristina aveva nove anni ed era rimasta ferita; suo padre se la caricò sulle spalle … Continua
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Troppi discorsi (e qualche invettiva) tra quelli ascoltati in questi giorni offrono una rappresentazione singolarmente deformata della politica internazionale e, in special modo, dei rapporti tra gli stati. Una rappresentazione spesso primitiva e, per così dire, otto-novecentesca, che rischia di tradursi in una alternativa netta al punto da risultare implacabile. Insomma, o le cannoniere o le complicità in sordidi rapporti politico-economici. Non dico che tutto ciò sia estraneo alle relazioni tra stati, figuriamoci. Читать дальше...
Ci risiamo. La Grecia viene messa per l’ennesima volta sotto pressione dai creditori, arrivati ad Atene il 4 aprile, per quel che riguarda la valutazione dei «progressi» compiuti nell’applicazione del programma di riforme che il Paese è stato costretto ad accettare lo scorso luglio. I creditori continuano a chiedere tagli delle pensioni e una «no tax-area» con una soglia molto bassa, mentre rimane ancora aperto il capitolo delle sofferenze bancarie. E più le divergenze e il clima di incertezza... Читать дальше...
Uno squillo di tromba, più che il primo colpo di fucile. La passerella del presidente del Consiglio in parlamento, alla vigilia dell’ultimo voto sulle riforme costituzionali, è stata un annuncio di guerra più che l’apertura ufficiale delle ostilità. Anche perché ad ascoltarlo c’erano solo i deputati della maggioranza, neanche tutti; la platea non era quella dei comizi migliori. Fuori tutte le opposizioni, Matteo Renzi si è rivolto a uno spicchio dell’aula della camera, avvertendo che farà in prima persona... Читать дальше...
La wikileaks che ha colpito i server della Mossack Fonseca, lo studio legale con sede a Panama specializzato nell’aiutare i milionari globali dell’un per cento a imboscare i propri redditi leciti e non per eludere ed evadere le tasse, continua a provocare il serio imbarazzo di David Cameron, l’unico primo ministro di un vasto stato europeo a essere stato finora chiamato in causa dalla pubblicazione di dati. Ulteriori fughe di notizie che accertassero altre responsabilità del premier nel tentativo... Читать дальше...
Se la ministra Beatrice Lorenzin avesse voluto conoscere la situazione reale in cui si ritrovano oggi le donne italiane che vogliono abortire, avrebbe potuto ascoltare quanto da anni denuncia Laiga, la Libera Associazione Italiana Ginecologi per l’applicazione della legge 194, che ha affiancato la Cgil nel ricorso a Strasburgo. «Nella maggior parte degli ospedali i primari sono obiettori, e solo alcuni fanno rispettare comunque la legge – denuncia la presidente di Laiga, Silvana Agatone – Anche... Читать дальше...
Frédéric Lordon è un filosofo ed economista francese, direttore di ricerca al Centre National de la Recherche Scientifique (Cnrs). Nelle ultime settimane è stato protagonista dei dibattiti all’università di Tolbiac, occupata a seguito delle mobilitazioni contro la proposta di riforma del mercato del lavoro, Loi El Khomri, e del movimento Nuit Debout parigino che da queste mobilitazioni è nato. Nel 2015, per DeriveApprodi, ha pubblicato Capitalismo, desiderio e servitù, un saggio in cui Marx e... Читать дальше...
Poche ore dopo l’autorevole appello del presidente della Corte costituzionale, anche la Cgil si esprime con una nota che invita ad andare a votare al referendum di domenica prossima sulle trivelle. Lo aveva fatto già qualche settimana fa, con una dichiarazione della segretaria Susanna Camusso, raccolta (e rilanciata dal manifesto) nel corso di una conferenza stampa. Il comunicato è ovviamente un impegno ufficiale, e invita tutte le strutture del sindacato, gli iscritti, i simpatizzanti, a non... Читать дальше...
Frédéric Lordon è un filosofo ed economista francese, direttore di ricerca al Centre National de la Recherche Scientifique (Cnrs). Nelle ultime settimane è stato protagonista dei dibattiti all’università di Tolbiac, occupata a seguito delle mobilitazioni contro la proposta di riforma del mercato del lavoro, Loi El Khomri, e del movimento Nuit Debout parigino che da queste mobilitazioni è nato. Nel 2015, per DeriveApprodi, ha pubblicato Capitalismo, desiderio e servitù, un saggio in cui Marx e... Читать дальше...
«Mayday Mayday, Moby Prince, siamo in collisione, prendiamo fuoco! Ci serve aiuto!»: questo il drammatico messaggio trasmesso venticinque anni fa, alle 22:25:27 del 10 aprile 1991, dal traghetto Moby Prince, entrato in collisione, nella rada del porto di Livorno, con la petroliera Agip Abruzzo. Richiesta di aiuto inascoltata: muoiono in 140, dopo aver atteso per ore invano i soccorsi. Richiesta di giustizia inascoltata: da venticinque anni, i familiari chiedono invano la verità. Dopo tre inchieste e due processi. Читать дальше...
’Quasi-blitz’ in gommone verso la piattaforma ’Prezioso’ al largo di Licata (Agrigento). Lo ha tentato ieri una delegazione di Sinistra italiana composta dai deputati Nicola Fratoianni, Erasmo Palazzotto e da Luca Casarini. «Andiamo sulla piattaforma per bucare la cappa mediatica sul referendum, per dire forte e chiaro che questo paese deve guardare a un nuovo modello di sviluppo basato sulle energie rinnovabili e fare meno regali ai petrolieri». Nel pomeriggio infatti i tre sono salpati dal porto... Читать дальше...
Domenica prossima non andremo a votare solo per chiedere l’abrogazione di una norma (quella che prevede l’estensione delle concessioni per le attività estrattive entro le 12 miglia nautiche). Saremo principalmente chiamati ad esprimerci sui nostri valori di fondo. Ogni referendum abrogativo, in effetti, ha per sua natura una doppia dimensione: quella strettamente normativa e quella propriamente emblematica che ne esprime l’essenza prevalendo sempre sulla prima, incorporandola e dando senso alla specifica richiesta di abrogazione. Читать дальше...
L’Italia viola il diritto alla salute delle donne che vogliono accedere ai servizi per l’interruzione della gravidanza, e i diritti dei medici e di tutto il personale sanitario non obiettore – la minoranza, ormai – che viene discriminato sul lavoro. La legge 194/1978 non è dunque applicata, e la Costituzione disattesa. Non è una notizia, è sotto gli occhi di tutti. Ma da ieri, malgrado la ministra della Salute continui a negare, la violazione di diritti fondamentali costituzionali è sancita … Continua
L'articolo Aborto non garantito... Читать дальше...
Dopo una mattinata in visita allo stabilimento di Calzedonia e un salto alla fiera di Vinitaly, nel pomeriggio il presidente del consiglio prende la parola alla camera dei deputati, «per parlarvi con il cuore in mano», nel discorso conclusivo prima del voto finale sulle riforme della Costituzione. Il bagno di folla della mattina tra gli stand è quel che ci vuole per chi sa che l’aspetta un’aula semivuota dove ad ascoltarlo c’è solo la maggioranza di governo perché tutte le … Continua
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Il codice penale ereditato dal regime fascista faceva rientrare l’aborto tra i «delitti contro la integrità e la sanità della stirpe». Nel ’75 il Giudice costituzionale nel mutato contesto culturale sociale dichiarò l’illegittimità della norma, precisando che «non esiste equivalenza fra il diritto non solo alla vita ma anche alla salute proprio di chi è già persona, come la madre, e la salvaguardia dell’embrione che persona deve ancora diventare». Questo divenne tema centrale nell’azione politica dei Radicali... Читать дальше...
«L’isola di Tiran è dentro le acque territoriali egiziane, chi cercherà di violare la nostra sovranità si metterà contro l’Egitto e il popolo arabo». Evidente il riferimento a Israele fatto dal presidente egiziano Gamal Abdel Nasser, in un celebre discorso. Non molto tempo dopo l’annuncio di Nasser della chiusura degli Stretti di Tiran, all’imbocco del Golfo di Aqaba, diede a Israele il motivo (o il pretesto) per lanciare nel giugno 1967 l’attacco a sorpresa contro Egitto, Giordania e Siria passato... Читать дальше...