Dieci persone, tra cui anche alcuni giovani sotto i 20 anni, sono state arrestate giovedì scorso a Tunisi pare sulla base dell’articolo 230 del codice penale tunisino, che condanna la «sodomia» con una pena fino a tre anni di carcere. Tra gli arrestati, ci sono anche tre ragazzi che erano già stati condannati e poi liberati per lo stesso «reato» passando alcuni mesi in carcere, dove avevano subito grotteschi «test anali» e violenti abusi dalle guardie e dagli altri detenuti. … Continua
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«Eppure lo sapevamo anche noi l’odore delle stive, l’amaro del partire, lo sapevamo anche noi. E una lingua da disimparare e un’altra da imparare in fretta prima della bicicletta, lo sapevamo anche noi. E la nebbia di fiato alle vetrine, il tiepido del pane e l’onta di un rifiuto. Lo sapevamo anche noi questo guardare muto». Sono parole dedicate allo scrittore amico Jean Claude Izzo, le trovate in una canzone disseccata e meravigliosa che si intitola Ritals, su un disco … Continua
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«Siamo in guerra e dobbiamo comportarci di conseguenza». Dopo le stragi di Bruxelles, la reazione a caldo di Boualem Sansal non lascia spazio a dubbi quando invoca una risposta adeguata alla minaccia del terrorismo jihadista. I mezzi sono ovviamente culturali, ma poi aggiunge che occorre anche una «risposta militare». Lo scrittore algerino che dagli anni Novanta ha contrastato nel suo paese sia l’ascesa dell’islamismo armato che la deriva autoritaria del regime di Bouteflika, è stato allontanato... Читать дальше...
Ci sono luoghi simbolo delle città che tutti abbiamo in mente ma che nessuno davvero conosce, meno che mai sappiamo storia e origini. Martina Parenti e Massimo D’Anolfi negli ultimi anni ci hanno regalato dei documentari sempre di altissimo livello a partire dall’esilarante I promessi sposi (2007) in cui hanno raccontato la comicità involontaria dei matrimoni multilinguistici, passando per Grandi speranze (2009) che mette in evidenza la voglia di tre giovani imprenditori, e ancora Il castello (2011)... Читать дальше...
Soprattutto arabi, naturalmente, ma in tutto il Nord Africa vivono i berberi con una propria lingua e una propria memoria. Iran, Turchia e Israele hanno proprie lingue nazionali. La popolazione curda, sparsa in tre o quattro stati, potrebbe essere vicina a realizzare un vecchio sogno nazionale. L’islam è la religione con cui spesso la regione viene identificata. Ma la comunità musulmana è divisa fra sunniti e sciiti e ci sono ingenti comunità di cristiani, ci sono gli ebrei, ci sono … Continua
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Un treno, le chiacchiere tra amici, una ragazzina timidamente impertinente: «Mi stai filmando?» chiede all’invisibile interlocutore nascosto dietro alla macchina da presa. E poi altre persone, altri amici, l’odore dell’estate nel colore del cielo e sui corpi abbronzati. Riace, Calabria, una «famigliona» si prepara al matrimonio del fratello, Checco, l’unico maschio di casa tra quattro sorelle di cui una è la stessa regista, Paola Salerno. Il è già un po’ speciale, e lo diventa ancora di più ascoltando... Читать дальше...
Sulla carta sembra il tentativo da parte di viale Mazzini di uscire dal cliché del format cercando di recuperare la formula – ora desueta – del varietà. Ed essendo due donne protagoniste, il raffronto più facile è con l’ultimo show classico dei ’70, prima della decadenza: Milleluci. Paola Cortellesi e Laura Pausini, coppia tanto improbabile sulla carta quanto ben amalgamata sotto i riflettori – almeno è l’impressione che danno nei promo di lancio di Laura&Paola che da domani e per … Continua
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Bisogna scrivere per gli infelici; chi possiede le prosperità di questo mondo ha già la propria esperienza per istruirsi, e per costui le idee generali, di qualsiasi argomento, non sono altro che tempo perso. Non è così per coloro che soffrono: la riflessione è il loro rifugio più sicuro, ed esclusi per malasorte dalle distrazioni della società possono esaminare sé stessi e cercare, come un malato che si rigira in un letto di dolore, la posizione meno dolorosa. È l’eccesso … Continua
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«Salvare la memoria» è l’ambizioso mantra con cui il Polo Museale della Lombardia, affiancato dal Comune di Mantova, l’Iscr, l’Iccrom, l’Università degli Studi di Milano, l’Università Iulm, Monuments Men Foundation, Palazzo Ducale-Mantova, Diocesi di Mantova e Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, hanno voluto intitolare una mostra inaugurata il 23 marzo e visitabile fino al 5 giugno presso il Museo Nazionale Archeologico di Mantova. La rassegna, a cura di Elena Maria Menotti e Sandrina Bandera... Читать дальше...
Dopo l’inaugurazione di ieri con lo scrittore franco-libanese Amin Maalouf, il veneziano Festival internazionale di Letteratura Incroci di civiltà – alla sua nona edizione – prosegue fino al 2 aprile con molti appuntamenti. Promosso dalla Università Ca’ Foscari e dal Comune di Venezia (Assessorato alle Attività e Produzioni Culturali), con la partnership di The BAUERs e Fondazione Musei Civici Venezia e Marsilio, il Festival accoglierà scrittori dal Libano alla Siria, dal Vietnam all’Australia... Читать дальше...
che loro: gli esodati. La manifestazione indetta dai sindacati per sollecitare il governo a riformare le pensioni, porterà per l’ennesima volta l’attenzione dell’opinione pubblica su una urgenza che non è stata ancora risolta. Sono decine di migliaia le persone in alto mare, costrette spesso all’indigenza perché vivono senza reddito né assegno previdenziale: almeno 24 mila, spiega la Rete nazionale dei Comitati esodati (citando dati dell’Inps e del ministero del Lavoro), quelli rimasti fuori dalla settima salvaguardia... Читать дальше...
La camera non si fermerà nella settimana precedente il referendum del 17 aprile. Lo ha deciso ieri la presidente Laura Boldrini, facendo riferimento a «una prassi non univoca», dopo che maggioranza e minoranze non avevano trovato un accordo sul calendario d’aula. Le opposizioni volevano la pausa, motivandola con la necessità dei deputati di impegnarsi nella campagna elettorale, per un referendum ancora semi sconosciuto. Pd e alleati hanno risposto di no, con l’argomento che in questa primavera... Читать дальше...
Si concede a tutte le interviste, televisioni, stampa, siti internet, che lo gratificano di una caccia come una vera star. Ma a tutti risponde la stessa cosa, almeno sul domandone «ma lei si candiderà?». La risposta fissa è: «Non sono qui per parlare di questo». La conversazione che segue è stata condotta con altri due colleghi, una collega di una testata cartacea e un collega di un sito. Professore Marino, nel finale del suo libro, «Un marziano a Roma», lei … Continua
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I più delusi, per la verità, sono i suoi stessi supporter. Che arrivano per primi nella sala dove Ignazio Marino presenta il suo libro. Che applaudono ogni suo passaggio. E polemizzano rumorosamente con i giornalisti considerati un po’ tutti nemici e prezzolati. Emilia La Nave, ricercatrice e assessora del Municipio II, una delle attiviste dell’associazione Parte Civile, la prende con filosofia: «Se non ci sarà lui, non saprei con chi schierarmi. I partiti non mi interessano, ho il mio lavoro... Читать дальше...
Tornano nelle affermazioni di chi, in nome di un realismo politico e investigativo, non esclude il ricorso a pratiche di interrogatorio muscolare nella lotta al terrorismo internazionale, ora che questo tocca pesantemente le nostre strade, le nostre abitudini, i nostri mezzi di trasporto e non più soltanto luoghi e persone geograficamente distanti. Tornano a Strasburgo, nei casi che giungono finalmente a una definizione davanti alla Corte dei diritti umani e che ci riportano a cosa avvenne a Genova... Читать дальше...
Erano mesi che Hillary non faceva un comizio a New York, ma il 19 Aprile si voterà in questo stato, e per lanciare la sua campagna elettorale local Clinton ha scelto l’Apollo theatre, nel cuore di Harlem, un simbolo degli afroamericani, nel quartiere più afroamericano di qualunque altro. La fila per entrare a sentirla, alle 9.30 del mattino, è lunga tre isolati e quando finalmente arriva è accolta da un boato. Clinton è stata senatore dello stato di New York … Continua
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Nel fine settimana del 9-10 aprile inizia la raccolta delle firme per i referendum “sociali”. Uso le virgolette in due sensi. Poiché la Cgil ha deciso di promuovere alcuni quesiti referendari contro il Jobs Act e la legislazione del lavoro in un proprio percorso autonomo, i referendum e la raccolta firme cui faccio riferimento non coprono l’intero arco delle questioni sociali aperte nel Paese, ma investono tre grandi temi: la scuola e la sua centralità nell’intervento del pubblico, la salvaguardia... Читать дальше...
Davanti al dolore lucido di Paola Deffendi, ogni equilibrismo diventa insostenibile. Perfino i grandi interessi economici hanno bisogno almeno di una parvenza di onore: l’Italia e l’Egitto ne sono consapevoli. Motivo per il quale il giorno dopo dell’ultimatum lanciato dalla famiglia Regeni dalla sala stampa del Senato, il premier Matteo Renzi è costretto ad aggiungere alle solite promesse almeno un piccolo atto formale: passa il testimone al capo della procura di Roma, sperando così di trovare... Читать дальше...
Se la strada che da Bayda porta a Tripoli è stata sbarrata nei tanti tentativi falliti del generale Khalifa Haftar di mettere le mani sulla capitale libica, ieri è riuscito a sbarcare in Tripolitania il premier designato, Fayyez al-Serraj. Il governo tripolino a maggioranza della Fratellanza musulmana di Khalifa al-Gweil aveva dichiarato lo stato di emergenza nei giorni scorsi, in seguito alla notizia che quattro componenti del governo di Accordo nazionale (Gna) avevano in programma una visita... Читать дальше...
Questi due libri me li ha inviati per posta un amico in regalo. Sono due libri un po’ diversi dal solito. Provate a sfogliarli e ditemi un po’ perché sono un po’ diversi dai soliti libri. «Sono belli». «Hanno la copertina dura». «Hanno una forma quadrata, ma lunga». «Ah, ho capito, sono diversi perché ci sono poche parole da leggere e molti disegni». «Sono libri per ragazzi?», «Le figure sono belle». «A me piacciono perché sono molto colorati, molto simpatici». … Continua
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Oggi presso la Corte permanente di arbitrato dell’Aja si concluderà l’udienza di due giorni che segna l’inizio del processo di arbitrato internazionale per la giurisdizione del caso Enrica Lexie. Un procedimento che giungerà a compimento non prima del 2018 e che vede Italia e India confrontarsi davanti a un pool di cinque giudici internazionali esponendo le rispettive tesi circa la giurisdizione di un caso che ormai si protrae da quasi quattro anni. Dal febbraio del 2012 i due fucilieri di … Continua
L'articolo La richiesta italiana... Читать дальше...
In queste prime settimane di dibattiti sulle riforme, volti a informare la cittadinanza, due argomenti tornano con una certa frequenza nei discorsi dei sostenitori del Sì: (1) che non si può giudicare il progetto di revisione della Costituzione alla luce della nuova legge elettorale; (2) che, in ogni caso, la contrarietà alla riforme è frutto di una presa di posizione «ideologica». Si tratta di due argomenti inconsistenti ma potenzialmente insidiosi, sui quali vale la pena di soffermarsi. Il primo... Читать дальше...
Il 28 marzo uno dei più celebri oppositori del regime azero è stato liberato. Si tratta di Intigam Aliyev, che in comune con il padre e padrone del paese ha soltanto il cognome: un caso di omonimia. Unanime il plauso delle istituzioni europee, e anche di Federica Mogherini, che nel suo recente viaggio a Baku si era però ben guardata dal sollevare la questione dei prigionieri politici. Grande la soddisfazione delle organizzazioni umanitarie e della società civile. Anche perché lo … Continua
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I fatti accaduti in questi giorni e in quella che, un tempo, tra i licei romani, era la scuola più intellettualmente vivace e aperta al confronto, sono un vulnus inflitto a tutto il sistema dell’istruzione e dell’educazione scolastica. Le modalità con cui si è svolta l’operazione di arresto dello studente Luca Giordano hanno la parvenza di quelle solite della cattura di un superlatitante. Operazione certamente pianificata con la dovuta collaborazione della dirigenza. Come docente titolare del Liceo statale Virgilio... Читать дальше...
«La difesa dello spirito e dei valori di Zahal (le Forze Armate, ndr) …Dobbiamo difendere Zahal in quanto esercito del popolo, in uno Stato ebraico e democratico», ripeteva ieri il capo di Stato maggiore Gadi Eisenkot, riferendosi a presunti principi alla base dell’azione dell’Esercito israeliano. Parole che seguono l’uccisione a sangue freddo, una settimana fa a Hebron, compiuta un soldato di un palestinese, Abdel Fattah al Sharif, 21 anni, a terra moribondo, che poco prima aveva accoltellato... Читать дальше...