Non sarà un caso che Hollywood abbia preso a restituire un’atmosfera decisamente cupa in film e serial TV. È il registro ad esempio del prossimo mega blockbuster – Batman vs Superman – la cui trama è tutta giocata sul rancore e il conflitto generati a Metropolis e Gotham, metropoli crepuscolari attanagliate dalla paura per il götterdämmerung dei supereroi. È l’ennesima distopia autoritaria e apocalittica che riflette l’odierna oppressiva sensazione di declino morale e opportunismo perfettamente articolata anche da House of Cards... Читать дальше...
Strano, triste, e a volte perfino un po’ patetico che la vita intera spesa a canalizzare energie su uno strumento musicale si riduca, poi, a due, tre momenti ricordati, come se in nuce si potesse contenere la grandezza di chi invece va valutato sul lungo periodo, non certo per quanto, spesso, va a cadere sotto la luce del palcoscenico dell’effimero spacciato per «memorabile». Anche perché spesso memorabile e detestabile sono uno il rovescio dell’altro, a seconda dell’ angolo di osservazione. … Continua
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Triste y final è quest’ultima giornata del Sei Nazioni. Con l’Italia più dimessa dell’ultimo ventennio che sale a Cardiff per affrontare un Galles battuto lo scorso sabato dagli arci-rivali inglesi ma comunque tanto più forte della squadra azzurra. E con un’Inghilterra che scende in campo a Parigi con il titolo già in tasca e uno sguardo desiderante al grande slam. Irlanda e Scozia completano il tabellone di questo turno conclusivo. Gli inglesi si sono già aggiudicati la Calcutta Cup (la … Continua
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Un pallone che sfonda un muro. Chilometri quadrati virtuali che tenevano separati Cuba e il calcio, in generale lo sport professionistico. Mondi lontani, divisi. Vasi non comunicanti. L’Occidente per i fuoriclasse cubani – e negli anni ce ne sono stati vari, dalla pallavolo al baseball – era solo un sogno. La fuga, la diserzione l’unico mezzo per venirne a conoscenza, spesso scomparendo nel mezzo di manifestazioni sportive internazionali. Oppure via da casa, con mezzi di fortuna, per farsi sedurre... Читать дальше...
Luca Manes si porta dietro la passione per il calcio inglese, nata quando raggiunta la maggiore età sul finire degli anni ’80, come tanti giovani italiani andava in Inghilterra per perfezionare il suo inglese. In Italia sbirciava le partite della Premier sulle televisioni private, e la sua passione per il calcio d’Oltremanica nel corso degli anni si è alimentata fino a renderlo un esperto come pochi, tanto da sembrare un british trapiantato in Italia. A coloro che si addentrano nella … Continua
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Un lucchetto per la porta della sua stanza. È la cosa che Kassie, quasi 16 anni, desidera di più, quello che ha chiesto ai suoi genitori per il suo compleanno. Tutto è pronto, ma a ben guardare, tra i nastri luccicanti, i palloncini e le torte un po’ finte, c’è una mosca che si aggira molesta. Kassie, il fisico ancora sottile di una bambina cresciuta, non ha in mente altro che quel lucchetto, ma il padre si rifiuta di ascoltarla, … Continua
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Il passato – ma nel cinema è adesso – era una sciarpa rossa. Le registe presenti alla rassegna di films de femmes di Créteil, edizione 1985, l’avevano inviata, con su scritte le loro firme, a Bilge Olgaç, grande forgiatrice della storia delle cineaste turche, per confortarla della sua mancata partecipazione al festival (il visto non le era stato concesso per motivi politici). Allora in Francia veniva proiettato il suo La stanza del matrimonio, espressione di una soggettività non soltanto capace … Continua
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Il Cinéma du Réel è un festival di cinema oramai storico, la sua origine data 1978 e i fondatori rispondono ai nomi di Jean-Michel Arnold e Jean Rouch. Di base a Parigi (Centre Pompidou), sempre dedicato al film documentario nelle sue molteplici variazioni, nell’edizione di quest’anno (18-27 marzo) il festival presenta come suo solito programmi senza dubbio interessanti, per una ragione o l’altra – info: www.cinemadureel.org. Ora, fra questi, merita sicuramente un approfondimento – diciamo: per... Читать дальше...
Modena, 6 marzo 2016. Voce pacata e roca da fumatore incallito, Simon Njami (Losanna 1962, vive a Parigi) accompagna la visita alla mostra Santu Mofokeng. A Silent Solitude (fino all’8 maggio), da lui curata al Foro Boario di Modena. Le sue informazioni sono preziose, frutto anche di una lunga amicizia che lo lega a Santu Mofokeng (Johannesburg 1956), assente per motivi di salute, fin dal suo primo viaggio in Sudafrica nel 1994. La mostra rappresenta una parte del riconoscimento (l’altra … Continua
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È da poco calato il sole, la giornata di lavoro nei campi è finita e la famiglia di Farraj si riunisce intorno alla televisione, ma la corrente salta e la casa resta immersa nel buio. Siamo nei pressi di Luxor, in Egitto, in un villaggio della valle del Nilo. Anna Roussillon, regista francese, ha conosciuto Farraj nel 2009 e ha deciso di raccontare attraverso di lui e la sua famiglia la provincia contadina egiziana: un progetto che ha inizio nei … Continua
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Dopo la rivelazione stupefacente dei primi testi Nunzio e Bar, circa vent’anni fa, la scrittura per il teatro di Spiro Scimone ha intrapreso un percorso che a prima vista (o anche solo vedendoli singolarmente lungo gli anni in cui sono apparsi in palcoscenico) ha riscosso per ognuno di quei testi un meritato, autonomo successo. Eppure già a partire da La festa, capolavoro di atroce normalità quotidiana dentro una famiglia, si vede ora il desiderio progettuale di un affondo, graduale ma … Continua
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A passerelle ferme, si tirano i bilanci. Con la chiusura di Paris Fashion Week della scorsa settimana, la moda femminile per il prossimo inverno ha scoperto tutte le sue carte. Che sono vincenti, se si guarda alla creatività, meno se le si usa come indicatore dello stato di salute psichica del sistema, perché la salute fisica sembra buona, fatti però i conti con gli acciacchi della vecchiaia. A Milano e a Parigi, ormai confermatesi le due piazze di una creatività … Continua
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Fa piacere ogni tanto imbattersi in un lavoro di palcoscenico che, al di là dei risultati, mostri uno scavo serio e filologico dentro il testo rappresentato. Accade davanti a Dyonisus, il dio nato due volte che Daniele Salvo ha tratto da Le Baccanti di Euripide (e presentato in queste settimane al Vascello, che ne è anche coproduttore). La prima curiosità che salta agli occhi è però nel fatto che, conoscendo il regista come antico allievo di Luca Ronconi, abbia scelto … Continua
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L’inverno del nostro scontento ricopre di foglie secche le tavole del destino. Macbeth vacilla. Pavido e indeciso. Fuori fa un freddo cane, l’umidità ti spacca le ossa e l’età non è più quella di una volta. Ma la Lady, cuore di tenebra, non ci sta. Scuote il malcapitato, sogna manto, regno e corona, afferra una scopa, sale in cattedra e, con manageriale determinazione, spazza via ogni cosa. La tabula è rasa. Le streghe son tornate e la storia può ripartire. … Continua
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Capitava di incontrarlo sempre nei festival Carlo di Carlo, ai convegni, negli appuntamenti col cinema d’autore, l’aria svagata, la voce gentile, appena cantilenante con l’ accento bolognese che si era mischiato a quello della città dove viveva ormai da anni, Roma. Sembrava lì un po’ per caso, e invece la sua figura aveva attraversato il nostro cinema con una certa costanza e determinazione sin da quando era soltanto un ragazzo. Vicino a Pasolini, e a Antonioni, regista egli stesso, studioso,... Читать дальше...
Chigozie Obioma, esordiente scrittore nigeriano recentemente insignito di una cattedra di letteratura e scrittura creativa all’Università del Nebraska-Lincoln, sarà domani a Roma, ospite a Libri Come (ore 16), e discuterà con Igiaba Scego del suo debutto letterario, I pescatori (edito in Italia da Bompiani, pag. 360, euro 18), in corso di pubblicazione in dodici paesi, finalista del Man Booker Prize 2015 e definito da The Wall Street Journal «un’affascinante leggenda dei nostri tempi». Nel suo... Читать дальше...
Qual è la realtà delle parole? É la domanda di fondo della raccolta di lemmi sottesa al volume curato da Massimo Ilardi, Breve dizionario della ideologia italiana (manifestolibri, pp. 269, euro 22), testi usciti tra il 2012 e il 2015 sulla rivista «Outlet». Quali parole costruiscono, sedimentano, convalidano comportamenti, scelte apparenti, espressioni del libero arbitrio, discorsi fatti propri, posizioni a fianco degli uni e contro gli altri? Qual è il rumore di fondo, quel cicaleccio impersonale... Читать дальше...
Quanti anni sono che ne parliamo! Con toni sempre più allarmati per la loro sopravvivenza mano a mano che i processi di concentrazione avanzavano, che le economie di scala divoravano tutto. Ne è passato del tempo da quando André Schiffrin ci metteva in guardia da un’«editoria senza editori» che avrebbe cancellato ogni soggettività culturale a favore di una oggettiva, impersonale, macchina da guerra per la conquista del mercato. Alla difesa dell’indipendenza abbiamo dedicato nel corso degli anni decine di articoli... Читать дальше...
Nella elegante sede del Palazzo del ghiaccio a Milano, si è aperta ieri Bellissima – Fiera di libri e cultura indipendente. L’iniziativa che prosegue fino a domenica, con il patrocinio del Comune di Milano, è organizzata dalla cooperativa Doc(k)s – Strategie di indipendenza culturale. Dal grande successo di Book Pride, che ha avuto luogo nello stesso capoluogo lombardo l’anno scorso, Bellissima si sposta per rappresentare un’esperienza che dia conto di un confronto critico sui temi che percorrono... Читать дальше...
Un omaggio dedicato al cineasta Nicola Rondolino, stasera alla Sala Trevi di Roma (vicolo del Puttarello 25). Rondolino ha vissuto molte vite. Tutte nel cinema e nella musica. Dopo la laurea, ha lavorato con Dario Argento, Mimmo Calopresti, Gianluca Tavarelli, Guido Chiesa, Carlo Mazzacurati, Sergio Castellitto, Lina Wertmüller, Francesco Calogero, tra gli altri. Occhio attento al reale e alle sue complessità, ha realizzato documentari, alcuni in collaborazione con Davide Tosco. Nel 1996 firma Chiuso per lutto», il suo primo corto. Читать дальше...
Gino Roncaglia, docente di Informatica applicata alle discipline umanistiche e Applicazioni della multimedialità alla trasmissione delle conoscenze all’Università della Tuscia di Viterbo, dai primi anni ‘90 è pioniere della informatica umanistica in ambito italiano e di cui oggi è diventato esponente autorevole anche a livello internazionale. Ieri, in conclusione del convegno Bibliotecari al tempo di Google alla Fondazione Stelline di Milano, ha segnalato come quel che attiene le digital humanities... Читать дальше...
Aleksandr Rodchenko era un bricoleur a tutti gli effetti, un campione umano da prendere ad esempio per un antropologo come Lévi-Strauss. Sua figlia Varvara (ancora oggi vivente) lo ricorda chino, seduto nella penombra del suo studio, concentratissimo ad aggiustare qualsiasi cosa gli capitasse a tiro, dalle scarpe alle prese elettriche. E poi si divertiva a assemblare scaffali e radio, a costruire la camera oscura dove compiere la magia finale della stampa. Ma il principale bricolage di Rodchenko... Читать дальше...
Aumento dei costi di produzione, diminuzione delle vendite su base nazionale e presenza ormai di un mercato globale che fa schizzare alle stelle la concorrenza. Sono i due fattori usati per spiegare le concentrazioni monopolistiche nelle economie capitalistiche. E questo non vale solo per l’acciaio o le automobili, ma anche per la telefonia, l’informatica, la farmaceutica. E per l’editoria. Sono infatti due decenni che a livello mondiale vi è un susseguirsi di notizie di gruppi editoriali che acquistano... Читать дальше...
Si dice, di solito, che leggere sia un’esperienza irriducibilmente individuale. Che le condizioni di intimità con il libro e la lettura appartengano a una sfera del tutto personale. Certo, il libro si condivide, se ne parla e se ne chiacchiera con amici e in pubblico, però il presupposto rimane quella relazione intima, fatta anche di un’ambientazione e gesti sempre identici, come volessimo rassicurare noi stessi e l’altro del rapporto, che pure cambia ogni volta promiscuamente – oggi, un breve... Читать дальше...
Walter White, l’insegnante di chimica di scuola superiore protagonista di «Breaking Bad», trova una soluzione alla necessità di pagarsi i conti per curare il cancro al polmone che lo ha colpito a cinquant’anni: sfrutta le sue conoscenze chimiche per sintetizzare metanfetamina purissima. I nuovi guadagni possono garantire un futuro alla figlia e alla moglie, dopo la sua morte. La chiave dell’intreccio di questa serie di successo si spiega anche con il fatto che la maggior parte del ceto medio,... Читать дальше...