La canzone folk This Land Is Your Land (Questa terra è la tua terra) fu scritta da Woody Guthrie nel 1940. È diventata nel corso del tempo una sorta di inno non ufficiale degli Stati Uniti. È un invito alla condivisione e all’accoglienza, ispirato a un brano gospel e interpretato nel corso degli anni da tutti i più grandi artisti americani. È anche un canto dalle venature socialiste. Nacque infatti come risposta all’ottimismo patriottico di God Bless America di Irving … Continua
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Come visione attraverso il vetro cangiante di un acquario, Sbagliate è un film che rifrange interrogativi, che propaga meditazioni e memorie. Nel mentre l’oggetto dell’indagine si muove, rimbalza, si dilata, mostrando l’intima interconnessione tra la fiumana della riflessione recente e antichi bandoli in apparenza dimenticati. Che pure sono, e restano, decisivi. La non maternità. Quanto ancora è necessario dire anche del diritto a non avere figli? E in che misura, dal punto di vista della singola soggettività di donna... Читать дальше...
Nel 1857 Baudelaire pubblicava a Parigi I Fiori Del Male e, già solo pochi giorni dopo, l’opera era stata accusata di «oltraggiare il pubblico decoro». Baudelaire aveva scoperchiato, quasi fosse un vaso di Pandora, il mondo umano delle paure, dei desideri repressi, delle vergogne, dell’osceno, di tutti quei lati oscuri dell’animo che non potevano essere detti e che adesso, invece, avevano trovato una sorta di forza intellettuale per poter essere raccontati. L’arte diventa così il mezzo attraverso... Читать дальше...
Leggendo Pasolini contro Pasolini di Nicola Mirenzi (Lindau, euro 14) ci si accorge subito che all’autore sarebbero bastate semplicemente le prime quattro pagine per condensare l’originalità della sua analisi e della sua ricerca, trasformando la pubblicazione in un pamphlet in salsa contemporanea. La breve introduzione, apprezzata mentre si respira a fondo per immergersi – in apnea – nella lettura dell’agile saggio, consegna un patrimonio di riflessioni che nulla hanno a che fare con l’affollata... Читать дальше...
In principio sembrava normale. Tronchetto medio, rami e foglie comuni, portamento discreto, contenuta vivacità, alle folate tremolava. Giusta per il balcone. Primavera, prima i boccioli poi i fiori, ed eccoli, a mezz’estate, i peperoncini… Sono proprio peperoncini? Lunghi eppure tondi… Alcuni prima verdi poi rossi – e vabbene – altri prima rossi e poi verdi – questo va meno bene… Leggermente profumati sì – piccanti? Fammeli assaggiare… direi pungenti, e dentro ci sento anche altri sapori. Sarà una qualità esotica? Читать дальше...
Se la trasmissione della memoria storica è un valore (ed è discutibile che lo sia), la generazione politica degli anni ’70 ha clamorosamente mancato l’obiettivo. Tonnellate di carta stampata (ma molto meno pellicola almeno qui) hanno restituito un’immagine distorta e a volte rovesciata della realtà in più punti. Del «decennio rosso» è stata puntualmente esaltata la seconda metà, in realtà una parabola discendente, a scapito della fase montante 1968-73, quella che ha rovesciato come un guanto, dal basso, l’Italia. Читать дальше...
Ci sono dei giorni in cui, per pura e casuale coincidenza di date, un ambiente o uno spicchio di società, si trova davanti a fatti con i quali è impossibile non fare i conti. Come succede ora al teatro, che mentre si trova davanti a sollecitazioni di forzato ottimismo, deve constatare invece che anche il proprio mondo, considerato generalmente «dorato» e degno di invidia da chi ne sta fuori, può vivere episodi crudeli e luttuosi come neanche nelle più rinomate … Continua
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Un nome caro alle femministe italiane per aver realizzato uno dei primi film che iniziava ad esplorare tematiche sconosciute è quello di Giovanna Gagliardo di Maternale e poi di documentari di approfondimento illuminante come Bellissime. È stato anche intelletuale fondamentale nella filmografia e nella vita di Miklos Jancso il grande regista ungherese scomparso nel 2014 a cui Bergamo Film Meeting dedica quest’anno la personale. Il grande manovratore di truppe, ilmanovratore del piano sequenza di film come I disperati di Sandor... Читать дальше...
L’anno scorso al Comicon d San Diego nella sala grande – il leggendario Hall H dove nascono i miti del fantasy, l’ovazione più lunga è stata per Ryan Reynolds. Quando l’attore è salito sul palco per presentare il trailer di Deadpool il rumore di 7000 fan invisibilio è diventato assordante. Ancora di più quando Reynolds li ha ringraziati per aver «costretto» la Fox a finanziare il film dopo che lo studio aveva tergiversato per molti anni. L’oggetto della loro adorazione, … Continua
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L’impotenza dell’attore di fronte alle parole da interpretare e specularmente l’impotenza dei sentimenti a farsi largo nelle derive dell’esistenza. Non è la prima volta che arte e vita, verità e finzione si intrecciano. Potremmo chiederci, ogni volta che ciò «accade» sulla scena, dove comincia l’una e finisce l’altra. Con Pascal Rambert (direttore del Théâtre de Gennevilliers, alle porte di Parigi) la ricerca dell’equazione ha un che di famelico, di esasperato contrappunto. Uno schema del genere... Читать дальше...
La settimana appena passata della moda a Milano per le collezioni femminili del prossimo inverno, spinge a una riflessione sulla rinnovata vitalità della moda italiana. La moda che si manifesta nei vestiti, infatti, ha visto una maggiore attenzione alla creatività e a una maggiore puntualizzazione sui consumi. Da molto tempo, infatti, non capitava che la creatività si sganciasse dal marketing e piuttosto che riprodurre le conferme del mercato della stagione scorsa è passata a una proposta più nuova. Читать дальше...
Il film italiano, l’unico in gara nonostante ormai non si parli (e con la tipica presunzione della «tendenza» vincente) d’altro sarà Dustur di Marco Santarelli, regista bravo che da diversi anni solca gli schermi dei festival internazionali. Stiamo parlando di Cinéma du Reel, lo storico appuntamento parigino col documentario, riferimento importante per i filmmaker del mondo. Da qualche anno a dirigerlo c’è una curatrice italiana, Maria Bonsanti, già alla guida del fiorentino Festival dei Popoli... Читать дальше...
Uno dei più grandi montatori a livello internazionale, Roberto Perpignani che lo scorso novembre ha ricevuto a Monaco di Baviera la Cilect Teaching Award, il riconoscimento per l’insegnamento da parte delle scuole di cinema di tutto il mondo, ha firmato i film da Orson Welles, a Bertolucci, ai Taviani, ed ha lavorato anche con Miklos Jancso nel suo periodo «italiano». Il regista all’epoca era famoso per i suoi piani sequenza («rubati da Antonioni» diceva) che seguivano la pianura sconfinata su... Читать дальше...
La magia delle immagini, nella nostra pur cosiddetta «società dell’immagine», è in genere intesa come patinatura secolarizzata che non ha a che fare con il sacro, il quale invece investirebbe culture ancora primitive, inciviltà di barbari e assassini inumani, come vengono definiti talvolta gli odierni terroristi. Eppure i loro video e fotografie delle esecuzioni sono rivolti principalmente a noi, pubblico che non dovrebbe sentirsene contagiato, per le ragioni dette prima. Ma l’infezione mimetica si diffonde... Читать дальше...
È un volume importante quello curato da Lea Melandri e dedicato a L’attualità inattuale di Elvio Fachinelli (ipoc press, pp. 142, euro 16). Non solo per il tenore rigoroso e appassionato dei saggi di Manuela Fraire, Ambrogio Cozzi, Fabio Fiorelli, Romano Màdera, Nicole Janigro, Antonio Prete, Antonello Sciacchitano e della stessa Melandri; l’efficacia e la solidità del testo, apparecchiato per lo studio e l’approfondimento e con una bibliografia più che eccellente e completa, risiedono nel dare... Читать дальше...
Il 21 dicembre 1989, un giovedì, a Milano, moriva Elvio Fachinelli. In quelle ore, in un altrove che credevamo non ci riguardasse troppo ma coglieva forse meglio e certo più di tanti scenari il cuore infinitamente nero del nostro tempo che proprio Fachinelli aveva saputo indagare con il rigore eccentrico del flâneur, Nicolae Ceausescu, uno di quei piccoli uomini senza rigore e senza smalto che talvolta fanno la storia, si affacciava dal suo palazzo presidenziale e ripeteva una menzogna di …... Читать дальше...
A passi felpati e a occhi bendati l’Italia si avvia alla guerra. Per certi versi, a contare i caduti sul terreno, c’è già dentro. E la fortunata soluzione per i due altri lavoratori che hanno avuto il coraggio di liberarsi e sono vivi, comunque fa capire che a Sabratha di un «assaggio di guerra» si è trattato, vale a dire del caos e della ambiguità nel quale rischieremmo di precipitare se solo l’Italia intervenisse in armi in Libia. Ma purtroppo, … Continua
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Se è ancora attuale lo stato di diritto e se –come temono politologi illustri – non è ancora tornato in auge il libro della giungla, allora la concentrazione in un’unica compagine con La Stampa, Il Secolo XIX e il gruppo Espresso-Repubblica non si può fare. Supera, infatti, il limite del 20% (con circa il 23%) della tiratura complessiva previsto dall’articolo 3 della legge 67 del 1987, che a sua volta riprendeva i tetti della riforma-madre dell’editoria: la legge 416 del … Continua
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Dopo il dolore per l’uccisione due giorni fa di Salvatore Failla e Fausto Piano, avvenuta (forse) nello scontro a fuoco tra la milizia di Sabratha e islamisti non meglio identificati, ieri gli altri due tecnici italiani sequestrati a luglio a Mellitah, Gino Pollicardo e Filippo Calcagno, sono riusciti a liberarsi e a raggiungere la salvezza. Una fuga che ha del miracoloso. Stando ad una prima versione giunta da Sabratha, i due, nella notte tra giovedì e venerdì, si sono resi … Continua
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Ringrazio Bia Sarasini per l’invito, che mi rivolge da queste pagine, alla discussione sulla complessa questione della “gestazione per altri”, della “maternità surrogata”, dell'”utero in affitto”, nel variegato lessico partigiano di ciascuna e ciascuno. La ringrazio anche per il tono delle sue riflessioni. Discutiamo di una questione generale, astratta dall’affetto per Nichi Vendola, relativa tanto all’universo etero quanto all’universo omosessuale. Anzi, i dati indicano, relativa soprattutto al primo. Читать дальше...
La procura di Milano ha presentato istanza di fallimento per la Riva Fire, la holding attraverso la quale la famiglia Riva controllava l’87% delle azioni dell’Ilva spa, azienda prima commissariata dallo Stato e poi passata in amministrazione straordinaria e oggi in vendita. L’istanza di fallimento porta la firma dei pubblici ministeri Mauro Clerici e Stefano Civardi, i due magistrati del pool milanese titolari dell’inchiesta sulla Riva Fire per presunta truffa ai danni dello Stato per violazione delle Legge Ossola... Читать дальше...
«Vogliono fermare Lula». È indignato per gli sviluppi dell’inchiesta Lava Jato, il leader del Movimento Sem Terra, João Stedile, che abbiamo raggiunto al telefono per avere un commento sul fermo dell’ex presidente del Brasile. Cosa sta succedendo? L’operazione della polizia federale, che ha fatto irruzione in casa di Lula e che si è portato via per interrogarlo insieme a un coordinatore della campagna elettorale del 2010, Jose Felipi, è un chiaro abuso giudiziario. Nella nostra consuetudine giuridica... Читать дальше...
Lui non c’è, preso dalle convention e dai fuochi berlusconiani della campagna elettorale romana. L’ex capo della Protezione civile ed ex sottosegretario Guido Bertolaso, ora in corsa per il Campidoglio, non s’affaccia, a L’Aquila, al processo denominato Grandi Rischi bis in cui è imputato di omicidio colposo plurimo e lesioni per il terremoto del 6 aprile 2009. Questa è la seconda udienza di un procedimento penale arrivato in aula sette anni dopo la catastrofe e che il 6 ottobre prossimo … Continua
L'articolo Bertolaso... Читать дальше...
Oggi il movimento Lgbt italiano scende in piazza per riaffermare con forza la sua centralità nel cambiamento di questo paese. Le nostre battaglie sono ancora apertissime e richiedono l’impegno di tutti, non bisogna arretrare di un solo millimetro, soprattutto ora. Negli ultimi mesi le tante anime del movimento hanno dato prova di essere unite, di vedere la diversità come incontro e non come discrimine. Fino all’ultimo siamo stati davanti al senato, fino all’ultimo abbiamo sperato che il disegno... Читать дальше...
Secondo il presidente dell’Associazione nazionale magistrati Rodolfo Sabelli, le riforme legislative che negli ultimi mesi sono state spinte dal governo, anche nel campo della giustizia, rischiano di pagare lo scotto della «prevalenza di spinte demagogiche e appetiti populisti». L’Uscita forte di Sabelli, un magistrato della corrente moderata di Unità per la costituzione (Unicost), eri a Messina durante un convegno, racconta del clima da campagna elettorale che circonda per questo fine settimana la magistratura associata. Читать дальше...