Nessun rischio per la salute. E’ quanto afferma il «collegio di verificatori» nominato dal consiglio di giustizio amministrativa, che per tre giorni, dal 9 all’11 marzo, ha effettuato test sulle antenne del Muos di Niscemi. Un risultato contestato dai comitati No Muos: «Si tratta di misurazioni prive di rigore scientifico, perché non è stato possibile verificare come venivano realmente utilizzate le apparecchiature di rilevazione», spiega l’avvocato Nicola Giudice. Secondo il collegio, «le misurazioni... Читать дальше...
«Il Pkk è il popolo e il popolo è qui!» gridano gli adolescenti di Batman nel Bakur, Kurdistan turco. E’ il 20 marzo, vigilia degli unici festeggiamenti permessi del Newroz ad Amed, considerata dai curdi la propria capitale, ma a Batman le celebrazioni sono state vietate, come in tutte le altre città del paese. Le strade sono presidiate da decine di mezzi blindati e militari che, armati di tutto punto con indranti e armi da fuoco, tengono sotto tiro le … Continua
Читать дальше...
In una pausa tra un dato e l’altro sull’andamento dell’occupazione in Italia, mergono le informazioni relative all’attività ispettiva sull’uso degli sgravi sul costo del lavoro previsti dalla Legge di Stabilità 2015 ma anche 2016. In base al comunicato, rilasciato nel pomeriggio di ieri dal Ministero del Lavoro, emerge che per il 18% delle imprese ispezionate è stata trasmessa un’ «informativa di reato all’Autorità giudiziaria». Fin qui le aziende ispezionate e a cui si riferisce il dato sui reati... Читать дальше...
Liceo Virgilio. Il problema è il proibizionismo. Lo scrive il ragazzo arrestato per avere ceduto una 2.5 grammi di hashish a un minorenne e lo confermano le dichiarazioni della preside dell’Istituto romano e del sottosegretario all’Istruzione Toccafondi. Secondo questi ultimi le forze dell’ordine possono intervenire in un istituto scolastico. Un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Istruzione Giannini, presentata dai deputati di Sinistra Italiana, ha invece avanzato dubbi sulle modalità... Читать дальше...
Siamo dalle parti della canzone d’autore, ma i suoni sono gioiosamente pop pur non negando all’impatto alle asperità del rock. Possibile? Possibile se dietro i brani si nasconde il nome di Motta, livornese di nascita e un passato decisamente rock con due album registrati insieme ai pisani Criminal Jokers. E poi una serie di esperienze come turnista collaborando con Pan del Diavolo, Zen Circus, Giovanni Truppi e, soprattutto, Nada. «È una donna – spiega- con un’esperienza incredibile ma è quello … Continua
L'articolo Motta... Читать дальше...
Per dirla con Ivano Fossati, sarà la musica che gira intorno ad aver fatto di Federico Sacchi, per tredici anni, un mercante di dischi tra un negozio di Asti e la Fnac di Torino, e da due decenni un cantore lirico di madrigali. Trentasette gli anni anagrafici di colui che si definisce, suo il neologismo, Music Teller, cioè narratore di musica. Sarà la musica che gira intorno ad avergli fatto stipare in casa novemila dischi e un numero imprecisato di … Continua
Читать дальше...
È l’ancora di salvezza delle major discografiche, sempre più stremate dalla lotta impari contro il download prima e lo streaming e la pirateria poi. Se i bilanci si mantengono ancora in (precario) equilibrio, le sciagurate sorellastre del disco devono ringraziare i talent show che sfornano stelle dal successo repentino (e fugace) a tempo di record. Nella categoria non ci sono X Factor o The Voice a resistergli, Amici del genere è l’indiscusso leader e le sue quindici edizioni ne fanno … Continua
Читать дальше...
All’apparenza la desolazione regna sulla Marsiglia calcistica, con L’Olympique in crisi nera: sconfitto venerdì scorso in casa 5 – 2 dal Rennes, il team biancazzurro è dodicesimo in classifica, tre punti sopra chi oggi retrocederebbe. E a fine anno cederà tutti i giocatori più interessanti per far fronte ai buchi di bilancio. A ben guardare, però, c’è un’altra Marsiglia. Che festeggia, tifa e spera. È la storia del Consolat, una di quelle favole di periferia di cui ci si innamora … Continua
Читать дальше...
Probabilmente gli anni Settanta sono stati l’ultima età dell’oro del calcio popolare. Niente paytv, niente protagonisti e procuratori ricoperti d’oro, un sano rapporto tra pubblico e squadra cementato dalla partita della domenica. Di quell’epoca Johann Cruyff, funambolo imprendibile, capellone con pelliccia sintetica, stella del collettivo olandese, è stato il simbolo fulgido e straordinario, uno tra i più grandi campioni di tutti i tempi (come Pelè per i sixties e Maradona per gli eighties). Nel calcio orange... Читать дальше...
Il Profeta del gol è scomparso. Ma la traccia della sua rivoluzione arancione non conoscerà fine. Da ora di pranzo di ieri è un flusso di ricordi, immagini, commenti sulla morte di Johan Cruyff, battuto a 68 anni da un cancro ai polmoni annunciato dallo stesso ex fuoriclasse olandese lo scorso ottobre, con un comunicato ufficiale. Cruyff è morto a Barcellona, la sua città adottiva, il teatro itinerante delle sue rappresentazioni calcistiche, arte in campo e in panchina. Era il … Continua
Читать дальше...
Si firma, ironicamente, «uno spacciatore». È lo studente arrestato al liceo Virgilio di Roma, ora ai domiciliari, con l’accusa di avere ceduto un unico pezzo di hashish (2,5 grammi) a un minorenne in cambio di dieci euro. L’arresto, spiega lo studente sulla sua pagina facebook, è avvenuto «grazie a 3-4 telecamere nascoste in scatole di derivazione affisse nel cortile. Strumenti montati a seguito delle vacanze di Natale e in nessun modo segnalate agli studenti». Il ragazzo è un «rappresentante... Читать дальше...
Ennesima fumata nera sul contratto dei metalmeccanici, e siamo già alla quattordicesima. Il fallimento era nell’aria – Fim, Fiom e Uilm avevano chiesto un incontro a Federmeccanica e Assistal, ma senza troppe speranze – le trattative però non si sono interrotte: è già stato calendarizzato un incontro tecnico il 30 marzo sugli inquadramenti, mentre per il confronto sulle piattaforme per ora non c’è una data. I sindacati, comunque, hanno proclamato uno sciopero: 4 ore il 20 aprile, precedute da assemblee. Читать дальше...
Alla fine, il verdetto ha deluso sia le vittime che la difesa. Vasvija Kadić, dell’associazione Madri di Srebrenica, ha definito «vergognosa» e «offensiva» la condanna di Radovan Karadžić a 40 anni, e non all’ergastolo. Il presidente dell’associazione dei veterani della Republika Srpska, Milomir Savičić, ha invece definito «ingiusto» il verdetto, mentre gli avvocati della difesa annunciavano il ricorso. Sono passati troppi anni, venti, dalla fine della guerra, e in questi anni le diverse narrazioni... Читать дальше...
Abed al Fattah al Sharif è a terra ferito, immobile, non costituisce alcun pericolo per i soldati israeliani che poco prima gli hanno sparato in risposta alla pugnalata che lui, o forse l’altro palestinese abbattuto dalle raffiche, Ramzi al Qasrawi, hanno dato a un militare di pattuglia a Tel Rumedia, nella zona H2 di Hebron. Il soldato ferito non è in condizioni gravi, è cosciente mentre i paramedici lo portano sull’ambulanza. Il palestinese è sempre a terra, nessuno si occupa … Continua
Читать дальше...
Sono arrivati alle prime ore del giorno, a decine, per eseguire un decreto di sequestro probatorio con facoltà d’uso, disposto dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, «per fare luce su possibili dinamiche criminali poste in essere nel campo, per quanto riguarda i reati di competenza della Dda». A eseguire il mandato gli agenti della questura di Foggia, che con il supporto di carabinieri e del corpo forestale dello Stato hanno caricato sui pullman 240 lavoratori stagionali, sugli 800 presenti attualmente... Читать дальше...
Ieri pomeriggio le parole del procuratore del Cairo Cherif Abd El Monim hanno sgonfiato le voci che circolavano intorno al caso di Giulio Regeni: le indagini lampo, ha detto, hanno chiarito che i cinque criminali uccisi nella capitale non erano legati alla sparizione, le torture e la morte del giovane ricercatore italiano. Tutto era partito con le dichiarazioni rilasciate da un anonimo funzionario della sicurezza egiziana al quotidiano al-Watan: la polizia, in uno scontro a fuoco nella capitale... Читать дальше...
È un’Europa poco unita, molto spaventata e molto preoccupata quella che, agli inizi di marzo – due settimane prima del famigerato accordo sui migranti illegali firmato con Ankara – si trova attorno a un tavolo a Bruxelles per cercare di porre rimedio a «un’invasione» dall’Afghanistan, il primo Paese al mondo produttore di profughi, con oltre cinque milioni di persone fuori dai suoi confini e un milione di soli sfollati interni. È un’«invasione» che nel 2015 ha messo a bilancio numeri … Continua
Читать дальше...
Le notizie che ieri arrivavano da Palmira erano contrastanti. Di certo c’è la repentina avanzata delle truppe governative nella città al centro della Siria, simbolo dell’antichissima storia del paese. Occupata dai miliziani dello Stato Islamico nel maggio 2015, semi distrutta dalla manichea brutalità del “califfato”, testimone della decapitazione dell’archeologo 82enne Khaled Asaad che l’ha curata e seguita per 50 anni, oggi è libera. O quasi. Ieri l’agenzia di Stato Sana riportava dell’ingresso... Читать дальше...
I tre referendum della Cgil per modificare il Jobs Act e le altre leggi del lavoro sono approdati in Gazzetta Ufficiale: i tre quesiti intervengono sull’articolo 18 e la tutela reale dal licenziamento ingiustificato (modificato prima dalla riforma Fornero e poi dal governo Renzi), gli appalti (reintroduzione della piena responsabilità solidale tra committenti e aziende che forniscono i servizi) e i voucher (di cui si richiede la cancellazione). La richiesta è stata pubblicata precisamente sulla... Читать дальше...
Accordo «modello» firmato due sere fa al ministero dello Sviluppo per salvare 400 addetti dei call center a rischio nel materano: la Slc Cgil spiega che così si apre la strada all’applicazione della clausola sociale già prevista dalla legge, e lo propone come esempio al Gruppo Poste: «È stata scritta una pagina importante per il settore dei call center e per il diritto del lavoro di questo Paese – dice Michele Azzola, segretario nazionale Slc Cgil – Il risultato è … Continua
Читать дальше...
Al di là del loro significato politico, le dimissioni annunciate da Jan Jambon e Koen Geens, rispettivamente responsabili dei ministeri dell’Interno e della Giustizia nel governo belga, per quanto per il momento rifiutate dal primo ministro Charles Michel, segnalano quanto grave sia la situazione degli apparati di intelligence del paese. Già sul banco degli imputati per i quattro mesi di latitanza di cui ha potuto godere Salah Abdeslam, con ogni probabilità trascorsi integralmente tra un quartiere e l’altro di Bruxelles... Читать дальше...
Al Presidente degli Stati Uniti Sr. Barack H. Obama Caro Presidente, abbiamo ricevuto la notizia che dopo il tuo storico viaggio a Cuba verrai in Argentina per stringere relazioni di cooperazione con il governo recentemente eletto. Seguiamo da vicino i positivi avanzamenti, promossi da Papa Francesco, grazie ai quali è stato possibile aprire le porte alla speranza e al dialogo tra il popolo di Cuba e quello degli Stati uniti. Tu sai che è necessario percorrere ancora un lungo cammino … Continua
Читать дальше...
Se non fossero stati costretti ad accelerare, passando all’azione prima del tempo a causa del blitz nell’appartamento di Forest e poi dell’arresto di Abdeslah Salam, gli attentatori di Bruxelles avrebbero forse mirato al bersaglio grosso: la centrale nucleare di Liegi. Secondo il giornale belga La Derniére Heure, i due fratelli el Bakraoui avrebbero nascosto una videocamera davanti alla casa del direttore del programma di ricerca nucleare, ritirandola all’indomani degli attentati di Parigi. Il filmato... Читать дальше...
Rifugiati afghani respinti in Afghanistan subito dopo la firma dell’accordo tra Unione europea e Turchia sui migranti. A denunciarlo è Amnesty international che parla di almeno trenta profughi afghani che rischiano la vita perché riconsegnati nella mani dei talebani. «L’inchiostro con cui è stato firmato l’accordo doveva ancora asciugarsi e già decine di afghani venivano rimandati nel loro paese dove le loro vite sarebbero state a rischio», ha spiegato John Dalhuisen, direttore del programma Europa e Asia centrale di Amnesty. Читать дальше...
A Kabul è appena finito un incontro tra membri del governo e inviati della comunità internazionale con un titolo persino sarcastico: «Addio al conflitto, benvenuto allo sviluppo». Nelle stesse ore, l’ospedale di Emergency a Kabul rendeva noto che sono in aumento i pazienti che arrivano all’ospedale per ferite connesse al conflitto. L’ospedale, che l’anno scorso ha curato 3mila pazienti, dice che le sue statistiche non mentono. La guerra è tutt’altro che un addio. Su un altro fronte, nella provincia... Читать дальше...