Dopo le polemiche dei giorni scorso il Consiglio di stato francese si è pronunciato ieri contro il provvedimento anti-burkini di Villeneuve-Loubet, uno dei circa 30 comuni francesi che avevano vietato di indossare sulle spiagge il costume integrale islamico. La decisione è stata presa dai tre giudici del collegio esaminante e dispone l’annullamento dell’ordinanza del Tar di Nizza che convalidava quella del comune della Costa azzurra. A Villeneuve-Loubet, indossare abiti religiosi in spiaggia è di nuovo autorizzato a partire da ieri. Читать дальше...
La terra non smette di tremare, si continua a scavare e il numero dei morti arriva a 250 nell’ultimo bollettino della sera. Sulle colline comincia il freddo, è la prima notte nelle tendopoli. Drammatico anche il bilancio dei beni culturali colpiti. Mentre la magistratura apre tre inchieste sulle responsabilità dei crolli di alcuni edifici pubblici, il governo dichiara lo stato di emergenza e stanzia i primi fondi
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Prima di iniziare l’ultimo viaggio sulle finestre degli altri, devo emettere un avviso. Siccome racconterò le budella del condominio in cui vivo, stavolta sarò di parte perché mi muovo in pieno conflitto di interessi. Non voglio essere imparziale, né equa, e nemmeno comprensiva o caritatevole, ma dare voce ai tumulti che anni di convivenza forzata hanno generato. Adesso sapete perché sarò cattiva, quando lo sarò. Un condominio è peggio di una famiglia e le ragioni sono evidenti. La famiglia, se... Читать дальше...
Era il 1967, Laura Nyro aveva vent’anni ma non vedeva l’ora di averne 30. Era stata una ragazzina sola e triste e finalmente si sentiva felice. All’inizio dell’anno era uscito il suo album di debutto, entrato per un soffio nella Top 100 di Billboard. Alcune di quelle canzoni sarebbero diventate dei successi per Blood Sweat & Tears, The 5th Dimension e Barbra Streisand. Laura era ambiziosa e determinata, aspirava a una maturità che, a suo dire, l’avrebbe resa meno scapestrata … Continua
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Alla Corte penale internazionale dell’Aia è in corso in questi giorni il primo processo (che la stampa internazionale non esita a definire «storico») contro un capo jihadista, Ahmed al Faqui al Mahdi, reo confesso della distruzione di 9 mausolei e di una parte della moschea di Sidi Yahia nella città maliana di Timbuctu nel 2012. Il processo, effettivamente, non ha precedenti, ma la spettacolare demolizione di santuari e monumenti è uno strumento di propaganda bellica che conta ormai numerosi episodi. Читать дальше...
I primi anni settanta in Giappone sono stati il periodo che ha sancito il definitivo superamento della televisione sul cinema come mezzo di intrattenimento di massa. Un calo si era già registrato negli anni precedenti naturalmente, ma solo all’inizio del decennio la crisi divenne così pesante da spingere la Nikkatsu, la più antica casa di produzione nipponica, a cercare di arginare questa emorragia di pubblico. Si decise quindi di svoltare verso il softcore più spinto con la realizzazione dei... Читать дальше...
Il grande e vasto patrimonio culturale collocato tra l’Abruzzo, il Lazio, le marche e l’Umbria e che è stato parzialmente danneggiato dal recente sisma ha caratteristiche precise. «L’aspetto cruciale, che interessa proprio la zona centrale del patrimonio artistico italiano, è la stratificazione di elementi culturali e figurativi che partono addirittura dall’età pre-classica per poi passare all’età romana e, attraverso il medioevo, giungono fino all’età moderna». A raccontare di questa marcatura importante è Alessandro Tomei... Читать дальше...
Se oggi cercate un modo per guadagnarvi qualche antipatia nel mondo della scienza, vi basterà seminare qualche dubbio o sollevare qualche obiezione su Crispr, le tecnica di editing genetico ideata dalla francese Emannuelle Charpentier e dalla statunitense Jennifer Doudna, che promette di rivoluzionare il mondo della biomedicina grazie alla sua economicità, versatilità ed efficienza, come sostengono le sue stesse inventrici. Sheila Jasanoff, direttrice del programma di scienza, tecnologia e società alla Harvard Kennedy School... Читать дальше...
«Il 23 giugno, la Gran Bretagna ha votato in favore dell’uscita dall’Unione Europea». Questa premessa, che tutti conosciamo, è anche quella della sinossi di una serie televisiva comica commissionata dal canale inglese Bbc2: Nigel Farage Gets His Life Back. «Poi – continua il progetto della commedia – il quattro luglio Nigel Farage, l’uomo che aveva reso possibile tutto ciò, ha dato le dimissioni dicendo che rivoleva indietro la sua vita. Ma a quale genere di vita è tornato, e come … Continua
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Colpo di scena nella (costosissima) saga per stabilire la proprietà intellettuale della tecnica Crispr/Cas9. Breve riassunto delle puntate precedenti. Jennifer Doudna (Università di Berkeley in California) e Emmanuelle Charpentier (che lavorava in Europa, e oggi è direttrice di un centro del Max Planck Institute in Germania) pubblicano sulla rivista Science nel 2012 un articolo che dimostra che l’enzima Cas9 di alcuni batteri è in grado di tagliare con molta precisione il Dna isolato. È la pietra... Читать дальше...
«La priorità – ha sottolineato il ministro Franceschini – sono le popolazioni, nella gerarchia dei problemi la tutela del patrimonio artistico non è la prima». Il Mibact tuttavia ha mostrato fin da subito una solerzia interessante convocando le unità di crisi delle regioni drammaticamente coinvolte nel terremoto, come ha spiegato il segretario generale del ministero Antonia Pasqua Recchia. A ciò si aggiunge una prima volta dei caschi blu della cultura che, come ha spiegato il generale Marco Manicucci... Читать дальше...
A latere di un commento alla Commedia di Dante e della Scienza nuova di Vico, Gennaro Sasso dà vita a un corposo libro su Allegoria e simbolo (Aragno, pp. XV + 335, € 20,00). Eppure, nonostante questi due riferimenti “poetici”, Sasso sostiene immediatamente che anche riguardo il simbolo e l’allegoria, il «ricorso agli esempi» è «quasi sempre deplorevole». Sasso pone così subito la sua ricerca sulla strada del concetto e della teoresi dialettica. Una strada che sin da Hegel ha … Continua
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Gli sfollati di Amatrice a Milano. Roberto Maroni si scopre accogliente e lancia la proposta di ospitare le famiglie che hanno perso tutto nel terremoto nel Lazio e nelle Marche nel capo base dell’Expo. A Milano o quasi (a Rho) ma comunque a oltre 600 chilometri dalle loro vecchie case. Il presidente della Regione Lombardia accoglierebbe chiunque, purché non i profughi che hanno fatto domanda di asilo. Quelli sono «clandestini» e a Milano o a Rho non ce li vuole. … Continua
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L’Italia, la parte più bella e più vera del suo territorio e delle sue comunità, si sta disfando. Manca la manutenzione, ordinaria e quella straordinaria. I danni e le vittime, i lutti e i costi provocati dall’ultimo terremoto ne sono solo l’ennesima conferma. Con venticinque milioni di abitanti che vivono in zone ad alto rischio sismico, niente è stato fatto né predisposto per prevenire tragedie e devastazioni, che a detta di tutti i geologi, avrebbero potuto essere evitate. Ma dove non … Continua
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Un terremoto è anche una grande questione politica. Ma non lo è nel senso che su una tragedia si possono ricamare meschine operazioni di marketing, con bande musicali al seguito, annunci di ricostruzioni miracolose e plastico avveniristico delle new town illustrato nella quarta camera, quella di Vespa. Si illude in maniera grossolana il governo se pensa di aver trovato ad Amatrice il suo Abruzzo. Cioè calcola di approfittare delle macerie per sviluppare un nuovo episodio di ingegneria della comunicazione... Читать дальше...
«Temiamo un bilancio peggiore dell’Aquila», sospira il capo della protezione civile Fabrizio Curcio. Per ora i soccorritori hanno raccolto più di 250 vittime, 205 delle quali solo ad Amatrice e nelle sue frazioni. Oltre 300 scosse che saranno anche di assestamento, come spiegano gli esperti, ma non per questo fanno meno paura e meno danni. Le ultime, di magnitudo 4.5 e 4.3 si sono avute nella notte e verso le 2.30 del pomeriggio, la prima ancora con epicentro ad Accumoli, … Continua
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Forse le braccia sono eccessivamente lunghe rispetto al corpo armonioso. E poi la sproporzione è accentuata dalle grandi mani. La sinistra, per un suo tono bruno rossastro, risalta troppo sul colore chiaro del carnato: appoggiata al fianco impedisce che un velo leggero scivoli del tutto dall’inguine, mentre ora, a pena e solo in parte, lo nasconde. La destra, al polso due sottili bracciali, trattiene un panno che lascia in vista la coscia della giovane donna. Lei si è scoperta il … Continua
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Consiglio dei ministri dedicato principalmente al sisma che ha devastato il Centro Italia, ieri sera: il governo ha deciso di sospendere la riscossione delle tasse nella zona interessata dall’evento. «Padoan si accinge a firmare il blocco delle tasse» dopo la proclamazione dello stato di emergenza nelle zone colpite, ha annunciato il premier Matteo Renzi, al termine della seduta. Con lo stato di emergenza, «sono stati stanziati i primi 50 milioni di euro», ha aggiunto subito dopo. Sono parte del Fondo … Continua
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Anni fa mi colpì il racconto di Salvatore Veca «L’ascia del nonno». Un vecchio signore mostrava a tutti i suoi ospiti che andavano a fargli visita, l’ascia che il proprio nonno aveva usato in passato. Era conservata gelosamente sotto una teca di vetro. «Vedete», spiegava il vecchio signore, «questa era l’ascia di mio nonno. La lama in ferro naturalmente è stata sostituita con una nuova lama perché corrosa dalla ruggine. E il manico dei legno è stato anch’esso sostituito perché … Continua
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«Una devastazione come in Irpinia nel 1980». Non è solo un’impressione quella di Carlo Meletti, responsabile pericolosità sismica dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia: è una prima valutazione fatta sulla base delle ispezioni che i suoi colleghi dell’Ingv stanno facendo in queste ore, perlustrando a tappeto la zona colpita dal sisma, e con i quali è in costante contatto. Perché l’Irpinia e non L’Aquila? Perché è crollato quasi tutto ad Amatrice? Sì, dai primi dati sembra che i crolli... Читать дальше...
Fumata bianca all’Avana per la firma dello storico accordo tra guerriglia marxista e governo colombiano. Da Cuba, sede delle trattative durate quattro anni e dove si è stabilito il definitivo cessate il fuoco il 23 giugno, è arrivato il comunicato congiunto, firmato sia dal presidente Manuel Santos che dalle Forze armate rivoluzionarie colombiane (Farc). Termina così, almeno sulla carta, il conflitto armato durato 52 anni, che è costato 220.000 morti, 45.000 scomparsi e oltre 6 milioni di sfollati. Читать дальше...
Un attacco durato 11 ore, che ha provocato almeno 15 morti e 40 feriti. Il luogo, l’università americana di Kabul. I servizi di intelligence afghani (Nds) hanno riferito che l’attacco sarebbe stato organizzato «oltre la Durand Line», incolpando dunque in modo piuttosto netto il Pakistan. Lo ha rivelato il presidente della Repubblica, Ashraf Ghani. In un comunicato sulle drammatiche undici ore in cui il commando armato ha resistito alle forze di sicurezza, Ghani ha specificato che in una riunione... Читать дальше...
David Guevara è un giovane regista colombiano, autore del documentario “Camilo, más que un cura guerrillero” (Camilo, più che un prete, un guerrigliero), che si sta proiettando in America latina, nei dibattiti dei movimenti popolari. Un omaggio a Camilo Torres, il sacerdote leader della seconda guerriglia più importante della Colombia, l’Eln. Nato a Bogotà il 3 febbraio del 1929 da una ricca famiglia della borghesia liberale, Camilo è stato un precursore della Teologia della liberazione, fautore... Читать дальше...
Il trionfalismo dell’establishment non riesce a nascondere la realtà: la nuova linea ferroviaria Torino-Lione, come hanno spiegato domenica scorsa su queste pagine Pagliassotti e Vittone, è ancora di là da venire. Intanto, dopo ventisette anni, i No Tav, gli «indiani di Valle» non demordono e anzi rilanciano, contrapponendo all’alta velocità l’alta felicità (per riprendere il titolo della grande festa di Venaus del luglio scorso che ha visto la partecipazione di decine di migliaia di persone e di artisti di prim’ordine). Читать дальше...
La procura di Rieti ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di disastro colposo sul terremoto che ha devastato Amatrice e Accumoli. A coordinarla è il procuratore capo Giuseppe Saieva. «Era indispensabile aprire il fascicolo – ha detto lo stesso procuratore – dovendo provvedere all’identificazione delle salme e al rilascio dei nulla osta per i seppellimenti». Al momento, precisa Saieva, «non sono stati eseguiti sequestri» e «chiaramente non è stato possibile ancora fare sopralluoghi perché... Читать дальше...