Il livello della Senna cresce di 3 centimetri l’ora e nella notte era previsto il punto culminante, che potrebbe superare i 6,50 e potrebbe comportare un’inondazione degli edifici più vicini al fiume. L’Rer C è stato chiuso come alcune fermate del métro, degli assi importanti di circolazione sono ricoperti d’acqua, mentre aumenta la preoccupazione per l’ovest della capitale, dove potrebbero essere necessarie delle imminenti evacuazioni. Tredici dipartimenti restano in allarme e Parigi osserva... Читать дальше...
Secondo i media della regione indiana del Jammu e Kashmir, un commando avrebbe attaccato un convoglio della Forza di sicurezza della frontiera (Bsf) indiana. Il risultato dell’agguato sarebbe di almeno due vittime, due paramilitari ed il ferimento di altri sei. Nella sua pagina internet, il magazine locale Kashmir Life precisa che l’attacco sarebbe avvenuto nella città meridionale di Bijbehara, nel distretto di Kashmir, e che lo stesso è stato rivendicato dal movimento clandestino Hizbul Mujahideen. Читать дальше...
In un articolo del 7 maggio scorso, 38 marzo secondo il calendario della Nuit Debout, raccontavamo a caldo l’occupazione della Cinémathèque française e la sua rapida conclusione. Il 42 di marzo, la direzione della Cinémathèque, chiamata in causa dagli occupanti, rispondeva con un lungo comunicato pubblicato dal sito Mediapart. A stretto giro di posta, gli occupanti esercitavano un diritto di replica con un lunghissimo contro-comunicato. Da quel momento, più nulla. Il gruppo di precari della cultura... Читать дальше...
Alle radici della canzone italiana del Novecento, c’è uno scoppio d’ilarità, ‘A risa di Bernardo Cantalamessa, un irresistibile e contagiosa sequenza che provoca la ridarella, è del 1896, un brano entrato nel repertorio di tanti comici di varietà perché le canzoncine ironiche, le macchiette, le parodie salaci facevano capolino negli intervalli dell’avanspettacolo, il genere che trasbordò dal cafè-chantant alla radio. E quindi si può dire che l’industria italiana del disco sia nata ridendo e poi... Читать дальше...
Situata nella prefettura di Hyogo a circa una cinquantina di chilometri dall’antica capitale Kyoto, Takarazuka è una piccola cittadina giapponese famosa almeno per due motivi. Il primo è che nel 1928 vi nacque Osamu Tezuka, il cosiddetto dio del manga, «padre» spirituale e non solo, dello sviluppo ed espansione del fumetto e dell’animazione nipponica durante il periodo post bellico. Il secondo, quello che a noi qui più interessa, è che all’inizio del secolo scorso a Takarazuka nasce un teatro di … Continua
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In questi giorni al Teatro alla Scala di Milano (repliche fino al 6 giugno) sono in scena i due soli cimenti lirici di Maurice Ravel, due gioielli della musica novecentesca: l’opera in un atto L’Heure espagnole (1904) e la fantasia lirica in due parti L’Enfant et les sortilèges (1924). La produzione è quella allo stesso tempo descrittiva, ingegnosa e squisita del Glyndebourne Festival, con regia e costumi di Laurent Pelly, scene di Caroline Ginet, Florence Evrard e Barbara de Limburg, … Continua
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Come nasce un kamikaze? È questa la domanda cui ha cercato di rispondere Mahi Binebine all’indomani della strage di Casablanca che il 16 maggio del 2003 fece 41 vittime e una cinquantina di feriti, nel più grave attentato della storia del Marocco moderno. Quella sera, intorno alle 22, una decina di terroristi si fece saltare in aria nei luoghi più frequentati dagli stranieri, turisti o militari, soprattutto statunitensi, o che testimoniavano delle radici cosmopolite e multiculturali della città... Читать дальше...
L’ultimo numero della rivista scientifica Nature lancia l’allarme sulla riproducibilità delle scoperte scientifiche. La rivista, la più letta nei laboratori di tutto il mondo, ha pubblicato un sondaggio tra i suoi lettori che denuncia un problema sempre più grave: molti risultati scientifici pubblicati anche dalle maggiori riviste, quando vengono verificati da altri scienziati, vengono smentiti. Si tratta di risultati privi della necessaria riproducibilità, ciò che distingue un semplice dato empirico da un fatto scientifico. Читать дальше...
La profezia nefasta risale all’unità d’Italia. Il ministro delle finanze Quintino Sella auspicò che la capitale dovesse essere tenuta al riparo da conflitti di classe e insorgenze sociali di ogni tipo. L’auspicio venne poi ribadito da Benito Mussolini negli anni del fascismo. Roma doveva ricordare i fasti e la missione storica dell’Impero, essere un esempio per il paese. È avvenuto il contrario, la capitale d’Italia ha rappresentato una mappa in scala dei mali del paese, un plastico dei suoi conflitti... Читать дальше...
Beatificata dalla stragrande maggioranza e respinta dai nostalgici egalitari, la meritocrazia subisce un rimprovero pedagogico nell’ultima fatica di Giuseppe Tognon, La democrazia del merito (Salerno Editrice, pp. 112, euro 8,90). Qui si prendono le distanze dal mercato e dalla retorica delle «pari opportunità» in nome di una nuova antropologia del merito fondata sull’ideale democratico. L’obiettivo è denunciare quella «tentazione meritocratica» che cancella le fragilità e perde di vista i segni specifici di ogni essere umano. Читать дальше...
Il regalo per il 2 giugno a Matteo Renzi lo ha fatto Roberto Benigni, che esattamente un mese fa disse di essere «orientato a votare No» al referendum costituzionale. Ha cambiato idea, e in coincidenza con la decisione di Rai uno di rimandare in onda (ieri in prima serata) la sua trasmissione di quattro anni fa sulla «Costituzione più bella del mondo» ha annunciato a Repubblica che invece voterà Sì. Un ottimo spot per il presidente del Consiglio che alla … Continua
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Una risoluzione del Bundestag scompagina le relazioni con la Turchia e riapre i giochi di strategia dell’Ue sul fronte dei migranti. Ieri quasi all’unanimità il parlamento tedesco ha approvato il testo sul genocidio armeno predisposto da Cdu, Spd e Verdi. Ci è voluto un anno prima di mettere nero su bianco ciò che affermava il presidente della Repubblica Joachim Gauck «Il destino degli armeni esemplifica la storia dello sterminio di massa, la pulizia etnica le espulsioni e persino i genocidi … Continua
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Un sindaco di Firenze, che sia buono o non lo sia, può acquistare una facile fama. Firenze è «una delle capitali del mondo», ha detto Matteo Renzi e, fin dal giugno del 2009 («sono il sindaco di una città famosa in tutto il mondo per le sue opere d’arte»), si ingegnò a moltiplicare occasioni a che, vicino al nome di Firenze, fosse posto anche il suo. O accanto a quello di Michelangelo o di Leonardo, quando annunciò il proposito di … Continua
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L’arruolamento postumo di grandi uomini del Pci, da Ingrao a Berlinguer, e di grandi donne, come Nilde Iotti, alla battaglia per il sì al referendum costituzionale, ante litteram s’intende visto che si tratta di persone ormai scomparse, non stupisce Aldo Tortorella, a sua volta uno dei comunisti che hanno fatto la storia di questo paese. Da ragazzo era «il partigiano Alessio», poi fu direttore dell’Unità di Genova, di Milano e di Roma, di lì una lunga storia di dirigente del … Continua
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A nulla sono valse le pressioni esercitate da poco più di un anno da Ankara su Berlino, affinché il Bundestag non approvasse la risoluzione che riconosce come «genocidio» il massacro degli armeni avvenuto nel 1915 ad opera dell’Impero Ottomano. Con un solo voto contrario e un astenuto, la Germania ha infatti approvato la risoluzione dal titolo «Memoria e commemorazione del genocidio degli armeni e altre minoranze cristiane tra il 1915-16«, presentata da un vasto schieramento parlamentare che va... Читать дальше...
Con il voto del 7 giugno finiranno queste lunghe primarie, ma la sensazione è quella di non essere ancora del tutto a riva. Mentre tra i repubblicani non è rientrato lo sgomento per avere Trump come candidato, il miliardario ha tenuto una conferenza stampa nella sua Trump Tower a New York, per rendere pubblica la propria donazione ai veterani, messa insieme durante la raccolta fondi a cui aveva partecipato invece che presentarsi al dibattito organizzato da Fox, durante l’inverno. L’incontro …... Читать дальше...
«Vieni avanti…parcheggia a destra. Il serbatoio dell’acqua è da quel lato». Tareq Yazji indica dove fermarsi all’autista dell’autobotte. L’uomo ferma l’automezzo e con gesti rapidi allunga un tubo e lo aggancia alla cisterna dell’abitazione. Più indietro i figli di Tareq si preparano a riempire tre grosse taniche. «Va avanti così da anni – ci spiega l’uomo – non abbiamo l’acqua potabile e dobbiano rifornirci con le autobotti. I bombardamenti (israeliani del 2014) hanno aggravato la situazione. Читать дальше...
Il governo greco sembra finalmente riuscito, pur pagando il prezzo del varo dell’ennesimo pacchetto di «riforme strutturali», non solo a sbloccare una nuova, vitale, tranche di aiuti, ma anche a ottenere la tanto agognata riduzione del debito da parte delle istituzioni finanziarie internazionali. Se al momento non è possibile fare previsioni sulle possibilità del governo guidato da Alexis Tsipras di sfruttare questa congiuntura per traghettare il paese fuori dal tunnel della recessione, e soprattutto... Читать дальше...
La risoluzione del Bundestag che ha riconosciuto il «genocidio» della popolazione armena da parte degli ottomani e le conseguenti proteste del premier turco Erdogan arrivano a tre settimane dal viaggio apostolico che papa Francesco effettuerà in Armenia dal 24 al 26 giugno. Inevitabilmente contribuiscono ad aumentare la tensione e a rendere più complicata una trasferta, annunciata da tempo e molto attesa da governo, Chiese e popolo armeno, durante la quale il pontefice visiterà anche il Memoriale... Читать дальше...
Cent’anni non sono bastati. Ed ecco allora che il dibattito sul genocidio armeno torna a dividere e provoca reazioni esplosive. Non solo un tema per storici, ma un nodo irrisolto – anche politico – che tiene in ballo le diplomazie di mezzo mondo. Una questione che va al di là delle relazioni fra Berlino e Ankara, e che finisce per avere un forte impatto anche sulle relazioni fra Armenia e Turchia, e sui fragili equilibri del Caucaso, dove tira aria … Continua
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Il sole picchia sui ragazzi che arrivano a Miraflores. Sul palco il gruppo canta “Power to the people…” e la marcia risponde: “Poder popular, poder popular”. Alcuni giovanissimi formano un cerchio interno, si scatena un ballo afro-caraibico. C’è chi arriva sui trampoli, chi si esprime con la capoeira, l’arte marziale brasiliana creata soprattutto dai discendenti degli schiavi africani deportati, simile a una danza di festa e di rivolta. Il movimento Lgbt, sempre numeroso e partecipe, distribuisce... Читать дальше...
Non è la prima volta che Angelino Alfano propone l’uso delle navi o di qualche forma di galleggiante per affrontare demagogicamente presunte emergenze detentive. Nel 2009 era esponente del Pdl e ministro della Giustizia del governo Berlusconi. Di fronte alla questione del sovraffollamento penitenziario – c’erano a quel tempo circa 63 mila detenuti contro gli attuali 54 mila – il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria sotto di lui amministrato propose le navi prigione da ancorare nei porti... Читать дальше...
Il passato che non passa, torna regolarmente agli onori (o ai disonori) della cronaca. Le scuse o le mancate scuse per i crimini commessi da una nazione ai danni di un’altra (Obama recentemente a Hiroshima per la prima tragica atomica Usa); l’incommensurabile orrore della Shoà, che ci viene ricordato, in ogni modo, quotidianamente; i massacri, le annessioni di territori con la violenza, i misfatti delle potenze coloniali, sono altrettanti capitoli della storia del mondo, davanti ai quali la tentazione... Читать дальше...
In una Parigi piegata dal maltempo, con la Senna pericolosamente in piena e un Francois Hollande al minimo dei consensi per il Jobs Act che ha fatto infuriare i lavoratori, i rappresentanti di circa 30 Paesi occidentali e arabi (Italia e Usa compresi) si riuniscono oggi per un incontro internazionale sulla questione israelo-palestinese. Mancheranno proprio loro, israeliani e palestinesi. L’idea della Francia è che questo summit diventi il primo passo per arrivare il prossimo autunno a una Conferenza internazionale... Читать дальше...
«Noi oggi siamo qua per dire che non resteremo in silenzio. Evviva la Repubblica, evviva la Costituzione così com’è». Tomaso Montanari, storico di un’arte da difendere contro l’asservimento al «mercato», parla in un cinema Odeon strapieno. Tocca a lui, partigiano civile di una Repubblica nata dalla Resistenza al nazifascismo, dare il via a una festa che Sandra Bonsanti (e Maria Rosaria Bortolan) hanno organizzato con cura certosina. Un appuntamento «di alto valore simbolico», ricorda Bonsanti... Читать дальше...