Inevitabile pensare al finale di Rogue One. Una sorpresa che assume il senso di un anticipo. Un futuro annidato fra le pieghe trascorse di un passato che ritorna digitalmente come segno di una presenza eterna. In questo ridefinire il tempo, riannodandolo e sciogliendolo, la saga di Star Wars ha creato delle meta identità. Non la banale identificazione o sovrapposizione fra corpo dell’interprete e ruolo/figura, quanto identità completamente nuove. Presenze dell’immaginario che sono radicalmente diverse dalle icone del divismo classico. Читать дальше...
«Leila è me e io sono lei: è come una striscia di un fumetto di Moebius. Me la porto dietro e la conosco meglio di chiunque altro. Spesso indossiamo gli stessi vestiti. È mia». Quando è stata colpita dall’attacco di cuore in seguito al quale sarebbe mancata, quattro giorni dopo, Carrie Fisher era a bordo di un aereo di ritorno da Londra, dove era stata per il tour promozionale del suo nuovo libro The Princess Diarist, una collezione di appunti e … Continua
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Uscito in libreria lo stesso anno in cui E.T. è arrivato nei cinema, The Big Friendly Giant (Il grande gigante gentile, pubblicato in Italia da Salani, nel 1987) è uno dei grandi scritti di Roal Dahl, un dissacrante, buffissimo ottovolante di giochi di parole, grondante del sangue di bambini divorati da cannibali alti come montagne, fetore dei peti provocati da una bibita esilarante, con bolle che vanno a fondo invece di venire a galla, e in cui lo spirito combattivo … Continua
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Avevo otto anni, poi nove, poi dieci, undici, dodici. Amavo i libri ma i libri pesavano e noi viaggiavamo leggeri. Dalle primissime volte iniziai ad appassionarmi ai fumetti in inglese che si trovavano in India a quell’epoca: prima le storie di tutte le numerosissime divinità indù (conoscevo nel dettaglio come e perché Ganesha ha avuto in cambio della sua testa di bambino quella di un elefante, tutti i poveri disgraziati passati tra le braccia assassine della dea Kali – che … Continua
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A Roma può capitare di assistere a degli spettacoli di rara intensità drammatica, che transitano come clandestine meteore nei circuiti «minori» delle sedi teatrali cittadine. É stato il caso di Città inferno, messo in scena purtroppo per soli due giorni, (il 13 e 14 dicembre scorsi), al teatro dell’Orologio e che non ha goduto dell’attenzione che avrebbe meritato. Lo spettacolo cui abbiamo assistito, diretto da Elena Gigliotti – che è anche una delle attrici protagoniste – è liberamente ispirato... Читать дальше...
La memoria non è il passato. La memoria è fame di presente, urgenza di futuro. D’altronde, anche scavando dentro di sé fra i ricordi o nel vissuto, ben poco affiorerebbe oggi, in un mondo senza ascisse di riferimenti terreni che ha perduto anche le poche ordinate capaci di legare le sue tracce nel tempo. Labili tracce, forse piccoli frammenti di un codice destinato, comunque, a rimanere oscuro: ci resta poco e per quel poco che resta non abbiamo chiavi di … Continua
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Quando nell’ottobre di tre anni fa, 366 migranti morivano al largo della costa di Lampedusa, molte erano già state le tragedie del Mediterraneo e, purtroppo, altrettante erano lì da venire. Eppure in quel momento la singolare vicenda, più di altre, rappresentava un’ecatombe difficile da mettere in parole, ancor più da spiegare. È STATO COSÌ anche per Fabrice Olivier Dubosc, psicologo analista con una pratica clinica transdisciplinare, che ha deciso di scrivere una lunga riflessione a partire dalla... Читать дальше...
Anche a una rapida disamina della storia degli organismi politici, si osserva che terra, popolo e sovranità non coincidono mai esattamente fra loro. Anzi altrettanto spesso non coincidono neanche con se stessi. Persino l’emergere della nazione, forse la dimensione che ha più cercato di presentarli come omogenei, non è veramente riuscita ad avere ragione dei numerosi scarti che hanno caratterizzato i costituenti del politico. Si potrebbe dire che lo stato è nato per compensare, stabilizzare (lo dice la parola stessa... Читать дальше...
Dice che qualche tempo fa l’aveva fermato la polizia perché si aggirava nel giardino di una casa, in New Jersey forse, e i proprietari avevano paura di questo uomo con felpa con cappuccio e berretto. Ma lui stava solo guardando la casa, illuminata dal lampione, la natura immobile, una vecchia auto parcheggiata. Al poliziotto aveva detto «sono Bob Dylan», e quello aveva risposto, sbuffando, «e io sono Mickey Mouse». Ma lui era per davvero Bob Dylan, e guardava sul serio … Continua
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È un paradosso, ma di situazioni paradossali vive la nostra epoca, lasciato cadere il precario manto della razionalità ad ogni refolo di mercato. Nel mondo si vendono sempre meno dischi. Intendendo, al momento, gli oggetti luccicanti che da un trentennio chiamiamo «compact disc». Un po’ meglio, a sorpresa, va la nicchia degli ellepì, i rassicuranti padelloni in vinile che hanno strappato qualche punto percentuale, negli ultimi anni, riconquistando la fiducia di giovani che non avevano conosciuto... Читать дальше...
Due fattorie malandate tra le montagne delle Cévennes, nel centro della Francia, a sud del Massiccio Centrale. Zone di una bellezza selvaggia, dominate dalla natura e progressivamente spopolate dall’uomo. Gus e Abel, invecchiati anzitempo nel lavoro dei campi resistono apparentemente ciascuno chiuso nel proprio sospetto verso il mondo circostante, in una sorta di risentimento doloroso per gli affetti e il calore mancato. Immaginano che oltre al mutuo soccorso che richiede la vita dura negli inverni di montagna... Читать дальше...
Il presidente israeliano Reuven Rivlin ieri è stato categorico. «Il voto nel Consiglio di sicurezza Onu è stato uno schiaffo alla pace, alla verità», ha detto. Al contrario la risoluzione approvata dal CdS ha riaffermato la verità: Cisgiordania, Gaza e zona Est di Gerusalemme sono territori occupati militarmente da Israele nel 1967. E COME POTENZA occupante Israele non può insediarvi la sua popolazione civile. Firmando gli Accordi di Oslo del 1993 Israele ha accettato di definire in «negoziati... Читать дальше...
La decisione troppo tardiva del governo di varare lo stanziamento di 20 miliardi per il salvataggio di alcune banche può far pensare, per qualche verso, alla prima tappa di un Giro o di un Tour. Di frequente il primo tratto è breve, magari a cronometro e serve giusto per riscaldare i muscoli. In vista invece di un percorso che si rivelerà alla fine molto lungo e impegnativo, pieno di tappe di montagna tra le più dure. Un a corsa a … Continua
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I lavoratori Almaviva di Roma hanno detto sì all’accordo con la multinazionale dei call center, ribaltando la decisione espressa giovedì scorso dai propri delegati sindacali: ma sono andati a votare con le lettere di licenziamento già in mano. Dando seguito infatti all’intesa firmata al ministero dello Sviluppo, che prevede un congelamento delle missive solo per il sito di Napoli (che ha sottoscritto entro la scadenza della procedura), il gruppo controllato dai Tripi ha intanto fatto partire la... Читать дальше...
Non v’è giorno che il cielo mandi in cui non si registri qualche nuovo episodio di malaffare. La stampa fa scandalo. La politica strumentalizza nelle forme più bieche. Nessuno che sfugga invece al moralismo antipolitico e alle grida manzoniane di cui la legge Severino e l’Autorità anticorruzione sono ultimi esempi. Salvo che chi vince le elezioni promettendo rinnovamento e onestà, l’indomani è sui giornali con qualche imputazione a carico. Ecco perché l’azione di governo s’indebolisce e aumenta... Читать дальше...
Le notizie certe sono due: sono state recuperate le scatole nere, tre secondo gli esperti, del Tupolev la cui caduta ha provocato la morte di 92 persone domenica scorsa; Mosca ha deciso in via precauzionale di lasciare a terra tutti i Tupolev a propria disposizione (quello precipitato si è detto avesse almeno trent’anni di attività) «fino a quando non saranno stabilite le cause che hanno fatto precipitare domenica scorsa l’aereo militare». Notizie meno certe sulle cause: secondo le prime indiscrezioni... Читать дальше...
Neppure il rischio ormai concreto di disgregazione dell’Unione europea sembra in grado di ricondurre le sue istituzioni alla ragione. Stavolta è la Corte di giustizia ad affondare un altro colpo a quel che resta del “modello sociale europeo”, dopo anni di politiche di austerità, con una sentenza che rischia di alimentare la disaffezione dei cittadini europei verso l’Unione. La vittima del caso è ancora una volta la martoriata Grecia, la cui legislazione in materia di licenziamenti collettivi è... Читать дальше...
Jason Miller, il principale portavoce di Trump, ha annunciato che non diverrá il direttore delle comunicazioni della Casa Bianca come aveva pubblicamente accettato solo due giorni prima, ufficialmente per occuparsi della famiglia, ma si parla di uno scandalo sessuale extraconiugale. LA VERSIONE UFFICIALE di Miller parla di una dimissione dettata dall’obbligo morale ad adempiere ai propri doveri familiari. Sua moglie, infatti è incinta e a gennaio dará alla luce la loro secondogenita, perciò Jason... Читать дальше...
Non è bastata l’atmosfera del Natale a placare il senso di rabbia e di indignazione di migliaia di giovani italiani dopo le recenti affermazioni del ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, per cui se 100 mila giovani se ne sono andati dall’Italia è «perché sicuramente questo Paese non soffrirà a non averli più fra i piedi». Parole che indignano, feriscono e rimbombano nel vuoto lasciato esattamente un anno fa in casa di Luana Ricca, la giovane promessa della chirurgia italiana che, … Continua
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Forse per uno scambio di favori dopo la visita di Obama a Hiroshima, forse perché è necessario puntellare «l’alleanza della speranza» con gli Stati uniti in funzione anti cinese, forse perché la maggioranza dei giapponesi, secondo i sondaggi, apprezza la scelta e forse perché non chiederà scusa. SONO TANTI I MOTIVI che potrebbero aver spinto Shinzo Abe – un premier che ha fondato la sua linea politica sul revisionismo storico, con il tentativo, perfino, di recuperare le forze militari proibite... Читать дальше...
Capelli quasi a spazzola, occhi vivaci con un filo di trucco, capo mai velato, Sevil Cambek, economista e funzionaria statale per quasi tutta la vita, di origini turco-tatare, recentemente sposata con un uomo d’affari siriano, a 52 anni stava per raggiungere due primati in un colpo solo: primo premier di fede musulmana in un paese dell’Unione europea – e membro della Nato – e prima donna a capo di un governo in Romania. LA SUA NOMINA è stata fermata ieri, … Continua
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Sono due i modi usati dalla politica per neutralizzare i tre quesiti referendari proposti dalla Cgil sulla cui ammissibilità si pronuncerà la Consulta l’11 gennaio. Il primo riguarda il quesito che intende abrogare la norma sui licenziamenti illegittimi e intende fare pressione sulla consulta alludendo a una sua presunta “incostituzionalità”. Il secondo riguarda il quesito che vuole «abrogare i voucher usati in maniera flessibile e illegittima» attraverso un intervento parlamentare o del governo alla luce di diverse opzioni... Читать дальше...
Di proroga in proroga fino alla vittoria? Giusto per dire. Ma la Rai vede sempre più assottigliarsi il suo status di servizio pubblico. Infatti, ecco che l’intramontabile decreto «mille proroghe» contempla un ulteriore spostamento del calendario: le lancette del rinnovo della concessione si spostano a fine marzo del 2017. Con allegata convenzione, istituto abolito dalla vecchia legge Gasparri (n.112 del 2004) e ora riscoperto. Sull’articolato è d’obbligo il parere della Commissione parlamentare di vigilanza... Читать дальше...
La situazione patrimoniale del Monte dei Paschi permette la “ricapitalizzazione precauzionale” da parte del Tesoro, ma è stata ritenuta così grave dalla Banca centrale europea da richiedere una prudenza rafforzata. Questa la chiave di lettura delle due lettere inviate da Francoforte al Mef, a da lì a Siena, con le quali è stato sostanzialmente approvato l’intervento statale, ma con una necessità di capitale salita da 5 a 8,8 miliardi. La notizia, anticipata dal Sole 24 Ore e confermata da Rocca … Continua
L'articolo Mps... Читать дальше...
La proposta di Pisapia di un soggetto di sinistra con vocazione/cultura di governo, ispirata alla sua esperienza di sindaco di Milano e al formato largo di un centrosinistra con apporti di natura civica, merita approfondimento. Oltre un anno fa mi rivolsi a lui con una lettera aperta prospettandogli un protagonismo politico nazionale lungo due possibili alternative: o capeggiare una formazione che, verificatene le condizioni programmatiche, si disponesse a una alleanza con il Pd renziano (un centro-sinistra... Читать дальше...