Jass – Ovvero quando il jazz parlava siciliano è la nuova creazione di Franco Maresco. Non un film ma uno spettacolo-concerto che verrà presentato sabato prossimo al Biondo di Palermo. Per ora un evento unico che però seppure col «si dice» scaramantico (è Maresco a usarlo) sarà probabilmente al prossimo Salone del Libro di Torino, e speriamo anche in altre città italiane. «Cosa ha caratterizzato il Novecento? Il cinema e il jazz. Se non siamo diventati proprio degli zombie nel … Continua
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Probabilmente l’ha chiamato il suo vecchio amico Babbo Natale e Greg Lake se ne è andato lassù, tra il Polo Nord e l’Eldorado dei grandi musicisti, ritrovando il suo compagno d’avventure, Keith Emerson, morto alcuni mesi fa negli Usa per un colpo d’arma da fuoco (probabilmente suicidio). Nel 1975, nemmeno trentenne, già ricco e famoso, Lake aveva composto con le parole del sodale Pete Sinfield, I believe in Father Christmas, una canzoncina ricca di arpeggi di chitarra e immagini tradizionali, … Continua
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Il ventinove novembre del 2006 moriva Akio Jissoji, regista giapponese per certi versi di culto ma molto trasversale nel suo percorso artistico. Nella sua lunga carriera infatti Jissoji ha spaziato senza troppi problemi dalle serie televisive tokusatsu, al cinema art house più estetizzante fino a grandi produzioni di Science Fiction. Proprio per celebrare il decimo anniversario della sua morte, un gruppo di studio che si occupa del regista ha organizzato nel mese di dicembre nella città di Kyoto... Читать дальше...
«Non ci possiamo permettere, in questo momento così critico, di avere dei leader che non credono nel cambiamento climatico», aveva detto Leonardo di Caprio lo scorso settembre al Toronto Film Festival, in occasione della presentazione del documentario da lui prodotto Before the Flood – regia di Fisher Stevens e produttore esecutivo Martin Scorsese. Il film documenta un «viaggio durato tre anni» attraverso tutto il mondo, per testimoniare l’impatto sull’ambiente dell’attività umana e sensibilizzare... Читать дальше...
Intervista a Pier Paolo Pasolini (Torino 1961), a cura di Angelo Gaccione e Giorgio Colombo (Orizzonti Meridionali, pp. 64, euro 5,00), è un libretto che nasce da una bella iniziativa: dal recupero cioè di una registrazione fatta a Torino nel 1961, in occasione della presentazione di Accattone da parte di Pasolini, accompagnata da un articolo di Carlo Levi. Una edizione che è anzitutto la conferma della inesauribile miniera pasoliniana. COME È BEN NOTO da anni continuano a uscire in Italia … Continua
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Sono parole che abbracciano, leniscono il dolore, accolgono e scaldano. Ma che, prima di tutto, stabiliscono un legame, ribadendo che quale sia stata fino ad oggi la nostra sorte, quale la sponda del mare su cui siamo nati, siamo tutti, e per sempre, coinvolti. Perché per dirla con Wole Soyinka, «che si tratti di antiche dinastie cinesi, di regni africani o di monarchie europee, la storia dell’esilio e quella dell’asilo sono sempre state intrecciate». Nata quasi per caso nelle notti … Continua
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Per fortuna l’arrivo della stagione fredda ci ha aiutato a dimenticare la farsa estiva del burkini. Ultimo – e ridicolo – capitolo del dibattito europeo sulla liceità dei veli islamici nelle loro differenti tipologie. Si saluta allora particolarmente volentieri l’uscita del libro di Maria Giuseppina Muzzarelli: A capo coperto. Storie di donne e di veli (Il Mulino, pp. 214, euro 16), cavalcata densa di idee e informazioni che parte dal mondo antico e arriva sino alla nostra contemporaneità. Si... Читать дальше...
Alain Mabanckou torna in libreria a breve distanza da La felicità degli uomini semplici – spassosa raccolta di racconti da lui curata sul calcio in Africa, sua grande passione – con un nuovo e picaresco personaggio, Peperoncino (66thand2nd, pp. 224, euro 18). Battezzato dal reverendo dell’orfanotrofio in cui è stato accolto alla nascita con l’altisonante quanto impronunciabile nome di Tokumisa Nzambe po Mose yamoyindo abotami namboka ya Bakoko (letteralmente in lingala «Rendiamo grazie a Dio,... Читать дальше...
«Va tutto bene con Paolo Berdini e ci vedremo anche la prossima settimana per lavorare». Ha atteso 48 ore, Virginia Raggi, per smentire gli “scoop” di stampa che davano l’assessore all’Urbanistica con un piede sulla porta di uscita dalla giunta, defenestrato dalla stessa sindaca di Roma. Dopo aver “scongelato” i rapporti con Oltretevere e ricevuto dal Papa una cordiale stretta di mano, al termine della cerimonia dell’Immacolata a piazza di Spagna alla quale ha partecipato l’intera squadra del governo capitolino... Читать дальше...
Si fa festa nell’ufficio di Abaad a Furn el Chebbak, alla periferia di Beirut. «È un grande giorno, è una grande vittoria per le donne libanesi», ci dice accogliendoci Soulayma Mardam Bey, una delle responsabili di questa piccola ma agguerrita ong libanese (www.abaadmena.org) che si batte per i diritti delle donne e contro la violenza di genere. Due giorni fa la Commissione Giustizia del Parlamento, dopo una lunga battaglia condotta da Abaad, ha votato l’abolizione dell’articolo 522 del codice penale … Continua
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Ieri sera, a conclusione del primo giorno di colloqui al Quirinale, Sergio Mattarella ha consultato Giorgio Napolitano, che ha quasi doppio titolo perché ex presidente di due mandati. Napolitano era stato già consultato da Renzi, prima che il segretario Pd salisse al Colle per dimettersi. L’ex capo dello stato nei lunghi anni al Quirinale ha dovuto insediare cinque governi e gestire altrettante crisi; è attivo anche in questa. Ai microfoni Napolitano ha detto una sola frase: «Votare subito è un’ipotesi... Читать дальше...
Nella narrazione tossica di Matteo Renzi, un posto di riguardo lo ha sempre avuto la A3, la famigerata Salerno-Reggio Calabria. Il premier, oggi dimissionario, ha annunciato da un pezzo che l’avrebbe inaugurata il 22 dicembre. Lui, probabilmente, quel giorno non verrà mentre la A3 continua ad essere un’autostrada di problemi. In realtà la fine lavori è un autentico imbroglio: il governo ha tolto 2,8 miliardi di euro all’autostrada, cancellando gli esecutivi dei 62 km più pericolosi e incidentati... Читать дальше...
Nei giorni scorsi è tornato alla ribalta mediatica il quartiere San Basilio, borgata della periferia est di Roma. Infatti il caso della famiglia marocchina, a cui è stato impedito di prendere possesso di una casa popolare regolarmente assegnata dal Comune, ha attirato le attenzioni di televisioni e giornali sulla complessa e difficile realtà di questo territorio. Parafrasando i titoli di giornali e trasmissioni televisive, la fotografia scattata dai media mainstream è quella di una rivolta razzista degli abitanti... Читать дальше...
«Una famiglia disfunzionale». Così, lo psichiatra chavista Jorge Rodriguez ha definito il comportamento dell’alleanza di opposizione: che ha annunciato di voler abbandonare il dialogo con il governo e di non voler tornare al tavolo il prossimo 13 gennaio. E che chiede la testa di Maduro. La Mesa de la Unidad Democratica (Mud) ha accettato di sedersi a discutere il 30 ottobre, sotto l’egida del Vaticano, della Unasur e di alcuni ex presidenti, guidati dallo spagnolo José Zapatero. Il 12 novembre … Continua
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Domenica prossima, a una settimana dal referendum, quell’arcipelago di soggettività democratiche che ha sostenuto il No si ritroverà a Roma in un’assemblea che già dal titolo (“Ricominciamo dal No(i)”) non nasconde l’intenzione di continuare a camminare insieme. Forse senza sapere ancora dove, ma almeno provando a restare insieme. Annunciato nell’ottobre scorso, l’incontro è promosso dalle Città in comune e dalla Politica di tutt@, la prima è una rete di liste locali di alternativa e la seconda... Читать дальше...
Le notizie sulla crescita delle ineguaglianze e degi impoveriti nel mondo sono diventate un ritornello cerimoniale. In Italia la raffica dei dati sulla devastazione sociale in corso è stata molto nutrita in questi ultimi giorni di «bilanci annuali». Mi riferisco al rapporto o dell’Istat («Condizioni di vita e reddito 2015») e al rapporto 2016 di Save the Children «Sconfiggere la povertà educativa. Fino all’ultimo bambino», diffusi entrambi all’inizio di questa settimana. Il 28,7% delle le persone... Читать дальше...
Mentre la politica dopo il referendum costituzionale si avvita in una crisi dai tempi incerti, il mondo delle relazioni industriali ha ripreso invece a dialogare: l’ultima tappa il faccia a faccia di mercoledì scorso tra il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia e i tre segretari di Cgil, Cisl e Uil sul «Patto per la fabbrica», ma il vero snodo è stato il contratto dei metalmeccanici. Unitario, è piaciuto perfino a due fieri avversari di Fiom e Cgil come Pietro Ichino … Continua
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A oltre un anno da quando, il 6 dicembre scorso, si è messo in moto il processo d’impeachment che ha portato all’espulsione della presidente Dilma Rousseff, il 31 agosto, lo scontro di poteri in Brasile è sempre alto. Il governo «de facto» messo su da Michel Temer sta evidenziando ogni giorno di più le sue profonde pecche, politiche e etiche, e il paradosso che ha portato una cricca di uomini bianchi, ricchi e corrotti a espellere per una «irregolarità» di … Continua
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Donald Trump ha basato la propria campagna elettorale sul lavoro. Il tema centrale dei suoi comizi – specialmente nelle regioni della rust belt – è stata la creazione di impiego. Per illustrare il programma anti-delocalizzazione ad esempio, il candidato Trump ha ripetutamente attaccato la Carrier, l’azienda che si apprestava a chiudere impianti in Indiana ed esportare 1.500 posti di lavoro in Messico. Due settimane fa dalla Trump tower è giunto l’annuncio che l’intercessione diretta del presidente... Читать дальше...
«Per via di una lente di vetro e di uno specchio si fabbrica un ordigno, il quale porta la immagine o il quadro di che che sia e di un’assai competente grandezza sopra un bel foglio di carta, dove altri può vederlo a tutto suo agio e contemplarlo; e cotesto occhio artifiziale camera ottica si appella. Non dando esso l’entrata a niuno altro lume fuorché a quello della cosa che si vuol ritrarre, la immagine ne riesce di una chiarezza … Continua
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I mercati «si sono rivelati molto più resilienti del previsto» in occasione dei grandi appuntamenti politici del 2016: la Brexit, l’elezione di Trump e il «No» al referendum costituzionale voluto da Giorgio Napolitano, e perso da Matteo Renzi. Lo ha detto ieri il presidente della Bce Mario Draghi nella conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo della Bce che ha confermato il «Quantitative Easing», il programma di acquisto di titoli pubblici e privati dell’Eurozona, fino alla fine del 2017. Читать дальше...
«Renzi faccia un passo indietro». A dirlo apertamente, per ora, sono solo quelli della minoranza bersaniana che, da sempre all’opposizione del segretario fino all’ultima battaglia referendaria per il No, non hanno bisogno di usare giri di parole per chiedergli di farsi da parte. Così ieri il senatore Miguel Gotor ha svolto un ragionamento esplicito: «Dobbiamo dare vita a un nuovo governo ispirandoci al comportamento adottato da David Cameron in occasione del referendum sulla Brexit: egli non ha... Читать дальше...
Considerata la effettiva levatura del personaggio, era nelle cose che una immensa tragedia, come la sconfitta senza appello ricevuta in uno storico referendum che avrebbe dovuto incoronarlo, si tramutasse in burla. Che Renzi uscisse di scena, recitando, prima del commiato per lui inevitabile, la parte residua con un repertorio da barzelletta, era prevedibile. Invece di prendere atto dell’accaduto, egli sembra raccontare la trita storiella. C’era un francese, un grande generale che, trafitto dal plebiscito sulle riforme del senato... Читать дальше...
La recente proposta di Giuliano Pisapia esprime, in sintesi, tutti gli errori di questi anni nel campo del centrosinistra. L’incapacità di analizzare la crisi sociale e l’esito del referendum. La corsa a incollare i cocci per creare una coalizione coatta e destinata ad una sconfitta ormai annunciata. Pisapia propone di alleare tutte le esperienze locali a sinistra per riportarle in alleanza con il Pd. Nella proposta non c’è alcuna idea di contenuto, ma solo la paura di difendersi dalla possibile... Читать дальше...
Ma il «ritorno al proporzionale» è davvero una iattura, un’altra delle catastrofiche conseguenze del referendum, come sostengono pigramente alcuni commenti che ripercorrono i peggiori luoghi comuni del recente passato? Nulla di tutto questo: tornare a votare con una legge elettorale proporzionale si configura oramai come una condizione, necessaria anche se certo non sufficiente, perché si possa sperare di porre un argine alla crisi della democrazia italiana. Non solo: tornare al voto con un sistema proporzionale si rivela... Читать дальше...