L’epistolario di Louis-Ferdinand Céline non è una didascalia né una integrazione dei romanzi ma ne è, viceversa, la traccia itinerante così come il banco di prova. Non è un caso che il suo maggiore studioso, Henri Godard, abbia nel 2009 curato per la Pléiade, in collaborazione con Jean-Paul Louis, il volume delle Lettres (1907-1961) che pur costituendone una scelta consta di qualcosa come duemila pagine. Esoso e sorprendente bilancio per un individuo bollato di tetraggine, di preconcetta ostilità... Читать дальше...
Millecento pagine di testo compatto rappresentano già una dichiarazione di intenti: Hanya Yanagihara, nata in California nel 1974, non teme le sfide e con il suo Una vita come tante, (traduzione di Luca Briasco, Sellerio, pp. 1094, <SC82,101>22,00) cerca un pubblico coraggioso. Altri libri fluviali hanno scandito la letteratura americana degli ultimi vent’anni, da Infinite Jest di David Foster Wallace e Underworld di Don deLillo, fino al trionfale Cardellino di Donna Tartt, ma chi ha amato... Читать дальше...
Narratore di indubbia qualità, arrivato piuttosto tardi sui nostri scaffali, negli Stati Uniti Allan Gurganus vanta da sempre estimatori illustri: da John Cheever a Richard Ford, da Amy Hempel a John Irving. Peraltro, il successo critico venne doppiato, all’esordio, nel 1989, con L’ultima vedova sudista vuota il sacco (Leonardo, 1991), da oltre quattro milioni di copie vendute, a testimonianza di un talento trasversale, che oggi possiamo vedere confermato nell’ultimo titolo tradotto da Maria Baiocchi e Anna Tagliavini... Читать дальше...
Pubblicato autonomamente nel 1765 sotto lo pseudonimo di un defunto abate Bazin, poi riproposto dall’autore come una sorta di introduzione all’Essai sur les moeurs et l’esprit des nations (già edito nel 1756 e nel 1761, e poi continuamente ritoccato), Filosofia della storia (ora tradotto, introdotto e annotato da Roberto Bordoli, non senza sviste, talvolta fuorvianti, e corredata di note un po’ troppo stringate, Mimesis, pp. 315, € 24,00) viene presentato con il titolo originario e nella prima versione. Читать дальше...
E’ dall’inizio del secolo che il concetto di modernismo ha valicato i confini dell’area anglofona ed è gradualmente andato a occupare in terra straniera porzioni del campo letterario un tempo appannaggio di altre etichette: decadentismo e simbolismo su tutte. Ma quali sono le ragioni di quello che potrebbe sembrare un colonialismo terminologico? Perché gettare ancora più in là le radici del modernismo, non solo a comprendere Flaubert e Baudelaire, ma includendo anche il naturalismo? Non è troppo... Читать дальше...
Con Il grande racconto di Ulisse (il Mulino «Beaux livres», pp. 672, € 55,00) Piero Boitani ha realizzato una summa del suo lungo, ininterrotto dialogo con l’Odissea e ne presenta gli esiti in un’opera fastosa e policentrica, che cattura e seduce anche perché indirizza a quell’anagnorosis, il riconoscimento delle radici, di cui è intriso il nostro essere nel mondo e di cui Ulisse è in definitiva l’icona più potente. Il libro si svolge e si riavvolge continuamente su di sé: … Continua
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«Il ‘semplicemente naturale’ non mi interessa più» – scriveva Thomas Hardy nel suo taccuino. «L’esatta verità concernente i fatti materiali cessa di essere importante in arte. Io voglio vedere la realtà più profonda che sottostà a quella scenica, la cui espressione a volte è considerata immaginazione astratta». Virginia Woolf, che pure era affascinata da Hardy, si chiedeva quanta immaginazione astratta potesse entrare in un romanzo. Le interpretazioni arbitrarie di Via dalla pazza folla (Fazi Editore «Le Strade»... Читать дальше...
Chiunque dovesse leggere L’arringa di un pazzo (Adelphi «Biblioteca», traduzione di Francesco Bergamasco, pp. 284, euro 19,00) servendosi di una griglia interpretativa semplicemente ideologica, e magari aggiungendovi una spruzzatina di correttezza politica, di certo se ne sentirebbe imbarazzato e respinto. August Strindberg lo scrisse direttamente in francese tra il 1886 e il 1887 con quel medesimo furore, insieme accusatorio e difensivo, che contraddistingue tutto il suo ciclo narrativo di carattere autobiografico... Читать дальше...
Con il clamoroso exploit di Buena Vista Social Club, pubblicato nel ’97 dalla World Circuit, successo poi ulteriormente amplificato dall’omonimo film di Wim Wenders, nell’ultimo scorcio del secolo la musica cubana si è trovata proiettata sulla cresta dell’onda a livello internazionale: ma con un tipo di musica che a Cuba era quella degli abuelos, dei nonni. Il fenomeno si è nutrito anche proprio di una narrazione che ha presentato il mondo musicale di Buena Vista come vittima di un malinconico... Читать дальше...
Com’è la Giuditta e Oloferne in vendita presso l’antiquario Eric Turquin esposta a Brera? Era meglio in foto. Come tanti quadri caravaggeschi è fotogenica, se poi ci metti la «postproduzione» digitale sugli scatti… Comunque è bruciata! Bruciata? Sì, bruciata, fatta fuori, autodistrutta. Allora, molto rumore per nulla? No per nulla no, non fosse altro che per i problemi di etica dei musei che l’esposizione pone. Tipo? Tipo: si possono esporre quadri in vendita nei musei pubblici italiani? Dopo... Читать дальше...
Nel settembre 1936 Giorgio de Chirico arriva insieme alla futura moglie Isabella Packszwer a New York con il transatlantico Rex. Il suo soggiorno negli Stati Uniti dura sedici mesi, fino al gennaio del 1938. Con il sostegno del magnate collezionista Albert Barnes e della galleria di Julien Levy (dove espone nel 1937) cerca di promuovere anche dal punto di vista mercantile la sua produzione più recente, che era stata violentemente screditata dal «complotto surrealista e modernista» che aveva decretato... Читать дальше...
La storia del quadro è qualcosa di diverso dalla storia dell’arte. Il quadro è un genere a sé stante che nel passato ha condiviso con altri prodotti della pittura solamente l’artefice: i pittori si occupavano infatti di molte cose, per esempio dipingevano su muro, sulle pagine dei libri, producevano cartoni per arazzi. La storia raccontata da Hans Belting in Specchio del mondo L’invenzione del quadro nell’arte fiamminga (Carocci editore, pp. 230, euro 23,00), inizia quando la pittura, nelle Fiandre... Читать дальше...
A Milano in novembre può far buio alle quattro, come alle Svalbard. E poi Pero non è neppure Milano; dopo la metro più d’un chilometro a piedi, nella bruma; ed è facile confondersi fra i capannoni: la scritta «Galleria Christian Stein» è pressoché impercettibile. Un bel contrappasso allestire la nuova mostra di Giulio Paolini – il più incorporeo degli artisti – in due sedi distinte. Una retrospettiva, dagli anni ottanta sino ad oggi, a Pero; e l’opera nuova che dà … Continua
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Quando 66 milioni di anni fa un gigantesco asteroide colpì il golfo del Messico, correva a una velocità di circa settantamila chilometri all’ora. L’impatto rilasciò un’energia pari a un miliardo di bombe di Hiroshima. La crosta terrestre si squagliò negli strati più profondi. In mezzo al cratere largo 200 chilometri, si innalzò una torre di roccia fusa alta dieci. Quando ricadde al suolo, il fluido formò un’onda simile ai cerchi sul pelo dell’acqua di uno stagno. Col raffreddamento e la … Continua
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La Legge costituzionale 15 aprile 2016, n. 88, sulla quale si sta votando, ha già prodotto un effetto. Ed è sicuro, profondo, dilaniante. Ha diviso la Nazione nel suo fondamento, nel suo patto di convivenza. La ha divisa come mai era accaduto nell’Italia repubblicana. Non era accaduto in nessuna elezione, neanche durante la guerra fredda, neanche in quella che respinse legge-truffa. La Dc aveva ibernato la Costituzione, ma non la aveva mai rinnegata, mai provato a deformarla. Non era accaduto … Continua
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Mi piacerebbe capire perché a Torino un tassista, all’improvviso e senza che dicessi nulla, mi ha interrogato sul referendum di domenica. Vorrei capire perché lunedì sera, a Roma, in una pizzeria siamo finiti tutti a parlare del si e del no». «Vorrei capire perché un referendum costituzionale sia entrato nelle nostre giornate, invadendole, fino a diventare l’argomento in agguato in ogni discorso», si è chiesto Paolo Di Paolo su Repubblica dell’altro giorno. Per quel poco che vale, anch’io vorrei... Читать дальше...
«Le donne sono una rivoluzione nella rivoluzione: quanto di più rivoluzionario abbia fatto la nostra Rivoluzione». Fidel Castro si esprimeva così nel ’62 al I Congresso de la Federacion de Mujeres Cubanas (Fmc). La Federazione, creata il 23 agosto del 1960 fu uno dei momenti più significativi nella lotta per l’uguaglianza di opportunità e possibilità tra donne e uomini, sostenuta con forza da dirigenti come Vilma Espin, che ha guidato la Fmc fino alla morte, nel 2007. Le donne hanno … Continua
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I sondaggi stavolta non hanno voluto azzardare alcuna previsione sull’esito del ballottaggio oggi in Austria, troppo stretto il margine previsto tra i due contraenti. In maggio il candidato dei Verdi Alexander Van der Bellen, «Sascha» per sostenitori e amici, aveva vinto con soli 30mila voti di vantaggio. La ripetizione del voto annullato di maggio, dopo attentati, Brexit e Trump, non sarà solo una ripetizione. Gli elettori dell’uno o dell’altro campo dell’ultima tornata vengono dati per acquisiti... Читать дальше...
Santiago, la città dell’infanzia dei giovani fratelli Castro, la città heroica della guerra di indipendenza (dalla Spagna) e rebelde contro la dittaura di Batista, che il primo gennaio 1959 fu conquistata dalla colonna guidata dallo stesso Comandante in capo della guerrigia, ha accolto ieri i resti mortali di Fidel. Come ci si aspettava, con una marea di cittadini schierati a centinaia di migliaia ad attendere la «Caravana de la libertad» che, dopo aver percorso più di mille chilometri dall’Avana... Читать дальше...
«Un colpo di stato nel Mercosur». Così la ministra degli Esteri venezuelana, Delcy Rodriguez ha commentato la decisione di sospendere per un periodo di tempo indeterminato il diritto di voto del suo paese, membro pieno del più importante blocco regionale, dal 2012. Argentina, Brasile e Paraguay hanno votato per la retrocessione del Venezuela, mentre l’Uruguay si è astenuto. Il pretesto è quello dell’«inadempienza» al 20% delle regole del Mercosur: sul piano economico, politico e dei diritti umani. Читать дальше...
Ci ha provato, il governo Renzi, a scaricare sui Comuni le spese del voto referendario di oggi. Una sorta di riduzione del danno decisa a pochi giorni dalla consultazione, quando ormai le probabilità di insuccesso avevano superato la soglia di allerta, e comunicata solo ieri. Ma la protesta, scoppiata prima in Sardegna e in Puglia poi via via in tutto il Paese, non appena i sindaci hanno ricevuto la comunicazione dalle prefetture, ha costretto il ministro dell’Interno Angelino Alfano ad … Continua
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Se vince il Sì vince uno solo, ma se vince il No vincono in tanti e ovviamente il discorso non cambia se si guarda a chi perde. E’ inevitabile che all’interno dell’orda coesistano progetti strategici e ambizioni in competizione tra loro, destinati a emergere presto, qualunque sia il responso delle urne. Silvio Berlusconi ha giocato una partita magistrale, smentendo per l’ennesima volta quelli che da quasi 25 anni se lo immaginano come un minorato politico, penalizzato ultimamente anche dall’età. Читать дальше...
La fabbrica del referendum ha lavorato per otto mesi, da maggio a dicembre. Nemmeno l’alambicco di mago Merlino saprebbe distillare un filtro magico capace di neutralizzare l’iniezione di demagogia e cialtroneria che è stata prodotta e iniettata nelle vene del paese. Seppure non è in gioco la democrazia contro la dittatura, è certamente stata la più brutta campagna elettorale della storia repubblicana. Oltre all’enfasi dei comizi, all’occupazione forsennata delle tv, sono scesi in campo i social... Читать дальше...
Al cuore del Jobs Act ci sono le politiche attive del lavoro. Per realizzarle è stata creata l’agenzia nazionale per le politiche del lavoro (Anpal) diretta dal bocconiano Maurizio Del Conte. Uno dei motori di questo nuovo sistema (per l’Italia) è rappresentato da 760 operatori precari di «Italia lavoro» agenzia in house dell’Anpal: oltre 630 contratti di collaborazione e circa 130 contratti a tempo determinato che scadranno tra il 31 dicembre e il 2017. Al cuore del sistema ci sono … Continua
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La parola fine la stanno scrivendo gli elettori, ma la storia della riforma costituzionale coincide da quasi tre anni con un’altra storia: quella delle dimissioni annunciate di Matteo Renzi, in caso di sconfitta al referendum di oggi. Se vincerà il No, il presidente del Consiglio non avrà quindi alternative: presenterà le sue dimissioni al presidente della Repubblica domani stesso. Perché lo ha promesso – più esattamente minacciato – il giorno esatto in cui ha presentato per la prima volta la... Читать дальше...