Qualcuno dice che è la prima volta che nella storia di Roma che l’insediamento del consiglio comunale avviene con la piazza del Campidoglio blindata da un cordone di polizia. I manifestanti della rete Decide Roma, coi lavoratori del canile della Muratella e più giù quelli della Ibm organizzati dalla Cgil che rischiano di perdere il posto di lavoro sono stati bloccati sulla scalinata. «Gli appelli di questi giorni rivolti al sindaco Raggi affinché intervenisse sulla Questura sono rimasti lettera morta. Читать дальше...
«Scorrete, lacrime, o no?»: parla con le proprie lacrime, le invoca come compagne del dolore, il benedettino Walter Daniel nel Lamento per la morte del grande Aelredo, abate di Rievaulx, nello Yorkshire, composto nel 1167. Le sue emozioni prendono forma, divengono figura: dunque anche figura retorica. Il piccolo teatro delle emozioni che si intravede schiudendo una porta nell’intimità di un monaco del XII secolo ha una sua casta potenza espressiva, una forza di rappresentazione che attraversa i secoli. Читать дальше...
Nel 2010, ai critici che gli domandavano perplessi come mai la sua ultima opera Metel’ fosse contrassegnata da uno stile così inconfutabilmente ottocentesco, Vladimir Sorokin rispondeva imperturbabile che già da decenni avrebbe voluto scrivere «una classica povest’ russa». E, in effetti, il riferimento esplicito a questo genere intermedio, tra romanzo e racconto, sarebbe bastato di per sé a proiettare lo scrittore moscovita nell’orizzonte della tradizione letteraria del XIX secolo, dove all’ampio... Читать дальше...
Oltre all’interminabile riflessione sulla scrittura (che è anzitiutto qualcosa che si vede), Derrida ha scritto tre libri sul visibile come immagine, dipinto, fotografia, e tutte e tre le volte per circostanze accidentali. Le riflessioni sui pittori (ma anche la critica dell’Origine dell’opera d’arte di Heidegger) raccolte in La verità in pittura (1978); quelle sull’autoritratto e la cecità proposte in Memorie di cieco (1990), che rispondeva a una committenza del Louvre; e, per l’appunto, la raccolta... Читать дальше...
Da l’altroieri su youtube, sui social, in tutta la rete va in onda una replica ripugnante. Nel parcheggio di un modesto convenience store di Baton Rouge due poliziotti confrontano un uomo nero. Il filmato parte ad alterco già cominciato: gli agenti urlano ordini ad un uomo appoggiato al cofano di un auto che tenta di spiegarsi. Uno dei due improvvisamente lo placca gettandolo a terra. Il suo collega ugualmente si getta su di lui. L’uomo dal maglione rosso si dibatte … Continua
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La filosofia politica contemporanea sembra attraversare una fase di transizione. Dopo il successo di grandi teorie normative come quelle di John Rawls e Jürgen Habermas, che hanno segnato fortemente le discussioni degli ultimi vent’anni, si comincia a diffondere l’insoddisfazione per questi approcci troppo caratterizzati in senso ideale. E si avverte il bisogno di pensare in modo più concreto e realistico il rapporto tra i principi valoriali e le dinamiche effettive. A questa esigenza dà voce... Читать дальше...
Non possiamo piú vivere per lavorare e lavorare per consumare, credendo (o facendo finta di credere) al mito che consumando piú beni saremo piú felici. In una frase, Mauro Gallegati – economista tra i più interessanti che abbiamo in Italia – rimette in discussione il paradigma dominante: avere come unico obiettivo la crescita del Pil è miope e fuorviante. Nel suo pamphlet Acrescita (Einaudi), Gallegati riprende un tema diventato noto negli anni della crisi: ci troviamo in una ripresa senza … Continua
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Presentato alla mostra di Venezia del 2013 dove ha vinto il premio Fipresci della critica internazionale Tom à la ferme (Tom alla fattoria) del giovane regista canadese Xavier Dolan arriva nelle sale con qualche anno di ritardo e un po’ più di clamore attorno al suo nome. Classe ’89, autore di tre film presentati a Cannes: J’ai tué ma mère (2009), Les amour immaginaires (2010), Laurence Anyways (2012) ha ricevuto il gran premio a Cannes per Mommy (2014) e per … Continua
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A terra, davanti alla sedia vuota, un piccolo tamburo. Accanto, appoggiato alla parete di fondo, un tamburello di grandi dimensioni. Mohammad Reza Mortazavi sale sulla pedana, si siede, un cenno della testa per salutare, qualche tocco sul tamburo e sul tamburello per saggiare la resa del microfono. A Torino, nello spazio dell’Arena Piemonte, Mortazavi lo ha portato il Folk Club, cartellone denso di artisti da noi sconosciuti. Reza mette in grembo il tombak, questo il nome del tamburo tradizionale persiano... Читать дальше...
Chi sarà mai il regista che inizia il suo film con l’immagine dell’universo, del caos primordiale? Ma è lui, l’unico, Terry Gilliam, che arriva solo ora nelle sale con il suo The Zero Theorem, visto a Venezia, il teorema che vorrebbe dimostrare che tutto è uguale a zero, una possibile risposta alla domanda sul «senso della vita» che divertiva così tanto i Monty Python delle origini. Uno scienziato non troppo sano di mente e geniale (Christoph Waltz) è il protagonista, … Continua
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Scrivere – spiega Nesli che torna a poco più di un anno dall’album pubblicato a ridosso della sua apparizione sanremese, con il secondo capitolo di quella che nelle intenzioni del rapper di Senigallia sarà una trilogia – «è più che una necessità, una ragione di vita». Trentacinque anni, parlantina sciolta e idee ben chiare sul futuro: il rap degli esordi duro e puro non esiste più, al suo posto una evoluzione verso lidi decisamente più radio friendly. Kill Karma – … Continua
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So ragazzi, si direbbe a Roma. Un esordio che sin da subito è sembrata una scommessa vinta dall’etichetta La Tempesta con Sony Music, già che la band de Lo Straniero arriva da esperienze importanti. Ora esce il loro primo disco (senza titolo) e che disco. Sembra un ritorno al passato, con uno spaccato di elettronica suadente degli anni ’80, mai eccessiva, calibrata con testi intelligenti e freschi. Certo, le origini piemontesi di alcuni fanno supporre una profonda conoscenza dei Subsonica … Continua
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La cornice è spettacolare. Mura romane circondano una ribalta con grande schermo sullo sfondo. Sassolini sotto i piedi. Centinaia di persone. Maggioranza femminile. Che la letteratura sia dominio delle donne? Stasera si parla di loro, di noi. Il titolo non lascia dubbi: «Ti racconto una donna». Le presenti sono agghindate in tenuta estiva friccicosa: sandali, vestitini leggeri e colorati, poco trucco, sugli occhi un po’ di glitter. Si scambiano smancerie di saluto. Sono venuta da sola, per interesse personale. Читать дальше...
Spesso ciò che comporta una svolta positiva arriva da dove meno ce lo si aspetta. Forse perché, banalmente, nel nostro paese si punta sempre su tutto, tranne che su quello di cui varrebbe davvero la pena. La cultura. Per dirne una. Con picchi e cadute possiamo dirci piuttosto portati per la questione eppure, senza pietà, non c’è governo che non ne abbia tagliato più o meno subdolamente le funzioni vitali. Fortunatamente, serve a poco tutto questo dissanguamento forzato. In particolare, … Continua
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Fondare biblioteche è un po’ come costruire ancora granai pubblici: ammassare riserve contro l’inverno dello spirito», diceva Marguerite Yourcenar. Pare essere proprio questo lo spirito che, a quasi trent’anni dalla morte della scrittrice, ha animato l’opera di restauro della biblioteca al-Quaraouiyine di Fès. Costruito nell’859 per volere di una donna – Fatima al-Fihriya – e famoso per essere il più antico di tutto il Marocco, questo tempio della cultura ha riaperto i battenti al pubblico da poche settimane. Читать дальше...
La Biblioteca Universitaria di Pisa non appartiene all’Università, con cui ha in comune solo il nome: dipende invece dal Mibact (per intenderci, dal ministro Franceschini), ma si trova da secoli in un immobile storico – la Sapienza – un tempo di proprietà demaniale e oggi dell’Università. Di qui una pluridecennale e sorda lotta al ribasso sui lavori da fare, con conseguente degrado anche architettonico. A causa del terremoto dell’Emilia (verificatosi il 28 maggio del 2012), che avrebbe raggiunto... Читать дальше...
La Biblioteca Universitaria di Pisa – chiusa da quattro anni – è solo la punta dell’iceberg. Da tempo tutto il settore delle biblioteche pubbliche statali è in grande sofferenza; si tratta delle quarantasei biblioteche che dipendono direttamente dal Mibact, comprese le due biblioteche nazionali di Roma e Firenze: il fior fiore delle biblioteche italiane, che per anni hanno lamentato carenze sempre più vistose negli organici. Poi, nel 2015, il Mibact ha ridisegnato le piante organiche: invece di aumentare il personale... Читать дальше...
«Non ti preoccupare, mi riconoscerai, ho i capelli lunghi e sono vestito da rom». Santino Spinelli è un rom particolare, ha conseguito due lauree, insegna all’università – Trieste, ora Chieti, in futuro forse Milano – e contemporaneamente è un musicista, in arte Alexian, che ha suonato per tre papi diversi e due volte solo per «Francesco», come chiama papa Bergoglio. È figlio e nipote di rom abruzzesi deportati durante i rastrellamenti e gli internamenti fascisti, una sua poesia è inserita … Continua
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Al convegno Globalizzazione e diritti fondamentali, organizzato a Roma dalla Fondazione Basso, abbiamo incontrato il gesuita colombiano Javier Giraldo Moreno, componente del Centro de Investigacion y Educacion Popular (Cinep) di Bogotà. Giraldo, che vive nella Comunità di pace di San José de Apartado, ha parlato di Impunità, giustizia transizionale e diritto dal basso. Il gesuita ha vissuto dall’interno il clima di terrore che si respira nella Colombia della democrazia bloccata e dei diritti negati. Читать дальше...
Si è concluso a Roma il convegno internazionale su Globalizzazione e diritti fondamentali, organizzato dalla Fondazione Lelio e Lisli Basso Issoco a 40 anni dalla Dichiarazione dei diritti dei popoli, sottoscritta ad Algeri. Giustizia ambientale, finanziarizzazione dell’economia, ruolo dei media e delle reti sociali sono stati i temi in discussione nella giornata conclusiva, moderata da Nicoletta Dentico. Problemi, convergenze, sguardi antichi e nuovi saperi condivisi per ricostruire la cittadinanza... Читать дальше...
Chimiary piange nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Fermo. I medici le hanno appena detto che suo marito è in coma irreversibile e che nel giro di poche ore i macchinari verranno staccati perché non c’è più nulla da fare. Lui si chiama Emmanuel, nigeriano di 36 anni, e martedì pomeriggio è stato massacrato di botte a Fermo all’imbocco di via Veneto, a due passi dal Seminario. Stavano passando di lì, Emmanuel e Chimiary, per andare a prendere una crema … Continua
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La minoranza dem cerca di tastare il polso ai suoi militanti, nel partito, soprattutto in vista del referendum di ottobre. E del dopo. Oggi pomeriggio a Roma si riunirà Sinistradem, la corrente di Gianni Cuperlo. Ma per i prossimi giorni le varie anime dell’opposizione interna cercheranno di trovare una quadra unitaria per «non farci trovare impreparati perché ormai ogni scenario è possibile», c’è chi spiega. La prossima settimana con ogni probabilità si terrà una riunione fra le componenti di... Читать дальше...
È il testo voluto dal ministro dell’Interno Angelino Alfano, al palo esattamente da un anno dopo essere stato adeguato in sede di commissione Giustizia alle richieste delle forze dell’ordine, quello del ddl per l’introduzione del reato di tortura nel nostro codice penale che da ieri è tornato in Aula al Senato per la discussione generale, in seconda lettura. Oggi alcuni emendamenti proposti da senatori dem e di Si – Felice Casson, Sergio Lo Giudice, Luigi Manconi e Peppe De Cristofaro, … Continua
L'articolo Tortura... Читать дальше...
Come ha sottolineato Loris Caruso su questo giornale a proposito di Podemos, tutto si può dire tranne che sia fallimentare un partito nato due anni fa, schierato a sinistra del Psoe, che riesce a stabilizzare un blocco elettorale del 20%. Quanti partiti in Italia vorrebbero vivere esperienze fallimentari così profittevoli? Eppure i commenti sono stati di delusione e il partito è andato alla ricerca delle ragioni del «fracaso». Astensionismo a parte (merita una riflessione più approfondita), ciò... Читать дальше...
Mentre la Consob decide (sempre in ritardo) il divieto di vendite allo scoperto sul Monte dei Paschi per tre mesi, il governo italiano ribadisce, con Matteo Renzi, che le priorità sono i correntisti e i risparmiatori. Poi che per Mps si auspicano “soluzioni di mercato”. Infine che i derivati delle altre banche europee sono un problema “che vale cento”, rispetto al problema “che vale uno” dei crediti in sofferenza delle banche italiane. Il tutto nel mezzo a una tempesta borsistica … Continua
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