Quale migliore carnevale ci può essere a Venezia se non quello dell’operetta dissacrante di Hervè? Nessuno è pari e ciò che la folle compagnia de Les Brigands ha voluto dimostrare è proprio lì, nel tema della città estrema, dello scambio dei ruoli, dell’essere o non essere. Così nella cornice del Teatro Malibran la francese compagine ha portato uno dei capolavori di Hervè Les chevaliers de la table ronde (1866). Scoprire questo tesoro di inedite tessiture dell’ambiguità è oggi cosa rara. … Continua
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Parlare con Wang Bing non è semplice, la lingua intanto, lui preferisce fare le interviste solo in cinese, e dunque la necessità del traduttore danno l’idea che si sta perdendo qualcosa. Eppure mentre lo si ascolta nelle sue risposte la distanza si annulla proprio come accade davanti ai suoi film che spalancano universi umani restituendone la quotidianetà con lucida partecipazione. Wang Bing è uno dei grandi narratori per immagini del contemporaneo, la Cina che racconta nei suoi film, dai tempi... Читать дальше...
I Ta’ang sono un gruppo etnico che abitauna regione montagnosa tra la Cina e la Birmania. Nel febbraio del 2015, la guerra civile ha costretto 100 000 persone a rifugiarsi al di là del confine… Wang Bing ne ha filmato il periplo. Quello dei rifugiati, si è rivelato essere il soggetto del giorno, di molti film visti a Berlino, nonché di quello che ha vinto. Ma un soggetto è un affare, sociale o politico: ci si fa un articolo di … Continua
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Collocare una macchina da presa per la strada, nella Gerusalemme dei nostri giorni, è già di per se una sfida, un gesto politico, destinato ad attirare critiche e odio. «I tuoi parenti dovevano essere dei collaboratori dei nazisti, dei kapò», dicono dei passanti infuriati a Danae Elon, colpevole di riprendere una manifestazione contro la costruzione di case per soli ebrei in un quartiere a prevalenza palestinese. Nel suo documentario, P.S. Jerusalem — presentato in Forum alla Berlinale — la regista... Читать дальше...
Uno specchio dell’Italia che non ha paura di mostrare lati inquieti e oscuri, ma anche fragilità. È Montalbano, anzi il commissario Salvo Montalbano nato dalla penna di Camilleri e dal 1999 diventato una sorta di brand della televisione pubblica, con ascolti record dagli otto milioni di media ai dieci addirittura degli ultimi quattro episodi, e i suoi paesaggi siciliani. «Di una Sicilia che non esiste — spiega il regista Alberto Sironi — e che abbiamo inventato noi, arcaica, irreale, mitologica». Читать дальше...
La insistenza sul deficit di democrazia è un luogo comune nel dibattito sul processo di integrazione europea. Per tutta la vasta letteratura esistente basti qui richiamare l’indagine particolarmente propositiva di Philippe Schmitter, che ha sviluppato una riflessione sistematica sulla cittadinanza, la rappresentanza e il processo decisionale (Come democratizzare l’Unione europea e perché, Il Mulino). Il politologo americano rimane perfettamente consapevole della impossibilità di andare oltre la... Читать дальше...
Come ogni crisi aziendale che si rispetti, vengono prima cacciati i dipendenti, poi si cercano nuovi investitori, sperando di attrarre l’attenzione di imprese che operano in settori «contigui». È quanto sta accadendo a Yahoo. Agli inizi di Febbraio ha infatti annunciato la «messo in libertà» di 1700 dipendenti, cioè coloro che costituiscono il vero «valore aggiunto», visto che i licenziati sono knowledge workers molto qualificati, cioè quelli della divisione «ricerca e sviluppo» e dello sviluppo software. Читать дальше...
Si sa, fra le iniziazioni più praticate dai ragazzi in pubertà ci sono il confronto delle misure peniene e la gara a chi piscia più lontano. Il mondo si evolve tecnologicamente, ma su certe questioni si rimane basic. In fondo, una parte di noi obbedisce ancora alle leggi della giungla, dove il maschio più forte e bello si prende la guida del gruppo e viene scelto dalle femmine perché garantisce una progenie migliore. Tuttavia, in un mondo dove la cosmetica … Continua
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Come annunciato in autunno, la XV Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia si chiamerà Reporting from the Front (più o meno Notizie dal Fronte) e sarà ufficialmente inaugurata sabato 28 maggio. Oltre alla mostra del curatore, ospiterà le esposizioni di sessandue paesi, che occuperanno i padiglioni nazionali dei Giardini, parte delle Corderie e un crescente numero di spazi «fuori biennale». La mostra è stata presentata a Ca’ Giustinian dal presidente Paolo Baratta e dal curatore Alejandro Aravena... Читать дальше...
Figura controversa e complessa del panorama italiano, l’antropologa e scrittrice Ida Magli è scomparsa a Roma all’età di 91 anni. Per chi ne abbia letto i numerosi testi, in particolare quelli pubblicati tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli anni Novanta, dedicati ad argomenti liminari al femminismo – è difficile individuare la ragione che, negli ultimi venti anni, l’ha spinta verso un passo reazionario. Sarebbe tuttavia riduttivo collocarla alla svelta nella deriva antieuropeista... Читать дальше...
Tapino David Cameron, cui non è dato assaporare l’effimero nettare della vittoria. Nemmeno era rientrato da Bruxelles, raggiante e con in tasca i termini della rinegoziazione della partecipazione britannica all’Ue strappati ai suoi colleghi europei, che già incassava la defezione del rivale: il dotto, giullaresco e assai apprezzato sindaco di Londra Boris Johnson. Il quale, evidentemente non pago del bottino di concessioni estorte dal premier ai colleghi dell’Eurozona volto a garantire il perdurare... Читать дальше...
Per la valutazione del biennio renziano bisogna distinguere tra la maschera della comunicazione e la sostanza dell’azione di governo. Nella costruzione dell’immagine adesso lo statista di Rignano fa appello alla «generazione Biscardi», si dedica a imitazioni degli avversari che scivolano su «er gombloddo», e si scaglia contro gli «illuminati aristocratici». Cita un Borges immaginario e scambia il precetto misericordioso del «vestite gli ignudi» con l’ordine di far coprire le nudità degli Uffizi e dei Musei Capitolini. Читать дальше...
«Non me ne vogliano i cittadini dell’Aquila, ma Roma è una città terremotata, bombardata, in cui si vive con difficoltà — fa Guido Bertolaso su Repubblica Tv mentre cerca di spiegare la sua candidatura a sindaco di Roma per il centrodestra -. Chi la ricostituisce? C’è chi fa polemica e chi si è gettato a lavorare. Io ci ho messo la faccia e ho un curriculum. Gli altri?». E infatti non gliene vogliono, gli aquilani. Non per questo. I cittadini … Continua
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Una moltitudine di persone ha detto addio, in Nicaragua, a Fernando Cardenal. Figura storica del sandinismo, ex ministro di Educazione e teologo della Liberazione, il gesuita è scomparso sabato all’età di 82 anni in un ospedale di Managua. Meno noto del fratello e poeta Ernesto (classe 1925), Cardenal fu uno dei sacerdoti sospeso a divinis dal papa Giovanni Paolo II nel 1984: per aver imbracciato il fucile contro il dittatore Anastasio Somoza, cacciato dai sandinisti guidati da Daniel Ortega nel... Читать дальше...
Non sarà Renzi a dire ai ricercatori italiani di restare in Italia. «Siamo pieni di presidenti del Consiglio che in passato hanno detto non andate» ha detto ieri l’inquilino di Palazzo Chigi all’istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) del Gran Sasso. «Se pensate che sia meglio, fatelo. Ma noi faremo dei nostri istituti i luoghi al top del livello mondiale – ha proseguito – faremo dell’Italia un centro capace di attrarre ricercatori italiani e di tutto il mondo». E poi, … Continua
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In un’intervista a Valentino Parlato di qualche anno fa, Umberto Eco diceva che negli anni ’70 «l’unica alternativa possibile» per chi volesse essere di sinistra senza stare con il Pci era, oltre al manifesto, «il giro di Lelio Basso». Questo patrimonio culturale si è tramandato per decenni, ma il ministero dell’Università e della ricerca non sembra riconoscerlo. Per il triennio 2014–2016, infatti, il Miur alla Fondazione Basso non darà un euro. Alla faccia della sua storia e della sua attività... Читать дальше...
Si è svolto domenica in Bolivia il referendum per la modifica dell’articolo 168 della costituzione. Gli elettori — oltre 6 milioni gli aventi diritto — hanno votato per decidere se il ticket che governa — il presidente Evo Morales e il suo vice Alvaro Garcia Linera, entrambi del Movimiento al Socialismo (Mas) — possono ripresentarsi anche nel 2019. Fino al momento per noi di andare in stampa, con il 72,5% dei voti scrutinati, il Tribunal Supremo Electoral (Tse) aveva dato … Continua
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In principio era Simone Weil, negli ultimi anni della sua vita a Londra: stretta dalla tragedia della guerra, del nazifascismo, e dello stalinismo, immaginava una nuova costituzione per l’Europa futura. Radicalmente altra cosa rispetto alle forme conosciute – e fallite – della politica europea. «Al di sopra delle istituzioni – scriveva — destinate a tutelare il diritto, le persone, le libertà democratiche, bisogna inventarne altre, destinate a discernere e a eliminare tutto ciò che nella vita... Читать дальше...
Chiara Appendino, candidata sindaca del Movimento Cinque Stelle a Torino, se fosse in parlamento saprebbe come votare. “Il ddl Cirinnà è una risposta insufficiente rispetto ai bisogni della società attuale, ma rispetto al nulla che c’è oggi è già un passo avanti”. O, almeno, lo era. Lo scenario è cambiato, in peggio. Per quanto mi riguarda, io sono sempre stata a favore del matrimonio egualitario. Questa legge, se davvero passa con lo stralcio dell’articolo 5 sulla stepchild adoption, non si … Continua
L'articolo Chiara Appendino... Читать дальше...
Se il re saudita Salman e il suo ministro degli esteri Adel al Jubair, bloccando il finanziamento da 4 miliardi dollari promesso all’Esercito e alla polizia del Libano, cercavano di riaccendere pericolosamente lo scontro nel Paese dei Cedri, allora hanno raggiunto il loro scopo. Il Libano, con alle porte da cinque anni la guerra civile siriana, è di nuovo precipitato in una crisi politica devastante, dalle conseguenze imprevedibili, proprio quando si registravano le prime intese tra parti opposte... Читать дальше...
«Noi abbiamo bombe nucleari»: lo ha dichiarato il 19 febbraio a Russia Today l’analista politico saudita Daham al-Anzi, di fatto portavoce di Riyadh, ripetendolo su un altro canale arabo (vedi intervista su Pandora Tv). L’Arabia Saudita aveva già dichiarato (The Independent, 30 marzo 2015) l’intenzione di acquistare armi nucleari dal Pakistan (che non aderisce al Trattato di non-proliferazione), di cui finanzia il 60% del programma nucleare militare. Ora, tramite al-Anzi, fa sapere che ha cominciato ad acquistarle due anni fa. Читать дальше...
Le impressionanti notizie sulle torture e l’omicidio del ricercatore universitario italiano Giulio Regeni hanno prodotto un’inedita attenzione su alcune delle più grandi violazioni dei diritti commesse in Egitto contro cittadini e cittadine egiziani. Tra i commenti espressi in Egitto sul caso Regeni, uno è particolarmente significativo: «Giulio era come noi, ed è stato ucciso come noi». Un altro cittadino europeo, Ibrahim Halawa, che è stato imprigionato in Egitto nell’agosto del 2013 ed è stato vittima di maltrattamenti... Читать дальше...
In Argentina, la Asociación Trabajadores del Estado (Ate) ha proclamato per domani il suo primo sciopero nazionale contro la gestione di Mauricio Macri, che prevede una marcia nella Plaza de Mayo e mobilitazioni in tutte le capitali provinciali: per protestare contro l’ondata di licenziamenti nel settore pubblico e la repressione messa in atto contro tutti i settori popolari. La principale manifestazione si terrà davanti alla Casa Rosada, dove parleranno i principali dirigenti delle organizzazioni sindacali... Читать дальше...
All’indomani della soluzione trovata dall’Europa per scongiurare la Brexit, il governo italiano torna a insistere sulla flessibilità. Ieri con una doppia voce: il premier Matteo Renzi, parlando alla stampa estera, ha spiegato che in vista del referendum che si terrà il 23 giugno in Gran Bretagna lui appoggia il «sì» richiesto da David Cameron, ha invitato Alexis Tsipras a «entrare nel Pse», e ha parlato ancora una volta contro l’austerity. Nel frattempo, il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan... Читать дальше...
I ragazzini afgani inquadrati dalla tv greca sul confine di Idomeni, improvvisamente chiuso domenica selettivamente per loro, imbracciano cartelli con la scritta: «Help us cross border». Increduli, i più grandi, ventenni: «Siamo qui da tre giorni e non capiamo perché hanno chiuso il confine». «Non vogliamo né pane né acqua, vogliamo proseguire». «Non possiamo tornare indietro, la scelta è o morire qui oppure andare avanti perché — come dice Mohamed Asif — abbiamo pagato così tanto denaro per arrivare... Читать дальше...