Nella terza tornata di primarie americane Hillary Clinton si è imposta su Bernie Sanders nei caucus del Nevada mentre Donald Trump ha inanellato il secondo successo consecutivo in South Carolina sbaragliando gli avversari con un imponente margine di 10 punti. Nella prima votazione in uno stato del West, con un’alta percentuale di elettori latinos, Hillary ha dimostrato di saper consolidare i voti della comunità ispanica con cui ha storici legami. Forse ancora più importante per lei, è prevalsa... Читать дальше...
«La fonte principale per la vita di Catullo sono le sue poesie». Queste parole di un grande filologo tedesco del passato mi sono tornate in mente leggendo con avidità una biografia inglese dal titolo invitante, approdata in Italia questo autunno: Colazione con Lucian Freud Ritratto di una vita nell’arte, di Geordie Greig (Mondadori «Saggi», traduzione di Massimo Parizzi, pp. 265, euro 25,00). All’avidità si è accompagnato però un sentimento di colpa («la vita è breve e i libri di intrattenimento... Читать дальше...
Aveva scritto Stendhal in tempi in cui l’io poteva ancora dirsi saldo e coerente: «Quanta incredibile quantità di Io e di Me! C’è di far venire i nervi al lettore meglio disposto». Sabbie mobili Un’autobiografia di Sybille Bedford (Neri Pozza, buona traduzione di Simona Fefé, pp. 333, euro 16,50) mantiene la minaccia, mescolandola però al gioco. Sybille, o Billi come impariamo presto a chiamarla, scorazza nel tempo e nella scrittura senza alcun rispetto per la consecutio delle sue escursioni.... Читать дальше...
Le immagini televisive, allora un biancoenero nebbioso e sgranato, rimandavano una folla in tumulto, gente che urlava cercando di forzare gli sbarramenti della polizia, ma da quell’epicentro, un gorgo strinato dai flash, ecco il volto di un uomo magro, la giacca stazzonata e la barba di tre giorni, un ghigno indecifrabile che si sarebbe detto di soddisfazione. È questa la prima immagine di Piero Cavallero che arrivò col telegiornale della sera il 3 ottobre del 1967, il volto di un … Continua
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Critico che fece della laconicità, oltre che un abito sociale, l’espressione conoscitiva più compiuta, grimaldello per entrare nel cuore di profili stilistici non ancora assodati, Félix Fénéon è stato il primo a individuare, allo stato nascente, la rottura che un gruppo di pittori, da lui definiti neoimpressionisti, consumarono a partire dalla metà degli anni ottanta dell’Ottocento: Seurat, Signac, Cross e qualche eccellente minore. Questi, sulla scienza dei colori complementari, andavano a costruire... Читать дальше...
La scomparsa di Umberto Eco ha spinto in acqua con un forte vento La Nave di Teseo, casa editrice indipendente (lui stesso ne era diventato fondatore e socio) dei fuoriusciti da Mondazzoli. Così, l’ultimo suo libro, Pape Satàn Aleppe, uscirà non più a maggio ma il prossimo 27 febbraio. Poi, seguiranno i precedenti volumi di saggistica, mentre bisognerà aspettare un anno per la cessione dei diritti dei suoi romanzi. Pape Satàn Aleppe raccoglie Le bustine di Minerva, le rubriche che … Continua
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Ho incontrato il professor Eco l’ultima volta in un festival letterario. Volevo annunciargli il completamento con Fabio Pedone della traduzione di una delle opere a lui più care, il Finnegans Wake di James Joyce. Mi chiese quando sarebbe uscito. Dissi nel 2019 o 2020. E lui: «Spero di sopravvivere per presentarlo». La sua cordialità con i giovani era infinita quanto il suo estro. Gli chiesi una volta un parere su un passo del libro impossibile di Joyce, un passo che … Continua
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Nella classica ottica nazionale, che sempre meno spiega e sempre più mistifica, si potrebbe sostenere che il Regno unito l’ha spuntata sull’Europa continentale, almeno su quella sua parte che ancora sventola, ormai più a parole che a fatti, la bandiera dell’integrazione. Non è così. Quella a cui abbiamo assistito è l’ennesima vittoria delle élites finanziarie nel loro complesso su tutti i cittadini del Vecchio continente. O, per dirla in termini ormai messi al bando, dell’accumulazione di capitale... Читать дальше...
La genialità di Umberto Eco stava nella sua appassionata curiosità. Nell’agosto del 1985, l’edizione numero 38 del festival di Locarno, allora diretto da David Streiff, offrì a Umberto Eco la possibilità di curare una sezione chiamata Carta Bianca. Sette film scelti a titolo assolutamente personale e insindacabile. La sezione era sempre stata affidata a registi di fama, quella era la prima volta in cui il prescelto era un intellettuale senza rapporti diretti con il mondo del cinema. Solo l’anno... Читать дальше...
Milano e il mondo saluteranno “l’uomo che sapeva tutto” nella giornata di martedì 23 febbraio. La cerimonia funebre si svolgerà (dalle 15) nel cuore della città, all’interno del Castello Sforzesco che vedeva dalle finestre di casa sua. Avrà forma strettamente laica, come informa il curatore editoriale Mario Andreose, che con Umberto Eco ha condiviso molto, compresa l’ultima avventura editoriale, La nave di Teseo: «I desideri di Eco erano coerenti con la sua vita, che è stata profondamente laica»... Читать дальше...
La prima standing ovation della platea di Sinistra italiana è per un uomo del partito democratico. Ma quello «del popolo»: è l’anziano Ertugul Kurkcu, già presidente dell’Hdp. Sale sul palco e porta i saluti «del popolo curdo e del popolo turco». A Palazzo dei Congressi spunta la lacrima. La seconda giornata di Cosmopolitica è quella delle tremila presenze, dei 24 tavoli, del parterre de roi dei costituzionalisti, delle assemblee su democrazia, scuola, ambiente e lavoro. Dell’esordio di Commo... Читать дальше...
«Sono un costituzionalista, quando intervengo metà della platea si annoia» comincia Alessandro Pace, presidente del Comitato per il no al referendum costituzionale. Invece succede che va avanti tra gli applausi e finisce con una specie di ovazione, non scontata per un vecchio liberale di fronte alla sinistra junior di Cosmopolitica. Segno che Sinistra italiana ha già messo la campagna contro la riforma costituzionale al centro della sua prima agenda politica. La conferma è nella platea del palazzo dei Congressi... Читать дальше...
Alberto Asor Rosa non nasconde l’emozione. «Ci ha unito la passione per la parola. Ognuno di noi, a proprio modo, ha cercato nella letteratura e nella comunicazione la chiave per accedere alla comprensione della realtà italiana. Abbiamo seguito sentieri diversi, ma ci siamo molte volte incontrati con la curiosità di capire a che punto eravamo giunti nei nostri percorsi di ricerca». Raggiunto telefonicamente a Milano, Asor Rosa non si sottrae alle domande. Racconta di discussioni, di pagine scritte... Читать дальше...
In questi giorni si parlerà moltissimo dell’opera di Umberto Eco, dei sette romanzi e degli innumerevoli saggi, delle Bustine di Minerva, della Semiotica, degli studi sul Medioevo, delle analisi critiche su media e società, del gusto per l’enigmistica e per i giochi di parole, dell’umorismo, dell’erudizione, delle istruzioni su come scrivere una tesi di laurea e su come viaggiare con un salmone, e in generale della sua travolgente energia intellettuale. Io invece vorrei parlare di Eco come professore. Читать дальше...
Dopo attenta riflessione, Matteo Renzi ha scelto l’assemblea del Pd per dimostrare fermezza nel richiedere all’«amico» Al-Sisi la verità sull’omicidio di Giulio Regeni. Almeno così ha preannunciato ieri, il premier e segretario democratico, facendo trapelare un passaggio dedicato al giovane dottorando italiano massacrato in Egitto. «Noi dagli amici vogliamo la verità, sempre, anche quando fa male — sembra che dirà oggi al parterre di democratici — Vogliamo i responsabili, quelli veri, con nome e cognome, e vogliamo che paghino. Читать дальше...
«E l’infame sorrise». È Franti, il cattivo di «Cuore». Tra le figure della scuola lacrimosa, pia e bigotta del De Amicis a Umberto Eco piaceva Franti. Ha scritto un «Elogio di Franti». Perché? Perché rideva. Eco sapeva ridere, Eco rideva. Se volessimo usare il suo fondamentale «Trattato di semiotica generale», e dare una «interpretazione» del «segno» di Eco, eccola: il riso. Nel «Nome della rosa» – ricorderete — Guglielmo di Baskerville indaga su una catena di delitti consumati in abbazia. … Continua
L'articolo Ridere per conoscere... Читать дальше...
È abbastanza ovvio che un compagno diffidi della stampa «indipendente». Ma anche la diffidenza deve essere esercitata con la tecnica giusta: la diffidenza generica è pericolosa. Un esempio di diffidenza generica è pensare che il giornale indipendente dica le bugie. Se io penso che un giornale dice delle bugie, non credo a quel che dice, è naturale; ma, come accade sempre quando si ascoltano cose a cui non si crede, rimane sempre un sospetto: e se in quella bugia ci … Continua
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Dopo il raid americano nel Nord della Libia lo spettro della guerra si avvicina. Ma quali sono gli obiettivi di una missione spacciata per lotta a Daesh e quali i pericoli di un intervento militare? Sono le domande che si è fatto un gruppo di lavoro di ricercatori e analisti che hanno presentato ieri al Centro Balducci di Zugliano (Udine) un dossier al convegno «Conoscere e spiegare le guerre dei nostri giorni» organizzato dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dalla … Continua
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Domenica scorsa la lettera di un compagno agitava un problema di notevole interesse. Perché il manifesto non si occupa anche di cinema, dato che attraverso gli schermi passano comunicazioni politiche vere e proprie su cui i lettori devono venire sensibilizzati? A distanza di pochi giorni Piero Arlori ha iniziato a occuparsi di due film analizzandoli dal punto di vista ideologico, ma naturalmente ha dovuto accentrare la sua attenzione su due film di notevole rilievo, di grande successo, e che dibattono... Читать дальше...
«Qui a Cosmopolitica si sono viste facce nuove che arrivano da pratiche di autogestione, di occupazione, di conflitto. Il mio auspicio è che questo sia l’avvio di un processo di una sinistra che disobbedisce». Luca Casarini, ’disobbediente’ quindici anni fa, nella tre giorni di Sinistra italiana ha sentito l’aria di Genova 2001. Disobbedisce a cosa? A se stessa, alle sue liturgie. La rottamazione ha ormai un’accezione fastidiosamente renziana, ma è vero che per pensare alle riforme vere bisogna... Читать дальше...
A morire sotto le bombe Usa sganciate venerdì contro un campo dell’Isis a Sabratha, in Libia, non c’era solo il principale obiettivo. Sulla sua morte non si hanno nemmeno certezze: che Noureddine Choucane – sospettato di essere la mente dietro le stragi al museo del Bardo a Tunisi e sulla spiaggia di Sousse – sia deceduto davvero non è ancora certo. «Non è possibile confermare», diceva ieri il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest. È sicuro invece che a perdere … Continua
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La notizia in questione è sui giornali di giovedì scorso. Andrebbe appesa in albi murari invitando la popolazione dei quartieri a un concorso a premi, per vedere chi riesce a interpretarla in modo ragionevole (cioè chi riesca a interpretarla salvando da un lato l’esistenza dei fatti e dall’altro la razionalità del sistema). Badate, il gioco controinformativo non consiste nel dire, che so, «dopo la rivoluzione sarà diverso», oppure «in Cina non si fa così». No, no. Assumiamo per buona la … Continua
L'articolo Spara... Читать дальше...
In queste giornate di distesi silenzi e di strade deserte, negozi chiusi e solleone a picco, piscine piene ed autostrade sanguinolente, una delle consolazioni del lettore dei quotidiani consiste nello scorrere la prima pagina del giornale e trovare articoli anche su quatro colonne dal titolo «Afa a Milano», «Caldo insopportabile a Roma», «La città è deserta» e così via. I nostri occhi percorrono ghiottamente quelle colonne in cui ci si racconta con dovizia di particolari quello che, a pensarci bene... Читать дальше...
Il mondo dei media cambia molto rapidamente. Tecnologie e modi di comunicare si modificano in continuazione e il digital divide aumenta, creando dei solchi sempre più ampi tra le generazioni. Chi si è formato in un’epoca nella quale dominavano altri strumenti di comunicazione fatica ad accettare il nuovo che avanza a veloci passi. Che cosa può insegnare allora sul mondo contemporaneo della comunicazione un ottantenne la cui cultura proviene fondamentalmente dal medium libro come Umberto Eco? Qualcosa di estremamente importante... Читать дальше...