Asma’a Khalaf, Atito Islam, Esraa al-Taweel, Omar Ali, Souhaib Sa’ad. These are just a few — very few — names of Egyptians who have disappeared. Students, journalists, activists, doctors, supporters of the Muslim Brotherhood, ordinary citizens disappeared on their way to work, in their neighborhoods, at home, walking down the street with friends. A few independent Egyptian and international organizations are picking up some of these stories and attempting to create a record. But it will never... Читать дальше...
On Friday afternoon, the lawyer for the family of Giulio Regeni, the doctoral student and il manifesto contributor whose body was discovered on a Cairo street this week, confirmed to an Italian wire service what she had told us on the phone that morning. The “manifesto case” — the controversy in Italy over the publication of Regeni’s final article — is closed. “We had asked as a form of respect for Giulio’s wishes that they not publish his article,” attorney Alessandra … Continua
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La rivoluzione non è un pranzo di gala: non a caso questa famosa frase di Mao Tse-tung è ricordata nelle prime pagine del nuovo libro di Haim Burstin, Rivoluzionari Antropologia politica della rivoluzione francese (Laterza, pp. XVII-317, euro 25,00), che consiste, infatti, di una riflessione impegnata sulla natura drammatica dell’evento rivoluzionario, e di una meditazione accorata su chi siano davvero gli attori di quell’avvenimento, i protagonisti del dramma. Passata l’epoca dei furori ideologici e raffreddato il tema... Читать дальше...
Disse un maestro che l’etica è nient’altro che il nome privato della politica. Questo è vero in senso sia soggettivo sia oggettivo, stando alla eredità greco-latina: se infatti l’ethos dei greci è il comportamento (la sua coerenza, la sua aggettante nudità, senza iato tra il dire e il fare), già il latino mos rinvia al costume e dunque a una tradizione iscritta nel senso comune (e si pensi al mos maiorum dove si cristallizza l’ordine più arcaico e intangibile della … Continua
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Considerato, insieme a John Toland, il maggiore esponente dei liberi pensatori inglesi del primo Settecento, Anthony Collins era un gentiluomo di famiglia assai ricca, che si dedicò a studi giuridici a Cambridge, senza concluderli, ma – in compenso – strinse amicizia con il vecchio Locke, che stimava l’umanità e l’intelligenza del giovane amico, tanto da scrivergli di non conoscere nessuno che avesse compreso così bene come lui il suo Saggio sull’Intelletto umano. Solo dopo la morte del grande filosofo... Читать дальше...
L’epilogo rapidissimo e tragico, all’inizio dell’estate del 1940, della drôle de guerre – la guerra fittizia, o appunto farsesca, dichiarata dagli Alleati alla Germania nazista nel settembre del ’39, trascinatasi per otto mesi in schermaglie attendiste, per poi risolversi improvvisamente, in poche settimane di Blitzkrieg, con l’occupazione tedesca di una buona metà della Francia e con un armistizio inglorioso – rimane ancora oggi un trauma inaccettabile per la coscienza nazionale d’Oltralpe. Vent’anni dopo... Читать дальше...
Il romanziere vive la letteratura «come fosse una istituzione, pretendendo un ascolto che non può più essere conferito»; ciò è conseguenza di un’«ipertrofia dell’io», che si esprime nella «pretesa di rendere visibile la propria solitudine», disprezzando il popolo in caso di insuccesso, assecondando il pubblico se colti dal successo. Queste parole e i concetti che le legano sono tratti da un libro importante di fine Novecento, La democrazia magica, il saggio critico che Franco Cordelli pubblicò... Читать дальше...
Tra storia e memoria muove l’ultimo libro di Aldo Schiavone: Ponzio Pilato Un enigma tra storia e memoria (Einaudi «Storia», pp. 174, euro 22,00). Centoquaranta pagine per ragionare sul funzionario romano che condannò a morte Gesù verso l’anno 30 della nostra era, sotto il regno di Tiberio. Lo studio storico dei resoconti della passione nei vangeli fronteggia difficoltà gravissime, forse insormontabili. Lo dimostrano le divergenze della ricerca moderna: ogni fase, ogni parola della vicenda è stata discussa, accettata, respinta, riscritta. Читать дальше...
Qualcuno ricorda ancora i musei etnografici? I musei della civiltà contadina, i musei della cultura materiale, i musei delle tradizioni popolari? Può darsi, ma c’è ogni motivo per dubitarne. Negletti, capitozzati, restylizzati, inaccessibili o chiusi del tutto, quando non additati al pubblico ludibrio quale sentina di assenteismo e di incuria, come nel caso recente del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari, assurto all’onore delle cronache (gennaio 2016) per una vicenda di timbrature... Читать дальше...
Se, nel vostro vagabondare per El Once, L’Undici, le targhe delle vie vi diranno che siete all’angolo di Lavalle e Junín, fermatevi. Niente di speciale da vedere, ma quell’angolo rappresenta, nella vita di Daniel Burman, un posto profetico. Era il 1975, il futuro regista aveva soltanto due anni. Sua madre si fermò a salutare la signora Birmajer, che teneva per mano Marcelo, di sei anni più grande. Forse i due si diedero una sbirciatina. Certo si rividero una ventina di … Continua
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Abbiamo raggiunto al telefono al Cairo Mona Seif, attivista egiziana di una grande famiglia di socialisti. I suoi fratelli, Alaa Abdel Fattah e Sana Seif, sono tra i più significativi attivisti delle rivolte del 2011. Alaa è ancora in prigione mentre Sana è stata rilasciata dopo un anno di detenzione per aver partecipato ad una manifestazione nei pressi del palazzo presidenziale di Heliopolis nel 2013. Sua zia, Ahdaf Soueif, è una delle più note e stimate scrittrici egiziane. Mona è … Continua
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A Bologna la sinistra lancia la sfida al Pd del sindaco Virginio Merola. E per farlo passerà dalle primarie. Il 28 di febbraio si saprà chi sarà alla testa della lista di Coalizione Civica. La sfida è tra il giurista di Sel Federico Martelloni e l’ex direttrice del carcere minorile cittadino Paola Ziccone. Uno dei due guiderà come candidato sindaco la galassia della sinistra bolognese che questa volta sta riuscendo a presentarsi unita all’appuntamento elettorale di giugno. Ci sono tutti, … Continua
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Scene raccapriccianti: decine di migliaia di siriani in fuga da Aleppo dove infuria la guerra sbattono contro la frontiera turca sbarrata per decisione del governo di Ankara. E ora la Turchia vuole costruire un muro – l’ennesimo – nell’unico tratto di frontiera a nord di Aleppo non sotto il controllo dell’Isis. I 3 miliardi di euro concessi dall’Unione europea alla Turchia per bloccare i profughi non potevano trovare davvero un migliore impiego! L’unico intervento deciso dalla Unione europea per... Читать дальше...
Le ultime ore di agonia e la morte di Giulio Regeni sono scritte sul suo corpo martoriato, su quella salma riportata ieri a Roma a bordo di un Boeing 737 dell’Egyptair. Tentare di leggerle spetta ora a un collegio di medici legali presieduto dal professore Vittorio Fineschi, ordinario alla Sapienza, – tra le altre cose consulente della famiglia di Stefano Cucchi – che ieri sera, appena quattro ore dopo l’arrivo del feretro, giunto a Fiumicino alle 13:50, era già al … Continua
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Per il mondo, non solo per la cristianità, l’ incontro di venerdì prossimo all’Avana tra papa Francesco e il Patriarca russo Kirill sarà un evento storico. Per Cuba sarà «un orgoglio» ospitare la prima riunione dei leader delle due chiese cristiane che si separarono quasi mille anni fa, ma anche «la dimostrazione della vocazione di pace» dell’isola, già impegnata come mediatrice nel lungo processo di pacificazione tra il governo della Colombia e la guerriglia delle Farc. Per il presidente cubano... Читать дальше...
Nella storia delle chiese i concili sono momenti fondamentali di ripensamento e di indirizzo. Vi sono prese decisioni che poi richiedono decenni, talvolta secoli, per arrivare a maturazione. Solamente in quest’ottica di lungo periodo, quella in cui agisce la sinodalità dei cristiani, si può comprendere davvero perché l’annunciato incontro del prossimo 12 febbraio a L’Avana tra papa Francesco e il patriarca ortodosso di Mosca, alla guida di circa due terzi degli ortodossi nel mondo, ha un significato... Читать дальше...
Clima disteso, code ordinate ai seggi, partecipazione molto più alta delle aspettative. Ecco la realtà come da comunicato stampa – forse qualcuno sarà meno rilassato questa sera quando si conoscerà il nome del prossimo sindaco di Milano. Sembra il sabato del villaggio, con le primarie più belle d’Italia. Anzi del mondo: pare che ieri in fila ai nove seggi aperti siano stati visti anche molti cittadini cinesi (complessivamente hanno votato 7.750 persone, il 4% di stranieri). Sui social network... Читать дальше...
«Siamo ancora lontani dalla verità». Da Amsterdam, dov’è arrivato venerdì per una serie di incontri con i colleghi europei, il ministro degli esteri italiano Paolo Gentiloni manda un messaggio al governo egiziano. A quell’ora, siamo in prima mattinata, ancora si rincorrono le notizie sui due uomini arrestati al Cairo per l’omicidio del giovane dottorando Giulio Regeni. Arresti-lampo sui quali neanche la Farnesina riesce ad avere notizie chiare. Ma questo già dice abbastanza a Gentiloni, che ai cronisti risponde... Читать дальше...
Centocinque euro di aumento in una fase storica di inflazione quasi a zero, spalmati su quattro anni. Un fondo di sostegno per chi perde il posto a due anni dalla pensione, e per chi deve convertire il suo lavoro da full a part time. Un delegato che vigila sulla sicurezza per l’intero sito di produzione. Dopo una trattativa sofferta e che sembrava chiudersi in salita, alla fine i 400 mila dipendenti delle industrie alimentari un contratto ce l’hanno: Flai Cgil, … Continua
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Non è un caso che vittime della barbarie politica del nostro tempo siano così spesso persone che scrivono e vogliono scrivere dall’estero per il manifesto. Se si eccettua Giuliana Sgrena, che era ed è giornalista, e ha subìto la drammatica vicenda che conosciamo, giornalisti non erano né Vittorio Arrigoni, ucciso a Gaza dopo una consolidata collaborazione, né Giulio Regeni che aveva appena cominciato ad avvicinarsi al manifesto che considerava il suo «giornale di riferimento in Italia». È perché ... Читать дальше...
Sotto nuvole gonfie di pioggia, con un vento gelido che tagliava la faccia, migliaia di palestinesi ieri hanno seguito il lungo corteo funebre che ha accompagnato nel suo ultimo viaggio Haitham al Baw, il 14enne ucciso venerdì dagli spari dei soldati israeliani non lontano dal suo villaggio, Halhul. Il ragazzo, dice il portavoce militare, intendeva lanciare, assieme al cugino 12enne Wajidi, una bottiglia molotov contro un autobus di coloni ebrei diretti a Hebron. Una pattuglia dell’esercito presente... Читать дальше...
Erano almeno in un centinaio, i manifestanti che ieri si sono radunati di fronte all’ambasciata italiana al Cairo per un sit-in in ricordo del ricercatore Giulio Regeni, trovato morto quattro giorni fa nella periferia della capitale egiziana. Sorvegliati da decine di poliziotti e ripresi dalle telecamere di un gran numero di tv internazionali, i manifestanti hanno deposto fiori e hanno acceso candele. «Giulio era uno di noi», hanno scritto sui cartelli, scritti sia in arabo che in italiano. Molti... Читать дальше...
Il ministro degli esteri italiano Paolo Gentiloni ha riassunto perfettamente la situazione per quanto riguarda le indagini sulla morte del ricercatore italiano Giulio Regeni: «A quanto risulta dalle cose che ho sentito sia dall’ambasciata sia dagli investigatori italiani che stanno cominciando a lavorare con le autorità egiziane, ha specificato, siamo lontani dal dire che questi arresti abbiano risolto o chiarito cosa sia successo. Credo che siamo ancora lontani dalla verità». Gli arresti ai quali... Читать дальше...
L’assedio del cemento non molla la presa su Roma. Nonostante le centinaia di migliaia di case sfitte e le famiglie homeless sgomberate in pieno inverno, l’attività dei palazzinari prosegue indisturbata. L’ultimo episodio riguarda la periferia sud della capitale, nel quartiere di Mezzocammino compreso tra il Grande Raccordo Anulare e le arterie che collegano la città al litorale. Gli abitanti del quartiere sono oggi in fermento contro l’edificazione di dieci nuovi palazzi, per un migliaio di nuovi abitanti previsti. Читать дальше...
I boati della guerra risuonano feroci sopra Aleppo: ieri gli scontri tra esercito governativo e opposizioni sono proseguiti nella zona nord della città. Se 350mila civili rimangono intrappolati tra i due fuochi, decine di migliaia tentano la fuga. Ma restano anche loro in trappola, bloccati al valico di Bab al-Salama, la Porta della Pace, nome dalla tragica ironia. Sarebbero saliti a 35mila i siriani al confine con la Turchia. Nonostante le pressioni dell’Unione Europea, Ankara non li fa entrare... Читать дальше...