Da maggio, con il rincaro delle tariffe di sosta per i 420 posti auto dell’area Fs Park (ex metropark) che verranno a costare 2 euro l’ora, a Treviso si aprirà uno scenario degno di essere analizzato perché andare alla caccia di uno stallo di sosta in città sarà più conveniente che cercarlo fuori. E non di poco.
Le nuove tariffe del parcheggio della stazione (dall’1 maggio) saranno un salasso per i pendolari: da 1, 2 euro l’ora a 2, con la crescita anche della tariffa giornaliera, da 10 euro a 15 euro, ma non nei giorni festivi (dove tornerà ad essere calcolata in base ai 2 euro l’ora).
Cifre riviste dopo anni, hanno spiegato da Ferrovie, che si pongono quasi in linea con le altre applicate dall’altro parcheggio privato nell’immediato fuori mura, il Dal Negro Park. I 550 stalli in via Venier («2 minuti dal centro» come sottolinea il Comune) costano infatti 2,2 euro l’ora (per la precisione: 1,1 euro ogni mezz’ora) fino a 9 euro al giorno, una precisazione quest’ultima che rende molto conveniente il park sul lungo periodo.
Ma la soglia dei due euro tra privati impone un confronto diretto con il pubblico, ovvero con gli oltre 3 mila stalli blu dentro le mura, ovvero quelli che sono – rispetto ai privati – già dentro la città.
Il costo degli stalli privati è pari a quello che si paga per lasciare la macchina davanti alla scalinata del Duomo, come in piazza Pio X o in piazza Vittoria. Le centralissime. Il tutto ad eccezione di silos come Miani e Appiani, che costano poco ma nessuno sfrutta.
L’equiparazione tra strutture private e piazze della città porta con sé una domanda: perché preferire le strutture esterne? Per la disponibilità, si potrebbe rispondere, visto che nelle tre piazze i posti liberi sono quasi impossibili da trovare. Ma qui si apre un altro fronte, ovvero l’alternativa più conveniente.
Se Duomo, piazza Vittoria e piazza Pio X costano 2 euro l’ora, gli altri stalli blu seminati all’interno delle mura cittadine costano 1,60 euro l’ora, se non 1 euro l’ora. E sono oltre duemila.
A che pro, quindi, non tentare uno zig zag tra le vie del centro se il risparmio ipotetico potrebbe raggiungere anche i tre euro, su una sosta di tre ore per una passeggiata, acquisti, un aperitivo?
Spiccioli? Non per tutti, e lo dimostra anche la forsennata ricerca di stalli liberi attorno alle mura, una caccia che continua ad alimentare la sosta selvaggia tra i quartieri adiacenti la cinta.
La possibilità che questa nuova realtà tariffaria induca più trevigiani a puntare il centro città è concreta, come concreta la possibilità che i flussi di traffico non diminuiscano come invece vorrebbe il Pums, il piano della mobilità sostenibile appena approvato dal Comune. Nel documento si parla di Ztl più ampie, aree green, pedonalizzazione e certo, anche di un Park Vittoria che un domani sarà ad almeno 2, 5 euro l’ora.
In Comune da anni si ripete che «in altre città i parcheggi più centrali costano ben più di 2 euro l’ora», lasciando sottendere andrebbero ben aumentati. Ma ad oggi non sembra ci sia l’intenzione di rivedere il tariffario, sia per quanto riguarda le piazze, che il resto degli stalli. Quindi?
I commercianti possono sfregarsi le mani, contato sulla maggiore attrattività del centro anche in termini di osti di accesso, ma resta l’incongruenza con i piani comunali che sognano un centro più accessibile e vivibile, ma dai pedoni e bici.