È accaduto all’angolo tra via Benussi e via Flavia. L’aggressore individuato in serata: un uomo con disagio psichico
TRIESTE Come se fosse la scena del film “Arancia meccanica”. Un pugno in faccia. Così, senza alcun motivo. Senza alcun senso. Se non quello – atroce – di fare del male a un’anziana signora: un’ottantacinquenne triestina che stava semplicemente portando a passeggio il cagnolino all’alba. Come fa sempre, dopo aver bevuto il caffè con il figlio. E che stavolta invece si è ritrovata davanti un individuo, uno sconosciuto, che l’ha mandata all’ospedale.
È successo ieri mattina presto, nei pressi dell’incrocio tra via Flavia e via Benussi. Un punto non distante dalla chiesa della parrocchia del Gesù divino operaio e dall’edicola che sta proprio all’angolo.
L’uomo è stato individuato in serata dalla Polizia: è un afghano, sembra affetto da disturbi psichici. Dopo aver sferrato il pugno, è riuscito a fuggire dileguandosi lungo le vie della zona. Con l’ottantacinquenne per terra, sotto choc, che perdeva sangue.
Era mattina presto, dunque, circa le sei. La signora, stando a quanto si apprende, si era appena incontrata con il figlio per bere il caffè al vicino bar “Cacioppo”. Poi si è incamminata da sola verso via Flavia con il cagnetto al guinzaglio.
In quel punto del marciapiede, tanto più a quell’ora del mattino, non passano in genere molte persone. È stato un attimo: l’uomo si è parato davanti e l’ha colpita. L’ottantacinquenne è caduta e ha iniziato a sanguinare copiosamente. Le tracce sono ancora ben visibili sull’asfalto. L’aggressore è scappato.
Ma una guardia giurata, una donna, che in quel momento transitava per caso nei pressi dell’angolo tra via Benussi e via Flavia, si è accorta che c’era una persona distesa per terra e l’ha soccorsa. Poi è sopraggiunto un altro passante, che intanto si è preoccupato di recuperare il cagnolino e tenerlo fermo. Anche perché avrebbe rischiato di finire in strada. E in quel punto le auto corrono. Sono stati loro ad allertare i soccorsi.
Sul posto sono intervenuti sia l’ambulanza del 118 che una pattuglia della Polizia di Stato. Gli agenti si sono messi subito alla ricerca dell’uomo nell’intera zona. Poi, verso sera, la notizia del rintraccio. L’aggressore è stato individuato, identificato e sarà denunciato a piede libero.
In un primo momento sembrava che l’aggressione fosse avvenuta in seguito a una tentata rapina, cioè che lo straniero volesse dei soldi. E che avrebbe reagito in quel modo dinnanzi al rifiuto della vittima. Invece no. La Questura ha che non ci sarebbe alcuna ragione dietro a quel pugno. stici.