Chi non conosce o non ha mai sentito nominare Bud Spencer? Eroe di più generazioni grazie ai suoi film, ma anche eroe nello sport grazie agli storici risultati ottenuti nel nuoto, Carlo Pedersoli, alias Bud Spencer, è stato ricordato domenica scorsa per la seconda edizione del Trofeo Bud Spencer che ha registrato numeri da record.
L’evento di Nuoto di Circuito Master FIN organizzato per il secondo anno dalla Europa Sporting Association in collaborazione con Aemmex ha registrato un successo strepitoso e numeri pazzeschi, che hanno posto di diritto questa manifestazione nella top ten di sempre del Circuito Supermaster FIN.
Ben 1.103 atleti in rappresentanza di 90 società si sono catapultati nel Centro Federale di Ostia per omaggiare Bud Spencer, attore e nuotatore, in una giornata di gare intensa, ma egregiamente gestita dalla società organizzatrice.
Siamo contenti del riscontro ottenuto, di come siamo riusciti a gestire l’intensa giornata di gare nonostante anche qualche piccolo imprevisto e siamo contenti soprattutto che gli atleti siano ritornati a casa con il sorriso di chi ha trascorso una bella giornata di sport – ha commentato Roberto Migliori, a capo dell’organizzazione – Sono contento anche che la famiglia Pedersoli sia stata presente e che il figlio di Carlo abbia partecipato alle premiazioni: è stato molto bello e significativo. Dopo che hai ottenuto un risultato così eclatante è sempre difficile ripetersi, ma abbiamo l’entusiasmo per provarci”
Come nella scorsa edizione, curata in ogni dettaglio, il piano vasca del Centro Federale di Ostia si è trasformato in un luogo di festa nella memoria di Bud Spencer.
L’allestimento durante la manifestazione ha visto la presenza di maxi schermi e monitor che hanno mostrato filmati, eventi sportivi ed i risultati delle gare, oltree la zona podio dove sono state consegnate le medaglie.
E a testimonianza della buona riuscita dell’evento, parlano anche i risultati: sette Record Italiani sono stati infranti nel corso della manifestazione, in cui ben 58 sono state le prestazioni oltre i 900 punti.
Maurizio Tersar si è preso le luci della ribalta migliorando il Record Italiano Master45 dei 100 dorso siglando nel contempo la migliore prestazione assoluta maschile della giornata.
L’atleta del Circolo Canottieri Aniene ha nuotato in 58”45 totalizzando 995.89 punti, migliorando il primato che lui stesso deteneva con 58”54 che aveva registrato il 16 gennaio 2022.
Bis di Tersar nei 50 dorso con 27″42 e 973.38 punti, che migliora il primato precedente di 27″63 da lui detenuto in ex aequo con Massimiliano Quagliani.
La migliore in campo femminile è stata invece Elena Piccardo, Master35 della Roma Nuoto Master, che nei 100 rana ha nuotato in 1’12”59 segnando 969.97 punti, a 29 centesimi dal Record Italiano di Roberta Crescentini datato ormai 2011.
Traguardo da Record Italiano invece per Stefano Ancarani della Imolanuoto, che nei 50 rana nuota in 28”11 e 974.03 punti migliorando il primato Master30 che lui stesso deteneva in ex aequo con Andrea Farru con 28”15 dello scorso dicembre.
Il botto più grande però, Ancarani lo fa nei 200 misti, siglando il tempo mai nuotato da un Master con il crono di 2’03″96 e 971.77 punti abbattendo il Record Italiano di 2’04″53 di Denny Ferroni del 2018.
Continua a mietere Record Italiani Jennifer Martiradonna, Klab Sport, che sfreccia nei 100 stile libero fermando il crono a 57”65 e 958.20 punti migliorando il primato Master25 detenuto da Linda Lonzardi con 58”16 del 2018 diventando la donna Master più veloce di sempre nella specialità e la seconda a nuotare sotto i 58 secondi.
Prima di lei, infatti, era Roberta Crescentini a detenere tale primato con 57”94 nuotato nel 2014, attuale Record Italiano Master35.
Inossidabile, Giuseppe “Puccio” Avellone festeggia l’ennesimo traguardo della sua lunga esperienza sportiva migliorando ancora il Record Italiano dei 100 dorso.
L’atleta del Flaminio Sporting Club nuota in 1’32”85 e 941.73 punti migliorando l’1’34”79 che lui stesso aveva scritto nella tabella dei primati Master80 appena un anno fa.
Record Italiano infine anche per Christine Jolly, Master75 del Flaminio Sporting Club, che nei 100 stile libero nuota in 1’36”50 e 835.44 punti abbattendo lo storico 1’38”45 di Laura Losito che risale al 2017.
Alle prestazioni da record si aggiungono le tante di prim’ordine, quelle che hanno superato la barriera dei 900 punti, che sono state complessivamente ben 58!
Alessio Germani, Master55 del Circolo Canottieri Aniene, è stato uno dei migliori del Trofeo Bud Spencer con i suoi 986,48 punti totalizzati nei 100 dorso nuotati in 1’03”61, ai quali ha sommato 962,42 punti realizzati nei 100 stile segnando il crono di 57”48.
Tambureggiante come sempre l’azione di Andrea Cabiddu, Master55 del Flaminio Sporting Club, che nei 100 stile libero nuota in 56”99 segnando 970.70 punti.
Vola Roberta Crescentini, Master45 della A.B. Team, che nei 50 farfalla ferma il crono a 29”99 e 967.32 punti.
Tra i migliori del Trofeo Bud Spencer ci sono anche Valentina Catania, Master25 del Forum Sport Center, con 29”59 e 963.84 punti nei 50 dorso e Gianmarco Mangiameli, Master30 della Amici Nuoto Firenze, con 22”96 e 961.67 punti nei 50 stile libero, a 28 centesimi dal Record Italiano di Michele Ratti del 2014.
Con una media di 753,11 punti e 119.021,66 punti, il Flaminio Sporting Club vince la speciale classifica Extra Large.
Parco Kolbe con 74.383,93 punti e una media di 756,15 punti e Heaven Due con 43.239,72 punti e una media di 735,27 punti, vincono rispettivamente le classifiche Banana Joe e Piedone Lo Sbirro.
Carlo Pedersoli è stato il primo italiano a nuotare i 100 stile libero sotto al minuto, ma Bud Spencer è stato anche un simbolo, nello sport come nel Cinema, attraverso il quale è riuscito a entrare nel cuore di milioni di persone in tutto il mondo.
I numerosi film nei quali è protagonista insieme a Terence Hill, Mario Girotti, sono una parte importante della storia del Cinema.
I due attori sono riusciti a ottenere un successo planetario, prima con i film “Spaghetti Western” e poi con le commedie a suon di scazzottate per difendere i più deboli.
Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer, nasce a Napoli il 31 ottobre 1929 ed è stato un attore, sceneggiatore, produttore cinematografico, ex-nuotatore e pallanuotista che ha conquistato un posto nel cuore di almeno due generazioni di persone sparse in tutto il mondo.
La celebre rivista americana “Time”, nel 1999, lo ha posizionato al primo posto della classifica degli attori italiani più popolari al mondo.
Dopo che Budapest nel 2017 e Livorno a metà 2019 decisero di inaugurare una statua dedicata al grande Carlo Pedersoli, anche Napoli, la città natale del grande attore, ha dedicato nel 2019 la prima mostra multimediale al Palazzo Reale.
Ricordiamo che la città toscana è stata la location dove furono girati i film “Lo Chiamavano Bulldozer” e “Bomber” nel 1978 e nel 1982.
A queste si è aggiunta Berlino, che nel 2021 ha inaugurato un museo dedicato al gigante buono che è diventato idolo cinematografico, prima con i film del genere spaghetti western e poi con i film del genere commedia.
Insieme a Mario Giotti, in arte Terence Hill, ha formato un’accoppiata cinematografica d’oro per decenni.
Carlo Pedersoli è stato il primo italiano a nuotare i 100 stile libero sotto al minuto: il 19 settembre 1950, nella Piscina Leone di Salsomaggiore, abbatte il limite del minuto segnando 59″70 che migliora di tre decimi il record che era detenuto da Celio Brunelleschi e stabilito nel 1948.
Il Record non fu convalidato per la mancanza di giudici ufficiali, ma fu ripetuto il giorno successivo, alla presenza dei giudici, con 59″50.
Il 30 maggio 1952 a Genova porta il limite sui 100 stile libero a 58″90 entrando nell’Olimpo dei dieci migliori velocisti al mondo.
Nello stesso anno, ai Giochi del Mediterraneo in Egitto, conquista due argenti, nell’individuale e nella staffetta 3×100 mista, dove segna 58’70 nella sua frazione.
Nel 1952 corona la sua grande carriera natatoria partecipando alle Olimpiadi di Helsinki, dove però non riesce a centrare la finale dei 100 stile libero con il crono di 58″80, nonostante sia il quarto crono europeo stagionale.
Ai campionati italiani in settembre si conferma ancora una volta il più veloce migliorando ulteriormente il suo personale sui 100 con 58″20.
Partecipa anche alle Olimpiadi di Merlbourne nel 1956, nelle quali si ferma sempre alle semifinali dei 100 stile libero.
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