Adam Peaty ritorna a ruggire piazzando una bella prestazione nella finale dei 100 rana disputata ieri nella sera per la prima giornata dei Campionati di Nuoto Speedo Aquatics GB.
In un London Aquatics Centre gremito di pubblico, l’atleta britannico ha regalato una prestazione altisonante dopo il 58″53 nuotato nelle batterie, trionfando nella finale con il crono di 57”94, oltre un secondo al di sotto del tempo limite richiesto dalla Federazione Nuoto Gran Bretagna per la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024.
Per Adam Peaty, primatista mondiale dei 100 rana con 56”88, sarà la terza Olimpiade in carriera dopo quelle di Rio 2016 e Tokyo 2020, in cui ha vinto in entrambe il titolo olimpico dei 100 rana.
Nove anni dopo aver battuto il Record del Mondo per la prima volta e proprio nella piscina olimpionica del London Aquatics Centre, Adam Peaty è ritornato a brillare dopo due anni non proprio felici per lui.
Non sono completamente tornato, ho ancora un secondo da recuperare – ha dichiarato Adam Peaty facendo riferimento al suo primato mondiale di 56”88 – Ho sempre la stessa mentalità vincente, ma adesso ho anche un approccio alla gara che è più sano. Qualche anno fa ad esempio, sarei uscito dalla gara deluso. Per me è stata una nuotata fantastica, eseguita bene, ma la cosa più promettente è che ora sto trovando pace in acqua, invece di rabbia, cercando di vincere così.
Sto trovando una nuova versione di me stesso che mi piace davvero e penso che sia una versione che può fare molto bene alle Olimpiadi. Sono passati quasi dieci anni da quando ho fatto un 57”9 qui, sto ottenendo più saggezza e più pace e so che sto migliorando gradualmente”
Adam Peaty è ritornato alle competizioni in occasione della prima tappa della World Cup di Nuoto disputata a Berlino lo scorso ottobre dopo essere rimasto ai box dallo scorso mese di marzo, quando si ritirò dai Trials britannici per le qualificazioni ai Mondiali di Nuoto di Fukuoka.
Fu l’episodio “definitivo” del percorso negativo che aveva intrapreso già da diversi mesi e che non lo vedeva più dominare la scena internazionale di nuoto come aveva abituato tutti.
L’infortunio per la frattura di un osso del piede destro avvenuto durante un collegiale a Tenerife, che lo costrinse a rinunciare ai Mondiali di Budapest 2022.
Poi il rientro per i Giochi del Commonwealth di Birmingham 2022, dove però incassò la prima sconfitta della sua carriera nei 100 rana arrivando quarto.
Successivamente, la scelta del primatista mondiale e campione olimpico di non partecipare ai Campionati Europei di Roma 2022, seguita però dal ritorno alle competizioni ai Mondiali in vasca corta di Melbourne disputati a dicembre 2022.
Anche in Australia però, non ci arrivò l’Adam Peaty che tutti conosciamo, con il britannico che si accontentò di un “semplice” bronzo nei 100 rana.
Ho pensato di ritirarmi mille volte durante il tempo trascorso lontano dagli allenamenti e dalle competizioni, ma ho ritrovato le energie giuste grazie alla mia famiglia, alla fede e alla comunità ecclesiastica e ho rivalutato la mia vita e le mie priorità – ha spiegato Adam Peaty intervistato dal Times e da Swimming World Magazine in occasione del suo ritorno alle gare lo scorso ottobre – Oggi non mi lascio più influenzare da cose fuori dal mio controllo e mi concentro su coloro che contano di più nella mia vita: mio figlio, la mia famiglia, gli amici e il Team Peaty”
Da pochi mesi sull’addome di Adam Peaty c’è tatuata una croce e la scritta ‘Into The Light’
La fede e la comunità della chiesa evangelica che frequento ogni domenica hanno un ruolo fondamentale nel mio viaggio di ritorno alla salute – spiega Adam Peaty – Per me è semplicemente uno stile di vita, non lo nasconderò mai a nessuno, per questo mi sono tatuato una croce sull’addome. Dio mi ha dato più pace, ma allo stesso tempo mi ha anche salvato la vita in un certo senso”
Non c’è solo Adam Peaty a dare spettacolo nella prima serata di Trials Britannici, in cui altri cinque atleti staccano il pass per partecipare alle prossime Olimpiadi di Parigi 2024.
Keanna MacInnes e Laura Stephens sono state le prime atlete britanniche della settimana a prenotare un posto alle Olimpiadi di Parigi 2024 al termine di una bellissima finale dei 200 farfalla.
Stephens ha condotto la finale per la maggior parte della gara, ma MacInnes ha fatto una prestazione spettacolare, rimontando l’avversaria negli ultimi dieci metri vincendo in 2’07”24, ben al di sotto del 2’07”96 che era richiesto per la qualificazione, seguita da Stephens con 2’07”37 staccando anche lei il pass olimpico.
Molto intensa anche la finale dei 200 stile libero femminili, che ha visto trionfare Freya Colbert in 1’56”22, seguita da Abbie Wood con 1’56”62, entrambe sotto al tempo limite per Parigi 2024.
Dietro di loro però, festeggiano il pass olimpico anche Medi Harris, terza in 1’58”10, e Lucy Hope, quarta in 1’58”81, che permettono alle tre atlete di completare la squadra per la staffetta 4×200 stile libero femminile delle prossime Olimpiadi.
Ti è piaciuto questo articolo? Allora metti un Mi Piace alla nostra Pagina Ufficiale su Facebook!
Swim4Life – All rights reserved
Sostieni Swim4Life Magazine – Clicca qui per sapere come puoi aiutarci