Cordoglio a Battaglia Terme per la morte avvenuta domenica notte di Lucia Boaretto, persona amata e stimata da tutti, buona, elegante colta e garbata. Aveva 85 anni, stava lottando da alcuni anni contro un male inesorabile.
Vedova, lascia tre figli – Federico, Daniela e Michele – e un grande vuoto tra gli amanti della cultura, non solo della “sua” Battaglia Terme ma dell’intero comprensorio dei Colli Euganei.
Lucia, come la chiamavano tutti, proprio perché era innamorata del suo paese, nei 15 anni in cui ha ricoperto la carica di assessore alla Cultura (10 con il sindaco Velia Bevilacqua e 5 con Daniele Donà) ha contribuito a far crescere iniziative come “Canale Fiorito”, oggi la più importante manifestazione turistico-culturale del territorio, e il suggestivo e conosciuto presepio sull’acqua del Canale di Battaglia. Per tanti anni ha guidato il gruppo presepisti con le sue idee geniali. Faceva parte anche del Centro per la ricerca e la documentazione della storia locale di Battaglia Terme.
Amante della musica classica, negli anni in cui è stata in amministrazione ha portato ad esibirsi al piano nobile del Castello del Catajo alcuni musicisti di livello internazionale, soprattutto violinisti di indubbia fama. La piangono anche i tanti studenti delle scuole secondarie, oggi diventati adulti, che l’hanno avuta come insegnante di Lettere nella scuola del paese.
«Con la sua perdita si apre un grande vuoto», afferma l’ex sindaco Daniele Donà. «Lucia era una persona brava, gentile, amata perché ha fatto molto per il suo paese. Soprattutto per i giovani. I cittadini di Battaglia Terme la ricorderanno per quello che ha dato con umiltà, impegno competenza».
La ricorda come una persona di grande spessore anche l’ex sindaco Velia Bevilacqua: «Abbiamo passato 10 anni in amministrazione insieme, non sono mancate le diversità di vedute soprattutto quando con determinazione voleva portare avanti i suoi progetti, ma non siamo mai arrivate allo scontro perché lei, da persona intelligente qual’era, sapeva mediare». Continua: «Tra le tante iniziative di Lucia ricordo le conferenze di venerdì sull’arte, la poesia, la pittura. Sapeva attorniarsi di persone molto competenti. Anche nel corso della malattia ha sempre pensato alla sua Battaglia, alle tante amicizie che è riuscita a coltivare con il suo modo di fare umile educato, mai sopra le righe». —