Da Queen Elizabeth II a Harry Styles il passo è stato davvero molto breve. A fare da trait d’union il gioiello universale per eccellenza, una collana di perle classica avvistata sempre più fluida al collo dei GenZ. Ed è una buonissima notizia. L’onda lunga dei gioielli genderless si propaga ormai da qualche anno complici collaborazioni illuminate e il tam-tam dei social network con la consapevolezza sempre più lucida di voler veicolare - al netto di un’estetica decorativa dandy post moderna - anche, e per fortuna, un messaggio forte. Perché dunque un girocollo così tradizionale come il filo di perle è tornato alla ribalta tra i giovanissimi per divenire appannaggio globale di emancipazione e libertà d’espressione? Dal cofanetto dei preziosi della nonna agli #ootd, è il contesto in cui si inserisce a cambiarne indubbiamente i valori.

Per mettere meglio a fuoco i passaggi evolutivi del filo di perle occorre forse fare due passi indietro nel tempo a quello storico della Regina Elisabetta I, membro della famiglia Tudor, e ai ritratti dei re europei sino alle vestigia dei Maharajas indiani. Ognuno di loro, uomo o donna, indistintamente, indossava senza freni e con una lucida intenzione narrativa perle a profusione, tonde come la Luna o irregolari e panciute come quelle barocche, in nome di una rappresentazione di potere e conoscenza. Ma dai tre fili di perle della Regina Elisabetta, regalo del padre Re Giorgio VI e indossata poi tutta la vita, ad arrivare al salto quantico verso il girocollo XL lattescente di Harry Styles e Justin Bieber, c’è in mezzo la rivoluzione sotterranea con R maiuscola. 

Una rivolta originata dalle sottoculture queer che proprio dai filoni ballroom, anarco-punk e preppy hanno preso ispirazione per esprimere dissenso e ridefinire i contorni identitari all’interno del contesto sociale del tempo. È successo allora e continua a succedere oggi, solo in modalità shuffle e randomica. Accade senza esplicite etichette di genere o appassionate rivendicazioni sociali, ma bensì per pura distinzione personale. Però è chiaro che su otto miliardi di persone, escluse le nonne, le regine e i Maharajas, chi sceglie di indossare una collana di perle con il maglione, i jeans e le sneakers oppure con la gonna da un #pov al maschile, intende schierarsi tra quelli che se ne fregano degli stereotipi nell'urgenza gentile di sottolineare quale sia il proprio peso nel mondo.

La collana di perle dei designer: la Bas Relief di Vivienne Westwood

Dua Lipa ai Brit Awards 2021 con la Bas Relief Choker, la celebre collana di perle di Vivienne Westwood

Dua Lipa Brit Awards 2021 collana perle vivienne westwood

Dua Lipa ai Brit Awards 2021 con la Bas Relief Choker, la celebre collana di perle di Vivienne Westwood
David M. Benett/Getty Images

Il designer Giambattista Valli la indossa da quando abbiamo memoria. Ma è l’opera di Vivienne Westwood la reference gioiello che oggi impazza su TikTok. La collana di perle con simbolo Orb tempestato di cristalli, crasi visiva dell’amore della designer per monarchia e astronomia, si chiama Bas Relief Choker e fa il suo debutto ben trentacinque anni fa, il 1987, per arricchire la collezione invernale dal titolo Harris Tweed. Tre anni dopo diventa a tre fili senza però interrompere il flusso attrattivo che l’ha resa agli occhi di fan e fashion ribelli l’elemento signature del brand inglese nonché ornamento simbolico cult. A consolidare nel tempo il potere del remastering della collana di perle si è aggiunto nei primi 00's la storia di Nana, manga creato da Ai Yazawa, studentessa di moda e fan del movimento punk britannico. Il collier Westwood entra così a far parte della costruzione del personaggio che da illustrazione diventa anime tra il 2006 e il 2007 e definisce l'estetica nu dark delle e-girls del nuovo millennio. Tredici anni dopo il successo della serie tv Bridgerton non ha fatto altro che alimentare e risvegliare nei giovanissimi il germe della fascinazione per le vicende aristocratiche del passato con crinoline e accessoriamenti regency annessi.

Ma a picconare il concetto di mascolinità all’interno del Fashion System e portarlo dentro a una conversazione paritetica con l’altro sesso ci ha pensato recentemente l'ecosistema di Kim Jones. Da Dior Homme nella collezione invernale 2020 e nella firma di Silvia Venturini Fendi per la collezione Fendi Uomo autunno inverno 22/23. I designer hanno scelto proprio un filo di perle prezioso e delicato con cui illuminare le scollature sartoriali maschili più rigorose, alimentando così l’hype intorno alla questione della collana di perle da uomo. E i brand di gioielli non si sono lasciati scappare l’opportunità di offrire al mondo la loro versione perlifera. Dai collier avveniristici di Melanie Georgacopoulos alla collabo di Mikimoto x Comme des Garçons, le perle sono tornate a infiammare i cuori degli ambiti più disparati, specialmente maschili. 

Focus collana di perle nella collezione Fendi Uomo autunno inverno 22/23
Focus collana di perle nella collezione Fendi Uomo autunno inverno 22/23

E il mondo sportivo non è stato da meno. C’è stato il giocatore di baseball Joc Pderson che con un collier di perle ha conquistato tutte le basi nello stupore del suo gioielliere di fiducia abituato a rifornirlo di solide catene. Ci sono i cestisti vogliosi di bling-bling proprio come in Uncut Gems dei fratelli Safdie. Dai rapper come Drake e A$AP Rocky agli idoli della pop music come Justin Bieber, Harry Styles e Damiano dei Måneskin, le collane di perle si sono prese la rivincita definitiva smarcandosi dell’univoca destinazione d’uso, per illuminare i décolléte maschili e femminili senza differenze annientando così un altro odiosissimo tabù.

5 collane di perle uomo che puoi comprare e indossare subito

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Versione light della mitica collana di perle Vivienne Westwood, con placca logo Orb in ottone finitura argento e Zirconi. La troviamo su Luisa Via Roma a 187€.


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La collana di perle dei mari del Sud di M. Cohen si chiama Marinia ed è rifinita da una catena in argento sterling. Un po' e un po', un mix perfetto. Su Farfetch è a 489€.


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La collana girocollo di perle da 12 mm di Baeyond ricorda moltissimo quelle di Harry Styles. Chiaramente in questo caso si tratta di perle d'imitazione, ma per chi vuole provare prima di passare a una scelta più definitiva può essere una buona soluzione iniziale. Su Amazon a 17,99€, e passa la paura.


Una collana, due anime. H&M ce la propone con questa combo di perline in vetro in colori contrastanti e chiusura a moschettone, per un totale di 50 cm di girocollo. Sul portale del brand la troviamo a 7,99€.


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La collana di perle d'acqua dolce infilate a mano di Éliou si abbina al match di beads pony ed elementi vari colorati, smile, funghi, cuori, stelle, peperoncini. Per una dose extra di divertimento, su Matches Fashion a 181€