Devil in the White City è un'eccezionale opera di saggistica letteraria, del tipo che, in teoria, potrebbe essere la base per un film di successo probabilmente candidato all'Oscar. Il bestseller del 2003 del New York Times di Erik Larson racconta le storie vere e parallele dell'architetto Daniel Burnham, che ha contribuito alla costruzione dell'Esposizione Universale di Chicago del 1893, e del depravato serial killer H.H. Holmes. Con le due storie ambientate a Chicago che si intrecciano, Devil in the White City offre una storia avvincente irresistibile per i fanatici del true crime, per chi ama i racconti storici e pure per un pubblico distratto.

Il viaggio dal libro allo schermo (grande o piccolo che sia) si è rivelato più lungo e complicato della costruzione dell'Esposizione Universale. E a questa saga si è appena aggiunto un altro capitolo con la partenza del regista di Tár Todd Field: Variety ha riferito che Field ha lasciato il progetto che mira a farne una miniserie, appena un giorno dopo la notizia dell'abbandono di chi avrebbe dovuto esserne la star, Keanu Reeves.

Il libro è stato un cult molto richiesto a Hollywood fin dalla sua uscita. All'epoca della sua pubblicazione, Tom Cruise e Kathryn Bigelow stavano già lavorando a un adattamento, che però non è mai stato realizzato. Nel 2010, Leonardo DiCaprio ha acquistato i diritti cinematografici a cui mirava da tempo, addirittura anni. La sua idea era di interpretare H.H. Holmes, reo confesso di 27 omicidi, anche se il numero esatto e la natura dei suoi delitti sono oggetto di dibattito. Nel 2015, Martin Scorsese, abituale collaboratore di DiCaprio, si è unito al progetto per dirigere l'epico film, mentre lo sceneggiatore Billy Ray (State of Play, Captain Phillips) ne avrebbe firmato la sceneggiatura. (A un certo punto ha mostrato interesse anche David Fincher, ma la cosa non ha mai preso piede).

Poi, nel 2019, Variety ha riportato che l'adattamento era passato dal lungometraggio a una miniserie che DiCaprio e Scorsese avrebbero prodotto per Hulu. Sam Show, che ha creato e scritto per Hulu Castle Rock, adattamento di Stephen King, e Manhattan, dramma d'epoca ambientato negli Anni Quaranta di WGN America , è stato scelto come showrunner.

Le notizie si sono diradate per qualche anno, finché nel gennaio 2022 Deadline ha scritto che Keanu Reeves era in trattativa per partecipare a quello che sarebbe stato il suo primo ruolo televisivo da protagonista. Reeves si è unito ufficialmente al progetto all'inizio di agosto e Collider ha dichiarato che l'inizio della produzione era previsto per marzo 2023 a Chicago.

Purtroppo, il 7 ottobre, Variety ha dato la notizia che Reeves non avrebbe più recitato nella serie, segnando la partenza (successiva) di un altro protagonista e facendo ripiombare Devil in the White City nel purgatorio dello sviluppo. Con l'uscita di scena anche di Field, la serie si ritrova senza una star principale o un autore dietro la macchina da presa, e di nuovo in quello che l'industria dell'intrattenimento chiama "inferno dello sviluppo".

Reeves ha il quarto film di John Wick in uscita l'anno prossimo e potrebbe dirigere un adattamento del fumetto BRZRKR che ha co-creato. Field, nel frattempo, sta festeggiando l'uscita di Tár, un dramma sulla musica classica con Cate Blanchett che ha ottenuto enormi apprezzamenti dalla critica. Questa non è la prima esperienza di Field con un adattamento di un libro che non è mai decollata. Qualche anno fa era stato coinvolto in Purity, una limited serie con Daniel Craig basata sul popolare libro di Jonathan Franzen, ma il progetto non è mai giunto alla fase delle riprese.