foto da Quotidiani locali
UDINE. Sono arrivati anche i carabinieri e il 118 sabato 18 settembre in via Renati, fuori dal Deganutti, perché poco prima due studenti avevano fatto a botte. I ragazzi – entrambi dell’ultimo anno, ma di due diverse sezioni dell’istituto tecnico – si sono presi a pugni e, litigando, sono finiti a terra.
Il tutto davanti alle videocamere dei telefonini di altri giovani che si erano fermati per assistere alla scena e, invece di intervenire per riportare la situazione alla calma, hanno realizzato video che poi sono rimbalzati sui cellulari di amici e conoscenti.
Per i ragazzi che se le sono date non dovrebbero esserci state gravi conseguenze dal punto di vista sanitario, almeno stando alle informazioni che la scuola ha potuto raccogliere finora. Solo graffi ed escoriazioni.
Diverso, invece, il discorso dal punto di vista disciplinare perché probabilmente verranno presi provvedimenti, come spiega la dirigente scolastica, Maria Rosa Castellano. «Innanzitutto chi riprende con il telefonino queste azioni – sottolinea la preside – e poi diffonde i video, a mio giudizio, andrebbe punito quanto i ragazzi protagonisti del litigio, perché è come se le appoggiasse».
La dirigente scolastica poi spiega che poco prima della zuffa, al cambio dell’ultima ora, tra i due studenti c’era già stato un contatto: «Uno dei due era andato nella classe dell’altro. La professoressa dell’ultima ora se l’era trovato sulla porta, ma era riuscita poi a tranquillizzare gli animi».
La lite è avvenuta poco dopo mezzogiorno, quando le lezioni erano appena terminate. «È arrivato nel mio ufficio un carabiniere – spiega ancora Castellano – e mi ha riferito l’accaduto. Sono subito uscita per verificare con i miei occhi: c’era un’ambulanza con dentro uno dei ragazzi che era ancora agitato, ma mi ha assicurato di stare bene. Sembrava avere graffi in faccia.
L’altro ragazzo si era già allontanato. Stiamo contattando le famiglie che saranno convocate a scuola. Sentiremo i ragazzi, i genitori e ci sarà un consiglio di classe e solo dopo questa procedura valuteremo gli eventuali provvedimenti. In ogni caso si tratta di un episodio grave che avrà delle conseguenza e sarà affrontato con la dovuta durezza». —