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P. Stearns b. M.Sherif 6-2 6-1
Una finale senza storia, con il battesimo delle prime volte. Peyton Stearns vince il torneo WTA 250 di Rabat e conquista con merito il primo titolo nel circuito femminile maggiore con una prova autoritaria, in controllo dal primo all’ultimo punto. Mayar Sherif è l’inaspettata sconfitta dell’ultimo atto della competizione marocchina, con soli tre game a referto e senza mai dare l’impressione di potersela giocare. L’egiziana si arrende in quasi un’ora e un quarto con il mesto punteggio di 6-2 6-1 all’avversaria americana.
La finale tra Mayar Sheriff e Peyton Stearns inizia con le due giocatrici che mantengono il servizio in fase di apertura ma il trend del match suggerisce sin da subito chi sarà a prendere le redini del primo parziale. La giocatrice statunitense detta i ritmi del suo gioco mettendo in grande difficoltà la tennista egiziana che nel terzo gioco è costretta già a rincorrere. Alla prima occasione utile di break, la numero 81 del ranking non si lascia scappare l’occasione e va in spinta per tutto il punto fin quando non trova il vincente che la fa salire 3-1. L’atleta africana prova ad imbastire una reazione ma appare scarica e ancora non in partita, quando è chiamata a concedersi l’opportunità di rimanere agganciata al set, sciupa tutto. Sul 5-2 si complica la vita da sola, con un pizzico di sfortuna. Un rovescio deviato dal nastro allunga il game ai vantaggi, l’americana sente il momento e con una clamorosa accelerazione di dritto si procura il primo set point. Il nastro ci prende gusto, questa volta a farne le spese è il dritto con la palla che atterra in corridoio. Un 6-2 senza appello che ha detto più da un punto tattico che nel punteggio, il che è tutto dire.
Un primo set troppo brutto per essere vero merita una pronta reazione, ma si rivela troppo estemporanea. Sherif prova a cambiare le sorti di un incontro che si è messo male e, per evitare che finisca peggio, prova a svegliarsi nel game di apertura con Stearns al servizio. Le due palle break non concretizzate gridano vendetta perché non incrinano le certezze dell’americana che prosegue il monologo del primo parziale. Break fallito, break subito. L’egiziana si scompone nuovamente e concede, questa volta lei, due palle break. Al primo tentativo passa la statunitense che, sfruttando una carezza di servizio, piazza un dritto che la porta avanti nel punteggio. Il quarto game con cui la finalista di Parma muove lo score è la magrissima consolazione del parziale, sarà l’unico portato a referto perché la numero 81 del ranking è tracimante. Sul 4-1 arriva l’occasione del doppio break che non tarda ad arrivare, rovescio fuori giri e partita pronta ai titoli di coda. La nativa di Cincinnati ha gioco facile e chiude 6-1, lasciando a Sherif l’amarezza di soli tre game racimolati e regalando a se stessa la prima gioia in un torneo WTA.
