F. Cobolli b. [4] B. Shelton 4-6 7-6(1) 6-2
Flavio Cobolli si regala la vittoria più prestigiosa della sua giovane carriera sulla terra battuta di Ginevra. Sì perché Ben Shelton, il suo avversario odierno, è al N.15 della classifica mondiale. tre posti avanti rispetto a quanto non fosse Nicolas Jarry al primo turno dell’Australian Open a gennaio.
Una vittoria che ha mostrato di nuovo non solo i miglioramenti tennistici ma lo straordinario carattere del nostro giocatore che non si è arreso nemmeno quando si è trovato sotto per 6-4 4-2 e tutto lasciava pensare a una conclusione agevole in favore dell’americano. Cobolli ha recuperato con le unghie e con i denti il break di ritardo e da lì in avanti ha preso il comando dell’incontro sia sul piano del gioco che su quello della personalità.
Shelton ha annullato un set point sul 5-6 ma poco gli è servito issarsi al tie-break sebbene il suo servizio debordante avrebbe dovuto offrirgli un vantaggio significativo. Invece il jeu decisif non ha avuto assolutamente storia con Cobolli che ha chiuso addirittura per 7 punti a 1.
Già all’inizio del terzo set il nervosismo era facilmente leggibile sul volto di Ben, che sembrava essere convinto di poter vincere facilmente, e invece si trovava impelagato in un match sulla lunga distanza.
Gli errori gratuiti sia sul piano tecnico che su quello tattico aumentano dunque copiosamente e Cobolli sembra poter raggiungere ogni palla con facilità grazie a un’eccellente tenutica atletica. Saranno alla fine 9 i doppi falli di Shelton nel match e il nono regala al nostro giocatore un secondo break per il 5-2 in un parziale che era apparso segnato fin dalle prime battute. Cobolli chiude serenamente al servizio il match dopo 2h01
Per l’americano un bagno di umiltà, per il nostro giocatore un altro bellissimo segnale di crescita, e nei quarti contro Alexander Shevchenko (che ha sfruttato il forfait di Ruusuvuori) non partirà certamente battuto
