foto da Quotidiani locali
Il Questore della Provincia di Treviso, Manuela De Bernardin, ha intensificato le operazioni contro l’immigrazione clandestina con una serie di provvedimenti di espulsione.
In seguito a disposizioni del Magistrato di Sorveglianza di Venezia, due cittadini nigeriani sono stati allontanati dal territorio italiano dopo la loro scarcerazione dalla Casa Circondariale di Treviso.
Il primo, un uomo di 29 anni arrivato illegalmente in Sicilia nel 2015, aveva vissuto nelle province di Padova e Venezia, dove si era distinto per numerosi reati legati agli stupefacenti e contro il patrimonio.
Arrestato per rapina nel gennaio 2023 e condannato a 2 anni e 2 mesi di reclusione, la sua pena è stata infine convertita in espulsione. È stato imbarcato su un volo diretto a Lagos.
Simile sorte è toccata a un altro cittadino nigeriano di 31 anni, giunto in Italia illegalmente nel 2014. Stabilitosi nelle province di Padova, Venezia e Treviso, era coinvolto in un'organizzazione criminale dedicata al traffico di stupefacenti.
Arrestato nel 2018 e nel 2023, è stato condannato a 4 anni e 4 mesi di reclusione. Anche in questo caso, la pena è stata sostituita con l'espulsione, eseguita con un volo per Lagos.
Espulsione di una cittadina cinese
Oltre ai due nigeriani, l'Ufficio Immigrazione della Questura di Treviso ha eseguito un’ulteriore espulsione su disposizione del prefetto di Treviso.
Una cittadina cinese di 42 anni, in Italia senza fissa dimora, è stata rimpatriata. Nel 2014 le era stato revocato il permesso di soggiorno per mancanza di requisiti, e successivamente aveva lasciato l’Italia.
La donna era rientrata nel Paese con un permesso di soggiorno brasiliano, eludendo i controlli di frontiera attraverso il confine italo-sloveno. Il 9 maggio, è stata accompagnata alla frontiera di Milano Malpensa e imbarcata su un volo per Pechino.