foto da Quotidiani locali
L’imprenditore ed ex assessore, Giuseppe Buffoni, è stato derubato del Rolex lunedì 29 aprile mattina davanti al suo ufficio di via Kennedy, a Conegliano.
Una donna l’ha avvicinato e strattonato per un braccio, sfilandogli il prezioso orologio senza che lui se ne accorgesse.
«Ero appena uscito dall’auto, mi ha detto che cercava lavoro come donna delle pulizie, poi invece mi ha chiesto se volevo fare sesso», racconta Buffoni, 72 anni, storico esponente della Destra in città, assessore comunale dal 2002 al 2007 con Alleanza Nazionale e fino ad alcuni anni fa presidente del Calcio Conegliano.
L’episodio si è verificato davanti al liceo Marconi, verso le 10 del mattino. L’imprenditore, fondatore e titolare dell’azienda Turtle specializzata da quasi cinquantanni in prodotti per l’edilizia, ha cercato di allontanare la giovane, che però si è attaccata al braccio sinistro e lo ha tirato.
La ladra fin da subito aveva mirato al suo Rolex d’oro.
La ricerca di lavoro e la proposta di offrirsi come prostituta erano banali scuse per arrivare ad ottenere l’ambito bottino.
«Con tutte e due mani mi ha preso il braccio, io ho cercato di mandarla via – racconta Giuseppe Buffoni – non mi sono accorto subito che mi aveva rubato l’orologio».
Un Rolex d’oro e acciaio che aveva da oltre trent’anni, del valore di diverse migliaia di euro. La ladra si è allontanata a piedi, riuscendo a fuggire indisturbata. Ma sulle sue tracce ci sono gli agenti del commissariato di polizia, che hanno raccolto la testimonianza e visionato le telecamere di videosorveglianza, anche di altre zone di Conegliano.
Alta circa 1 metro e 60, di corporatura normale, capelli scuri alle spalle, vestita casual, questa la descrizione della malvivente. La donna è di probabili origini nomadi, ma si presenta senza connotazioni che la riconducano ad etnie particolari.
Si tratta certamente una ladra professionista, non è escluso vi fossero dei complici ad attenderla e accompagnarla per la fuga, o pronti a spalleggiarla in caso di necessità. Sicuramente l’imprenditore è stato seguito e la banda mirava al suo orologio di valore.
«Già una settimana fa era stato avvicinato da una sconosciuta», ricorda Giuseppe Buffoni, che sul momento non ci aveva fatto caso.
Il 29 mattina, appena posteggiata la Mercedes fuori dall’ufficio, la malvivente è andata a colpo sicuro. Mentre l’imprenditore scendeva dalla vettura, lei ha recitato una parte già attuata più volte e con una mossa a sorpresa gli ha sfilato il Rolex. Si indaga per furto con strappo, il 71enne non ha riportato ferite.
La banda quasi certamente è di “trasfertisti”, individui che colpiscono in una città per poi andare in altre, anche a centinaia di chilometri di distanza.
Forse hanno raggiunto Conegliano in treno, per evitare che la targa della loro auto fosse intercettata.
Le indagini proseguono nel massimo riserbo e non si esclude alcuna pista. «Sono stati molto bravi i poliziotti – conclude l’imprenditore – speriamo quelli della squadra investigativa riescano a prenderla». L’attività delle forze di polizia è inoltre attuata sul fronte della prevenzione, per evitare si ripetano episodi analoghi nella Città del Cima. —
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