Una promessa sposa sull'anello del Moncader conferma che il cammino dell'Unesco è una buona soluzione anche per l'addio al nubilato. L’ha sperimentato Ilaria Chiarato, che si sposa il primo giugno.
«Il percorso è stato scelto dalle amiche - spiega Ilaria - perchè coincideva con le nostre aspirazioni, più o meno sportive, per rispettare la tradizione che vuole la celebrazione di questo evento giorni prima della data del matrimonio con l'effetto sorpresa sull'organizzazione». Tra vigneti, sentieri e boschi e chiesette, il trekking della bellezza ha regalato panorami, scorci unici tra cielo e terra, con possibilità di fare foto o selfie e persino l'offerta di un riparo quando all’improvviso è caduta qualche goccia di pioggia.
Panchine affacciate sulle colline, tettoie e muretti sono elementi strategici per una sosta in compagnia.
«Rifocillarsi è necessario per chi non è abituato a questo tipo d'impresa e serve prendere fiato per riempirsi anche gli occhi di meraviglia», descrive Ilaria. Lungo il tragitto coppie di turisti, gruppi di ragazzi, famiglie con bambini, atleti, esperti e soprattutto agricoltori impegnati nei loro lavori di cura per il territorio. Uomini e donne integrati con l'ambiente, custodi preziosi di un paesaggio unico.
E ancora gente con gli zaini sulla schiena carichi di vivande anche da condividere: pane, salumi, formaggi e l'immancabile Prosecco. Insomma, fa sapere la promessa sposa, motivi per brindare ce ne sono in abbondanza si fa prima amicizia tra escursionisti ad esempio.
Cordialità e accoglienza non mancano, i cittadini hanno salutato con simpatia la comitiva femminile che al Santuario ottagonale, famoso per il voto alla fertilità, ha fatto l'ultima foto ricordo di un sabato mattino speciale trascorso tra dislivelli prima di arrivare all'agriturismo “Al Credazzo” per la tavolata finale. Anche qui un ristoro all'insegna del sorriso.
La famiglia Andreola di Tiziano e Stella è unita nella conduzione dell'azienda agricola non mette fretta e si prodiga verso gli ospiti, prepara cicchetti a kmzero caldi e sfiziosi.
Tortini alle erbette, focacce con pomodoro o sopressa, gnocchi frittoli con lardo di casa, tartare di carne con asparagi, solo alcuni degli antipasti, per poi gustare i primi come i ravioli ai due arrosti da provare assolutamente. Lady chef Cristina in cucina, la sorella Valeria in sala e in cantina il giovane Gianluca 25 anni diplomato al Cerletti. Enologo promettente: il suo Prosecco Docg ha vinto di recente il primo premio Grappolo d'Oro alla 68^ rassegna e si è classificato al terzo posto per il vino della tradizione.
