Il padre Carlo era stato assessore e medico condotto a Giavera. Lei lascia due figlie. Il commosso ricordo dei sindaci
È una comunità sconvolta quella che domenica 28 aprile ha saputo che Elena Agostoni, 55 anni, ha perso la vita dopo essere caduta mentre percorreva un sentiero a Cison.
Carattere riservato, era molto conosciuta a Giavera, dove viveva, ed era la figlia di Carlo Agostoni, che era stato il medico condotto di Giavera, l'unico in quegli anni, e quindi curava tutto il paese.
Era stato pure assessore dal 1985 al 1995 nella giunta guidata da Maurizio Cavallin ed era scomparso poco meno di sei anni fa.
La mamma Fernanda invece l'aveva persa vari anni prima.
«Era una donna molto seria, riservata, dal papà medico aveva ereditato la passione per gli altri -la ricorda il sindaco di Giavera, Maurizio Cavallin- Aveva questa passione per le escursioni, la si vedeva spesso camminare anche per le strade di Giavera. In paese siamo tutti sconvolti per questa tragedia e vogliamo stringerci attorno alle sue due figlie, al fratello, alla sorella».
«Sono sconvolta – aggiunge la vicesindaca Mina Baggio - Elena abitava vicina a me, la vedevo sempre passare davanti a casa mia quando andava a passeggiare e ogni tanti ci intrattenevamo a chiacchierare. Elena era una persona molto educata, molto rispettosa degli altri, mi aveva detto che si era trasferita da Volpago a Vedelago per avere un avanzamento di carriera».
Elena Agostoni abitava in via Montello a Giavera, assieme alle due figlie Chiara e Fernanda. A quest'ultima aveva voluto dare il nome della mamma che aveva perso vari anni prima. Due figlie studentesse universitarie.
Nella casetta di fianco abita il fratello Enrico, la sorella Brandoria risiede invece a Volpago ed in passato è stata presidente della casa di riposo Guizzo Marseille di Selva.
Elena Agostoni lavorava in municipio a Vedelago dalla metà del 2022, con la qualifica di vicesegretario e contemporaneamente era coordinatrice e responsabile del settore programmazione e controllo, risorse umane e affari generali dell'Unione dei Comuni della Marca Occidentale.
Prima di allora era stata per più di venti anni responsabile del settore stato civile e anagrafe in Comune di Volpago e prima ancora, per un paio di anni, aveva lavorato ai servizi demografici nel Comune di Quinto.
Si era laureata in Giurisprudenza all'Università di Bologna, inizialmente voleva fare il magistrato e aveva seguito alcuni corsi di preparazione, poi invece aveva optato per la carriera amministrativa e aveva cominciato a lavorare nei Comuni.
Il periodo più lungo, dal 1999 al 2022, l'aveva fatto ai servizi demografici del Comune di Volpago, dove tutti la ricordano.
«Era una persona disponibile, capace, una persona veramente bella - dice il sindaco di Volpago del Montello, Paolo Guizzo - Quando aveva deciso di trasferirsi al Comune di Vedelago mi aveva detto che le dispiaceva andare via, ma se non lo faceva in quel momento per avere un avanzamento di carriera non lo avrebbe più fatto. Sono rimasto davvero basito quando ho saputo della disgrazia e desidero esprimere le mie più sentite condoglianze alla famiglia».