Benedetta Pilato è il nome principale dell’ultima giornata dei Campionati Italiani Assoluti di Nuoto che si sono conclusi stasera nella piscina olimpionica dello Stadio del Nuoto di Riccione.
La tarantina delle Fiamme Oro e Circolo Canottieri Aniene vince i 50 rana in 29”87, 28 centesimi in più rispetto al tempone nuotato stamattina nelle batterie di qualifica, confermando uno stato di forma migliore rispetto a quello visto poche settimane fa ai Mondiali di Doha.
Dietro Pilato, allenata a Torino da Antonio Satta, si attestano sul podio Arianna Castiglioni, Fiamme Gialle e Team Insubrika, che segna il secondo miglior crono in 30”71 e Anita Bottazzo, Fiamme Gialle e Imolanuoto, che segue a 30”94.
Nella finale dei 50 rana maschile arriva il tempone di Simone Cerasuolo, Fiamme Oro e Imolanuoto, che fa suo il titolo italiano con 26”53 migliorando 23 centesimi il personale fatto al Sette Colli della scorsa estate diventando il secondo performer italiano di sempre dietro il primatista Nicolò Martinenghi scavalcando Fabio Scozzoli.
Alle sue spalle sul podio ci sono Ludovico Blu Art Viberti, Centro Nuoto Torino, con 27”05, seguito da Alessandro Pinzuti, Esercito e In Sport Rane Rosse, con 27”75.
Come da copione, il titolo assoluto dei 400 stile libero femminili, va a Simona Quadarella, Circolo Canottieri Aniene, in 4’06”55 nuotato in solitaria e seguita sul podio da Tonia Cesarano, Fiamme Oro e Time Limit, con 4’11”09 e Linda Caponi, Carabinieri, con 4’11”64.
Nulla da fare, non arriva l’ambito pass olimpico nella finale dei 400 misti di Pier Andrea Matteazzi, che vince senza problemi il titolo assoluto ma si ferma a 4’14”90, tempo che non gli consente di qualificarsi per Parigi 2024 (tempo limite 4’11”9).
Alle sue spalle sul podio ci sono Christian Mantegazza, Team Trezzo Sport, con 4’18”52 che migliora di 4 decimi il proprio personale, e Samuele Martelli, H. Sport Firenze, con 4’18”66, anche lui sotto al personale ma di 24 centesimi.
Non riesce Margherita Panziera a centrare il pass per la sua terza Olimpiade in carriera, vincendo la finale dei 200 dorso in 2’09”08, un tempo che non basta all’atleta delle Fiamme Oro e Circolo Canottieri Aniene per andare a Parigi perché era richiesto almeno un 2’08”5.
Alle sue spalle c’è l’argento pesantissimo di Erika Gaetani, Carabinieri e In Sport Rane Rosse, che dopo la vittoria entusiasmante nei 100 dorso di ieri conferma un netto miglioramento rispetto al recente passato chiudendo con il personale di 2’09”70, per la prima volta in carriera sotto i 2’10”, migliorando il precedente di 2’10”28, seguita da Francesca Fresia, Carabinieri e Aquatica Torino, che chiude il podio con 2’12”22 migliorando ancora il personale di 2’14”14 che aveva nuotato stamattina nelle qualifiche.
La finaledei 1500 stile libero maschile va a Luca De Tullio, Fiamme Oro e Circolo Canottieri Aniene, che non trova la brillantezza necessaria per nuotare sotto i 15 minuti come ha già fatto, ma completa un tris eccezionale con i 400 e 800 vincendo il titolo assoluto in 15’02”71.
Alle spalle di De Tullio, salgono sul podio Marcello Guidi, Fiamme Oro e Rari Nantes Cagliari, con 15’03”72 e Ivan Giovannoni, Esercito e Aurelia Nuoto, con 15’07”62.
Nei 50 farfalla donne arriva il primo titolo assoluto in carriera per Sonia Laquintana, Nuoto Cl.Azzurra 91 – BO allenata da Arianna Barbieri, che vince in 26”17 seguita da Viola Scotto Di Carlo, Napoli Nuoto, con 26”40 e Costanza Cocconcelli, Fiamme Gialle e Nuoto Cl.Azzurra 91 – BO, con 26”67.
Gli Assoluti si chiudono con la staffetta 4×100 stile libero maschile, in cui arriva la vittoria e il Record Italiano delle Fiamme Oro nuotato in 3’14”17, migliorando di 43 centesimi il loro stesso precedente, da Alessandro Miressi, 48”51, Manuel Frigo, 48”31, Giovanni Carraro, 49”01, e Thomas Ceccon, 48”34.
Con loro sul podio ci salgono i Carabinieri con 3’15”29 e Fiamme Gialle con 3’16”63.
Molti sono gli hotel presso i quali è già possibile pernottare durante i Campionati Italiani di Nuoto, tra i quali segnaliamo l’ottimo Hotel Feldberg, ampiamente attrezzato e preparato a ospitare clientela sportiva e non risulta difficile da raggiungere, con una viabilità semplice e immediata verso l’impianto sportivo.
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