Una veranda chiusa, una finestra più grande, la parete in cartongesso, la tenda da sole mai dichiarati? La sanatoria prevista dal decreto salva-casa arriverà in consiglio dei ministri venerdì. Il Ministero sta lavorando alle ultime modifiche, ma entro la settimana ci sarà il testo e il varo del governo. Cosa cambia (stando alle informazioni attuali)?
OBBIETTIVI E PREMESSE
Vengono regolarizzate le piccole modifiche interne e esterne, non gli interventi strutturali, e variazioni che hanno un impatto sulla stabilità dell’immobile. E non c’è il via libera a edifici costruiti dove non c’era il permesso. Il decreto punta a sanare le difformità minori, escludendo gli interventi strutturali dunque. Si potrà regolarizzare il tramezzo interno o la parete in cartongesso e la finestra più grande, ma pilastri e murature portanti modificati e realizzati senza regolare permesso resteranno abusivi.
LE DIFFORMITA’ CHE SI POTRANNO SANARE
Il decreto prevede la regolarizzazione delle difformità di natura formale, cioè gli errori di rappresentazione nel progetto corretti in cantiere, provocando quindi un disallineamento tra progetto autorizzato e realtà. Per esempio, una finestra presente sul progetto 30 centimetri più in basso della realtà si potrà regolarizzare. Ma non il balcone allargato che quindi aumenta la parte strutturale della casa.
Sì alla sanatoria di tolleranze esecutive di cantiere se non compromettono la stabilità, come il minor dimensionamento dell’edificio o la mancata realizzazione di elementi architettonici non strutturali (finestre e balconi). Per gli immobili di fine anni ’70, quando non c’erano le “varianti in corso d’opera”, la regolarizzazione delle variazioni fatte e non autorizzate (una finestra in un altro punto rispetto alla planimetria o un piano in più rispetto al previsto) potranno essere regolarizzate con Scia e sanzione.
Concessa la cosiddetta tolleranza costruttiva per spostare, entro una certa misura, un tramezzo interno o per costruire una parete in cartongesso. Per tutto ciò che non ha una funzione portante nell’appartamento.
DOPPIA CONFORMITA’
Stop alla doppia conformità. Oggi vice l’obbligo, per sanare abusi edilizi di lieve entità, di rispettare le regole attuali e dell’anno in cui la casa è stata costruita. Il doppio paletto, che impedisce a volte la compravendita di una casa non “conforme”, salta. Un esempio è una casa costruita con una metratura più ampia rispetto al titolo edilizio di quando fu autorizzata. Era conforme allora e non oggi? Superando il principio della doppia conformità si sana la situazione.
TENDE DA ESTERNO
Le nuove norme, dunque, permettono scostamenti lievi dai parametri autorizzati e interventi non eccessivamente impattanti. Un esempio? I condomini potranno regolarizzare la questione tende da sole. Se sono state montate senza l’autorizzazione del Comune si potrà avere la sanatoria, con sanzione.
SANZIONI
Per la regolarizzazione ci dovrebbe essere un costo proporzionale alle difformità riscontrate. Saranno progressive, aumentando con il crescere dell’irregolarità