foto da Quotidiani locali
Sabato mattina, nel piazzale della stazione di Santa Lucia, a Venezia, Monica Poli - la celebre “lady Pickpocket” dei social - assieme al comitato dei “cittadini non distratti” ha inscenato una contestata protesta contro la riforma Cartabia e quella che il gruppo definisce come una conseguente invasione di borseggiatori in centro storico. Il luogo della manifestazione non è stato scelto a caso: tra la Ferrovia e il terminal automobilistico di piazzale Roma, le due porte di accesso a Venezia, si concentrano da sempre gran parte dei furti con destrezza.
Negli slogan ripetuti al megafono diversi appelli al ministro della Giustizia Carlo Nordio, perché intervenga sul testo della legge Cartabia che impedisce di procedere d’ufficio contro molti reati, compreso il furto in semi-flagranza.
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La protesta ha però attirato anche le polemiche di alcuni passanti, vista la scelta del comitato di stendere su un lungo cartellone i volti di moltissimi presunti borseggiatori identificati dal gruppo, una decisione in realtà perfettamente coerente con il metodo di Poli e degli altri, che in questi ultimi due anni si sono fatti conoscere per le dirette online in cui inseguivano e apostrofavano i ladri in azione; dal grido di battaglia “Attenzione, pickpocket” è derivato infatti lo stesso soprannome dell’attivista.
