Bianco come la neve, vista con gli occhi di Yana, una ragazza russa e quelli di Yaroslava, una razza ucraina. Occhi abituati a quel colore bianco, che a loro ricorda casa, non conosce confini e non porta rancore.
Il verde, distante anni luce dalla paccottiglia dei banchetti veneziani, è il colore delle distese di piante da thè e degli alberi di mango del Bangladesh, un racconto scritto da Akash e Nasim.
Anita, bengalese, racconta di quando faceva scuola di inglese tra i fiori di senape in Bangladesh, Shadi, ragazza iraniana e Zubaida coinvolgono l’ascoltatore nell’ascolto di una storia che affonda le sue radici nell’antica Persia, quella di un eroe albino rifiutato dal padre.
“Impronte di colori a Venezia, un podcast per una città che cambia”. Sette racconti di giovani cittadini di origine straniera frutto di un laboratorio di scrittura creativa nell’ambito di una collaborazione tra Acli Venezia, Rete Biblioteche Venezia e Radio Ca’ Foscari.
Sette coppie di giovani nati altrove e arrivati, chi prima, chi dopo nella nostra città ispirati ai colori e alle lingue, scritti e narrati dai ragazzi che hanno frequentato un corso di scrittura creativa promosso dalle Acli in collaborazione con la Rete Biblioteche Venezia. Il podcast è ora disponibile sui siti di Acli Venezia (aclivenezia.it) e Radio Ca’ Foscari e sulle piattaforme Spotify e Spreaker.
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Sullo sfondo il progetto Fuori la Testa promosso dalle Acli del Veneto con il cofinanziamento della Regione, che punta a rispondere con azioni diversificate ai bisogni specifici di ogni territorio coinvolto. A Venezia il progetto ha coinvolto under 25 di origine straniera. Ma anche giovani mamme e ospiti delle comunità per minori non accompagnati.
In campo un’ampia rete di partner attivata dalle Acli provinciali (Comune di Venezia, Fondazione Musei Civici, Fondazione Peggy Guggenheim, Palazzo Grassi, istituti scolastici, comunità di accoglienza per minori non accompagnati).
Un’attività specifica, culmine un laboratorio di scrittura creativa realizzato presso le biblioteche di Marghera e Bissuola-Carpenedo ha coinvolto una ventina di ragazzi e giovani, è proprio il podcast “Impronte di colori a Venezia”.
Racconti e voci da Ucraina, Russia, Cuba, Perù, Bangladesh, Iran, Afghanistan, Moldavia, Romania, Sri Lanka, Siria e Kazakistan, a rappresentare idealmente un territorio in continua evoluzione e sempre più aperto al mondo.
