foto da Quotidiani locali
Notte di apprensione quella in arrivo per le sedici famiglie che abitano a punta Gorzone, in località Ca’ Pasqua, per l’attesa piena del Bacchiglione. Da ore la Protezione civile di Chioggia è sul posto per aiutare i residenti a sistemare i sacchi di sabbia per arginare la piena del fiume e evitare, come già successo altre volte in passato, di dover evacuare le abitazioni.
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Il nubifragio che si è abbattuto abbondantemente su tutta Chioggia tra le 19 e le 20 ha accelerato il rialzo del fiume provocando i primi allagamenti ai giardini. «Al momento l’acqua non è entrata nelle case», spiega Cinzio Perazzolo, uno dei residenti, «siamo però tutti in ansia per la piena attesa stanotte. I volontari della Protezione civile ci hanno aiutato a sistemare le barriere, ma sappiamo che potrebbero non bastare. A ogni piena viviamo nell’incubo di dover evacuare le case e di subire danni pesanti. Chiediamo da anni ormai la messa in sicurezza idraulica della nostra zona, in maniera definitiva. L’amministrazione comunale è pronta, ma sono interventi che devono essere concordati con Genio Civile e Regione e, si sa, che quando si devono mettere d’accordo tanti enti la burocrazia si complica».
Nel pomeriggio, seguendo le indicazioni dei bollettini Arpav sull’allerta idrogeologica, il sindaco Mauro Armelao ha attivato il Coc (Centro operativo comunale) per monitorare tutti i punti più critici del territorio, a partire da Punta Gorzone.
