foto da Quotidiani locali
Il ponte del 25 aprile accende la stagione ricettiva della città. Per il lungo weekend di primavera le prenotazioni negli hotel toccano il 70% e le sensazioni per l’estate sono di un aumento di almeno due punti percentuali sulla già ottima annata del 2023. Malgrado il tempo degli ultimi giorni abbia frenato la voglia di assaggi di mare, Federalberghi, che conta nel territorio 55 hotel, si ritiene soddisfatta.
«Per questo primo ponte importane tutte le nostre strutture sono pienamente operative», spiega Giuliano Boscolo Cegion, presidente di Federalberghi Chioggia, «le occupazioni toccano il 70% e se il meteo fosse stato più clemente nei giorni scorsi avremmo lavorato con numeri ancora più alti perché le richieste sono state tantissime. Stanno proseguendo bene anche le prenotazioni e le richieste di preventivi per la stagione estiva. Viaggiamo al momento su un +2% rispetto al 2023 dove già abbiamo chiuso con un aumento in doppia cifra sul 2022 e numeri superiori a quelli del pre Covid. Questi risultati sono frutto della promozione nelle grandi fiere internazionali che offrono un ventaglio di attrazioni oltre al balneare: storia, cultura, gastronomia».
Proprio la cucina tipica e i prodotti del territorio sono tra le richieste di informazioni che la clientela pone. Federalberghi e il consorzio Lidi di Chioggia sono stati di recente alle fiere B2B di Londra, di Parigi e di Madrid.
«Abbiamo proiettato alcuni video», spiega Boscolo Cegion, «ma quelli dedicati alla gastronomia sono stati i più seguiti. Una bimba con la mamma si sono incantate a guardare la preparazione dei nostri gnocchetti. Ben vengano kermesse come “Cicchettando” e “Cosa bolle in pentola”. Per incentivare ancora di più il binomio turismo e gastronomia abbiamo inserito le attività commerciali nel nostro concierge digitale e abbiamo preparato 50 mila fidelity card per avere sconti e promozioni particolari nei locali di riva Vena».
Un cenno anche alle nuove tariffe per la tassa di soggiorno, oggetto di continue rivisitazioni, e di polemiche, negli ultimi mesi.
«È passata in giunta la modifica», spiega Boscolo, «che sarà operativa fra 60 giorni. Per residence, appartamenti e b&b la tariffa scende a 1. 50 euro dopo la previsione di un aumento del 100% che avrebbe portato a 2 euro al giorno».
