foto da Quotidiani locali
SACILE. Trasferita da Sacile a Monselice, la docente Silvia Chiereghin ringrazia il ministero dell’Istruzione e merito: dopo un anno di viaggi quotidiani da Taglio di Po all’Isis Marchesini, 260 chilometri tra le nebbie e il traffico.
Mai un’assenza e a settembre sarà in cattedra a Monselice. «Da 260 chilometri al giorno a 120 andata e ritorno casa-scuola nel prossimo anno scolastico»: la docente di economia aziendale fa i conti sulla strada dimezzata e prepara le valigie.
«Porterò nel cuore Sacile – ha detto la professoressa – e gli studenti. Il suo caso, nel 2023, aveva suscitato clamore: ha lasciato il lavoro in banca, a Taglio di Po, per insegnare all’Isis Marchesini. Una docente pendolare, come detto 260 chilometri tra andata e ritorno, per nove mesi di insegnamento vissuti con grinta e amore per la scuola.
«Come neo assunta in ruolo non mi hanno spaventato i sacrifici: a casa mi aspettano sempre due bambini e sarò pendolare fino all’ultimo giorno di lezione, a giugno».
Chiereghin ha firmato il contratto di assunzione a tempo indeterminato a 48 anni. «Un cambiamento stimolante – ha spiegato la professoressa di economia – e in cattedra ho portato la mia esperienza professionale, maturata all’istituto di credito. Mi trovo molto bene e nell’Isis Marchesini l’accoglienza e la vita scolastica sono speciali».
Ha completato l’orario di servizio con due ore di lezione all’Isis Flora a Pordenone. «In famiglia ci siamo confrontati e abbiamo deciso che si tratta di un investimento professionale – aveva spiegato la docente –. Non faccio i conti sulle spese di carburante e ticket in autostrada: mi piace guidare, anche nel tratto più impegnativo sulla Romea. Partenza alle 6 di mattina e il pomeriggio, verso le 16, riabbraccio sempre i miei figli».
Una scelta coraggiosa e che ha aperto uno squarcio sui difficili mondi professionali di insegnanti, bidelli e amministrativi che arrivano da altre regioni per lavorare nel Friuli occidentale.
«In caso di nebbia in provincia di Rovigo oppure di riunioni pomeridiane a scuola a Sacile – aggiunge – mi sono fermata temporaneamente a Sacile. È una città graziosa e che mi ha accolta. Al momento di scegliere la sede per il contratto in ruolo 2023, Sacile è stata la sede più vicina a Taglio di Po».
La professoressa non ha mollato per nove mesi. «In cattedra in sette classi – ha spiegato – mi sono sentita una privilegiata. Il rapporto con gli studenti è interessante e si tratta di un’esperienza umana e professionale ricca. Nel mio primo anno di prova, per l’assunzione finale, mi sono impegnata al massimo». Era stata eletta consigliere comunale con tante preferenze a Taglio di Po e, sospesa l’esperienza politica, Chiereghin ha scelto la scuola. «Mai rinunciare alle sfide».