foto da Quotidiani locali
FAGAGNA. Furto in una villa di Fagagna e ladri in fuga con un bottino che, secondo le prime stime, si aggira tra i trecentomila e i quattrocentomila euro.
Il colpo è stato messo a segno in pieno giorno, mentre la famiglia era fuori per il pranzo di Pasqua. È stata presa di mira una casa che si trova in una zona centrale e frequentata del paese, dalle parti di via San Giacomo.
I malviventi, secondo la prima ricostruzione dei carabinieri, hanno forzato una porta finestra, sono entrati e sono riusciti ad accedere a una stanza blindata. Si sono poi impossessati di gioielli, pietre preziose, orologi di pregio e monete. Una pattuglia di carabinieri del paese ha effettuato un sopralluogo già nella serata di domenica, su richiesta del padrone di casa, un professionista 81enne. Ulteriori indagini sono in corso, soprattutto per capire se nelle vicinanze dell’abitazione esistono sistemi di videosorveglianza che potrebbero aver ripreso i movimenti dei ladri che, secondo i primi elementi raccolti, hanno agito tra le 13 e le 16.
«Abito in questa casa da 27 anni – ha spiegato il padrone di casa – e devo dire che siamo sempre stati tranquilli. Poi, proprio domenica, a Pasqua, ci hanno sicuramente tenuti d’occhio e sono entrati in azione quando, con alcuni familiari, siamo usciti per andare a pranzo. Sono entrati dalla parte del giardino, tranciando i due lucchetti di una porta-finestra e hanno spaccato il serramento. Secondo me sono andati a colpo sicuro e, con flex e fiamma ossidrica, hanno fatto un buco nella porta blindata posta a protezione di una stanza. Quando sono tornato, ho subito sentito un odore strano. E poi ho constatato danni e ammanchi che mi hanno molto rattristato perché non erano beni solo miei, ma anche di miei parenti. Lì custodisco le cose più care, dei bambini quando erano piccoli, alcune medaglie di quando facevo parte di una realtà sportiva. Sono poi particolarmente dispiaciuto perché sono sparite le cose che furono di mio suocero. Adesso dobbiamo ancora fare una sorta di inventario dettagliato degli ammanchi, ma penso che il danno sia di circa 300-400 mila euro».
Stupito sia delle modalità con cui è stato messo a segno il furto, sia dall’ingente valore del bottino il sindaco di Fagagna, Daniele Chiarvesio: «Ho parlato con l’interessato – spiega il primo cittadino – e, da quello che ho capito, il danno è importante. Adesso si stanno facendo verifiche più precise sugli ammanchi, anche perché la vittima del furto custodiva anche beni appartenenti a familiari e quindi è ancora tutto da capire. La famiglia si era assentata per il pranzo di Pasqua e, quelle tre o quattro ore, sono bastate ai ladri per arrivare al locale blindato.
Il padrone di casa – sottolinea ancora il primo cittadino – era molto amareggiato perché, come succede quasi sempre in questi casi, gli oggetti trafugati hanno per queste persone un grande valore affettivo e personale. Ora i carabinieri, che al momento mantengono il massimo riserbo, stanno effettuando accertamenti e indagini. Quel che è certo – è il commento conclusivo del sindaco Chiarvesio – è che dispiace tanto quando avvengono fatti di questo genere. Poi, tra l’altro, il furto è stato messo a segno in un luogo frequentato, vicino alla chiesa e nel periodo di Pasqua, un momento di festa. Quindi massima solidarietà alle persone coinvolte, con l’auspicio che i responsabili vengano assicurati alla giustizia».
