UDINE. Tradizione rispettata in Friuli per il Pesce d’aprile. Sono diversi gli scherzi che i burloni di turno hanno organizzato nella giornata di lunedì primo aprile, inscenando vincite al Gratta e vinci, svendite agli sceicchi dei monumenti simbolo del territorio e cambi nei confini comunali.
E non è mancato neppure l’aggancio politico, con qualche riferimento alle imminenti elezioni amministrative.
Colugna tra Tavagnacco e Udine
La comunità più attiva, prendendo in qualche modo lo scettro dalla Contea di Cussignacco, si è rivelata quella di Colugna, a Tavagnacco. La prima burla è stata scoperta all’alba, quando all’esterno dell’edicola-emporio Spizzo è comparso un maxi striscione per promuovere una vincita piuttosto importante al Gratta e Vinci.
A uno sguardo attento, però, la cifra indicata, non appariva poi così eccezionale, visto che faceva riferimento a soli 2 euro (a ingannare erano i tanti zeri inseriti senza, però, la punteggiatura adeguata).
«Non ci aspettavamo nulla visto che il primo di aprile cadeva con la Pasquetta e il negozio-edicola era chiuso – racconta Anna Bettuzzi –. E invece i nostri amici hanno colpito ancora. Abbiamo visionato le telecamere di sorveglianza e si è visto bene come i due burloni Gimmi e Roxana siano entrati in azione all’una e mezza di notte. È una bella tradizione, che strappa sempre un sorriso», aggiunge la titolare dell’emporio, che nel 2023 era stato preso di mira per l’avvio di un fantomatico cantiere di ristrutturazione.
In tanti a Colugna hanno notato lo striscione, passando in auto o essendo appena usciti dalla messa, e qualcuno, guardando distrattamente la cifra, si è anche meravigliato per quella grossa vincita ottenuta in paese.
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A poca distanza è comparso il secondo Pesce d’aprile, sotto il cartello della chiesa dei Santissimi Pietro e Paolo apostoli. In pratica, in un avviso alla popolazione si faceva riferimento a un regio decreto del primo aprile 1919 (guarda caso) ratificato dall’allora podestà di Udine Domenico Pecile, secondo cui dal 15 maggio «tutti i territori sottostanti alla parrocchia di Colugna dovranno essere sottoposti alla giurisdizione del Comune di Udine».
Da quella data in poi, quindi, sui documenti ufficiali dovrà comparire la dicitura “Comune di Udine, località Rizzi, borgo Colugna”. Firmato “il Perfetto”, con un refuso che in qualche modo ha richiamato l’attenzione di chi ci era cascato.
Il campanile di Mortegliano
Più avveniristico lo scherzo messo a punto a Mortegliano da chi gestisce il profilo Instagram “campanile_mortegliano”. In una storia infatti si è fatto riferimento alla «vendita ufficiale del campanile di Mortegliano alla città di Dubai. Presto il nostro campanile – si precisa – farà compagnia al Burro Khalifa aggiungendo un tocco di charme friulano nel cielo di Dubai. Gli esperti sono già al lavoro per trasportarlo… pezzo per pezzo».
Una fake news, come si usa dire adesso, che ha fatto trasalire gli ammiratori del campanile più alto d’Italia, subito ridimensionata dopo aver dato uno sguardo al calendario. Il primo di aprile è giorno di scherzi.
Elezioni a Pozzuolo
In vista delle elezioni comunali, ieri, sul gruppo Facebook Sei di Pozzuolo se… è spuntata la lista del gruppo “Chei dal borg”, che come slogan ha scelto “Onesti quando ci pare”.
Una compagine formata da tredici volti, già assessori designati in caso di vittoria, chi alle illuminazioni natalizie, chi agli esteri, chi alle public relation. E non sono mancati i candidati sindaco, addirittura due. In questo caso a fare scoprire la burla ci ha pensato un pesciolino disegnato in fondo alla pagina con la data del primo aprile 2024.