Pasquetta bagnata (letteralmente) per un gruppetto di giovani che è dovuto ricorrere all’aiuto dei vigili del fuoco per tornare sano e salvo a casa.
L’allarme è scattato alle 18 di lunedì primo aprile, quando la sala operativa dei vigili del fuoco del comando di Pordenone ha ricevuto una richiesta per il soccorso a un 11 persone che erano rimaste bloccate su un isolotto in mezzo al fiume Tagliamento, in località Carbona, nel territorio comunale di San Vito al Tagliamento.
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Immediatamente è stata inviata sul posto la squadra del distaccamento di San Vito al Tagliamento che, supportata dalla prima squadra e dalla squadra Sfa (Soccorritori fluviali alluvionali), partita dalla sede centrale di Pordenone, ha raggiunto il luogo indicato individuando il gruppo di persone da soccorrere.
Dopo aver indossato i dispositivi di protezione individuale richiesti dal caso e una volta preparata tutta l'attrezzatura per il soccorso, i vigili del fuoco hanno iniziato le manovre per recuperare le persone, mettendo in acqua un gommone da rafting per agevolare il trasporto delle persone.
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Due operatori ancorati a delle funi di sicurezza hanno raggiunto a nuoto l'isolotto dove si trovavano le persone da soccorrere: dopo essersi sincerati che gli 11 giovani, con i quali c'era anche un bambino di circa 8 mesi, che si erano accampati sull'isolotto ed erano rimasti bloccati dall'innalzamento del livello dell'acqua con conseguente aumento della corrente stessero tutti bene.
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Successivamente i vigili del fuoco, utilizzando alcune corde, hanno allestito una teleferica, tra l'isolotto e la sponda del fiume, alle funi della teleferica è stato agganciato il gommone da rafting con il quale i giovani e il neonato sono stati trasportati, a gruppi di tre persone alla volta, dalla lingua di terra emersa alla sponda del fiume. Le operazioni di soccorso sono terminate verso le 19.45.