Altro che notte magica. La notte del derby è un incubo vero e proprio. Il Padova sprofonda a Vicenza, perde 2-0 l’andata del secondo turno nazionale playoff e tra tre giorni sarà chiamato a una grande impresa al ritorno per avanzare in semifinale. Un successo ampiamente meritato per la formazione di Vecchi che ha dominato in lungo e in largo.
La sorpresa nell’undici titolare del Padova vede l’arretramento di Capelli nel ruolo di terzino destro, mentre Varas vince il ballottaggio con Cretella a metà campo. Nel Vicenza, invece, Vecchi conferma il 3-4-1-2.
La partita comincia a ritmi sostenuti, il Padova tiene bene il campo ma va sotto al primo affondo avversario. Al 10’ Della Morte cambia gioco trovando Costa libero sulla fascia sinistra. L’esterno è bravissimo a rimettere al centro di prima intenzione dove Ferrari anticipa Feado e batte Donnarumma. Il gol è uno schiaffo violento dal quale il Padova fatica a riprendersi. Gli uomini di Oddo non riescono mai a imbastire una trama di gioco efficace e soffrono terribilmente le ripartenze del Vicenza, guidate da un ispirato Della Morte. Solo al 34’ arriva la prima occasione per i biancoscudati quando Bortolussi è scaltro a liberarsi in area e servire Varas che da buona posizione calcia di poco a lato. Ma e l’unico squillo di un primo tempo che si chiude, giustamente, con i padroni di casa in vantaggio.
La ripresa riparte con una nuova mazzata per il Padova. Passano appena 4’ e Ferrari segna la sua doppietta, ribadendo di testa in rete una respinta della traversa su tiro di Talarico a conclusione di un’azione veloce sviluppata sulla sinistra. Per i biancoscudati è notte fonda, Oddo cerca di raddrizzare la situazione con i cambi ma la squadra fatica terribilmente a costruire gioco. E infatti le uniche occasioni arrivano su calcio da fermo, con il neoentrato Cretella che, sempre su punizione, al 25’ impegna Confente e al 41’ colpisce un palo clamoroso a portiere battuto. Sarebbe stato il gol che avrebbe dato maggiori chance di rimonta al ritorno. E invece sabato sera allo stadio Euganeo servirà vincere con almeno due gol di scarto per non dire già addio al sogno Serie B.
