foto da Quotidiani locali
PAVIA. Insieme al caffè e alla brioche (rigorosamente con lievito madre), puoi comprare il pane e programmare pranzo e cena: è la Bottega con cucina di via Scopoli a Pavia, inaugurata un mese fa. Dietro questo progetto c’è la cooperativa sociale “Il Balancin”, impresa no profit, in cui i risultati economici vengono reinvestiti nell'azienda, impegnata nella promozione di produzioni agro alimentari, in primo luogo del territorio locale, realizzate con metodi ecosostenibili.
Lo slogan è: sostenibile, naturale, sociale, locale. Attualmente la cooperativa è composta da 11 soci lavoratori ed una decina di soci volontari. Paolo Bianco è il presidente volontario, coordinatrice Sonia Acera Gil.
«Siamo nati nel 2000 all’interno di un progetto di un’altra cooperativa sociale che raccoglieva una decina di produttori dell’Oltrepo – spiega Bianco – nel 2017 è stato creato uno spin off, questa nuova cooperativa sociale di tipo B, dietro cui c’era una intuizione di Domenico Caliò, scomparso prematuramente lo scorso gennaio». E’ stato dapprima aperto un negozio di alimentari in corso Garibaldi, angolo via Porta, in uno spazio concesso dal Comune. «Da qui sono partiti altri progetti – continua Bianco – fra cui quelli antispreco con la raccolta di derrate alimentari in scadenza. Il progetto “Balanchef, sostenibilità e inclusione a tavola”, sostenuto da Intesa Sanpaolo attraverso il programma Formula in collaborazione con CESVI ha permesso di acquistare la pizzeria “il Giusto Gusto” di via Scopoli e trasformare il retro in cucina per la gastronomia ed abbiamo aperto il locale. Oltre alla vendita facciamo servizio di catering, fra gli altri per università e teatro Fraschini, collaboriamo con i gruppi di acquisto solidali e stiamo contattando le scuole, infatti possiamo ricevere gli ordini degli studenti la sera prima e la mattina successiva portare negli istituti la merenda. Nel negozio di alimentari di corso Garibaldi si può acquistare anche qualche piatto preparato in via Scopoli».
«Nella gastronomia vogliamo recuperare le derrate di invenduto prima che arrivino in scadenza e trasformarle, compresa quella verdura di corso Garibaldi rimasta invenduta – prosegue Bianco –. Abbiamo due cuochi, due addetti alla vendita, due operatori che si occupano di cucinare torte, pizze e focacce ripiene. Abbiamo anche pochi posti per chi vuole consumare nel locale. Si può peraltro acquistare la spesa online sul nostro sito internet scegliendo tra i prodotti presenti. Può essere ritirata in uno dei punti di distribuzione oppure viene consegnata a casa».
Il nome Balancin? E’ il bilanciere che consente ai carri trainati dai cavalli di svoltare da una parte o dall’altra, una metafora della nostra cooperativa. Si può trovare su internet e su Instagram digitando “Il balancin”.