Un tipo di coltivazione innovativa, che da oltre un decennio, rende l'azienda agricola Malbosca di Rivanazzano Terme un punto di riferimento nella produzione di fragole.
In questi giorni, è in corso la raccolta del prelibato frutto che si differenzia, anche come impatto visivo, dalle fragole che si trovano abitualmente nei banchi dei vari supermercati.
Emanuele Visigalli, a capo dell'azienda Malbosca, illustra i segreti di una modalità di coltivazione speciale, totalmente biologica e naturale: «Le nostre fragole sono coltivate fuori suolo. Siamo stati i primi in provincia di Pavia a introdurre questo sistema. Me ne aveva parlato un produttore di Volpedo. Ai tempi vivevo ancora in Belgio, e sono andato a vedere personalmente di cosa si trattava. Questa coltivazione, che viene fatta su strutture sopraelevate, quindi non a contatto diretto con il terreno, è infatti molto diffusa tra Belgio e Olanda. La metodologia ci ha convinti cosi abbiamo deciso di introdurla anche qui, con ottimi risultati».
La filiera di coltivazione prevede il trapianto nel mese di luglio, poi le piantine si sviluppano, e vengono curate con un'attenzione quotidiana, sino alla raccolta in primavera attraverso un processo completamente sostenibile e naturale.
Impollinazione con i bombi
«I bombi ci aiutano nell'impollinazione, poi altri insetti “buoni” contribuiscono ad eliminare fastidiosi parassiti e altre possibili patologie in un meccanismo virtuoso di lotta integrata. Non usiamo alcun tipo di fitofarmaco, la fragola è come una spugna che assorbe qualsiasi tipo di additivo chimico o di trattamento. Noi ci serviamo esclusivamente di prodotti al cento per cento naturali, come macerati di erba medica e di estrazione vegetale».
Il risultato è da vedere: una fragola succosa che ha una precisa identità, sia nel colore che nel sapore.
«Nel momento in cui maturano, le nostre fragole sono di un colore rosso marcato, non metà bianco come può capitare in alcune fragole che si trovano in commercio. Al palato, si sciolgono in bocca, per la morbidezza e la fragranza. In questo luogo trovano tutto quello di cui hanno bisogno per crescere» aggiunge Emanuele Visigalli di Malbosca.
Oltre 14mila piantine
La raccolta di fragole all'azienda Malbosca proseguirà almeno sino a fine maggio. «Abbiamo circa 14mila piantine, che si estendono su duemila metri quadrati di serra. Ci fa molto piacere accogliere tanta gente nella nostra azienda, che ci fa i complimenti per la qualità delle fragole. Per una scelta fedele alla sostenibilità ambientale, le proponiamo nelle vaschette di cartone, evitando le confezioni in plastica in un'ottica sempre più "green" . Siamo associati al movimento Slow Food dell'Oltrepo Pavese, e intendiamo seguire i principi del buono, pulito e giusto”. Concetti che appartengono alle fragole dell'azienda Malbosca, una prelibatezza dell'Oltrepo Pavese.
