Si chiama “Cingoli” il riesling macerato dell’azienda agricola “Canavèn” di Colli Verdi, in alta Val Versa, una delle realtà emergenti del territorio oltrepadano, guidata dal giovane Luca Gatti.
Si tratta di un vino bianco fermo, ottenuto da antiche uve di Riesling Italico portate alla massima estrazione tramite una vendemmia prossima ad ottobre ed alla breve macerazione delle bucce a temperatura controllata. «Il giusto compromesso tra l’intensa esperienza di un orange e la sapida piacevolezza di un vino fruttato che sa accompagnare il tutto pasto tradizionale e sorprendere nei cibi esotici» è la presentazione del vino. Il nome “Cingoli” è l’abbreviativo di trattore a cingoli, che viene raffigurato anche in etichetta.
«Il nome rispecchia l’orgoglio e la tenacia di essere una tra le più alte aziende del nostro territorio, cingoli come simbolo di agricoltura coraggiosa nell’ affrontare le impervie pendenze dei nostri antichi vigneti biologici» spiega il produttore. L’azienda si estende su circa 20 ettari di superficie vitata ed è situata a 500 metri di altezza: ha scelto l’agricoltura biologica come metodo di sviluppo sostenibile, tra rispetto dei vigneti e vinificazione delle uve secondo metodi naturali.
