PAVIA. Otto candidati pavesi (ma uno, Cristian Romaniello in una lista sub iudice) nelle liste appena depositate in vista delle elezioni Europee dei prossimi 8 e 9 giugno. Il termine per il deposito scadeva alle 20 di mercoledì. Complessivamente sono state depositate 19 liste, ma l’ufficio elettorale circoscrizionale ne ha ritenute ammissibili 10.
Ammessi ed esclusi
Dieci, dunque, le liste ammesse dall'ufficio elettorale circoscrizionale per l'Italia Nord-occidentale per le elezioni europee. Tra queste Libertà, Rassemblement Valdotain, Forza Italia, Azione-Siamo europei, Partito democratico, Alleanza verdi e sinistra, Movimento 5 stelle, Lega Salvini Premier, Stati uniti d'Europa e Fratelli d'Italia. Sono state ricusate, invece, altre nove liste, tra cui Pace terra e dignità di Michele Santoro, Forza nuova e Alternativa popolare. Questi movimenti potranno presentare entro 24 ore ricorso per Cassazione contro l'esclusione.
La Lega, come previsto, schiera due candidati: il primo è l’eurodeputato uscente, Angelo Ciocca, anche se il ruolo di capolista va a Silvia Sardone, altra parlamentare europea uscente. La seconda è Elena Lucchini, assessora regionale alla Famiglia e Solidarietà sociale. Nella lista di Forza Italia, guidata dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, Pavia sarà rappresentata da Silvia Piani, ex assessora regionale alla Famiglie, Genitorialità e Pari Opportunità in quota Lega, transitata alle liste degli azzurri il 14 novembre dello scorso anno. Per Fratelli d’Italia, invece, è candidata Elena Nai, 50 anni, già sindaca di Gambolò per Forza Italia dal 2008 al 2013. Avvocata, dipendente di Ats Pavia, Nai è passata dalle file degli azzurri a Fratelli d’Italia e con questo partito si era candidata alla poltrona di sindaco di Gambolò.
M5s a due punte
Come la Lega, anche il Movimento 5 stelle schiererà due “punte”. Da un lato correrà Simone Verni, consigliere regionale per il Movimento 5 stelle dal 2018 al 2023 e attuale coordinatore provinciale. Dall’altro ha superato la selezione interna al Movimento anche Paola Mazzola, originaria di Sondrio, ma residente a Broni, ex direttrice delle piscine di Broni e di Stradella e oggi contabile presso un’industria che produce sterilizzatori in provincia di Pavia.
Nella lista “Siamo Europei” che fa capo al leader di Azione, Carlo Calenda, è invece candidata Daniela Di Cosmo. Dal 2017 al 2022, Di Cosmo è stata sindaca del Comune di Giussago. Lavora come content management system developer nella società di information tecnology Advanced global solution Spa.
Infine, l’ottavo candidato che, per il momento, è “in attesa”. Si tratta di Cristian Romaniello, vogherese, eletto alla Camera dei deputati nel 2018 con il Movimento 5 stelle dal quale è successivamente uscito. Per le elezioni europee dell’8 e 9 giugno è stato candidato nella lista Pace, terra e dignità, fondata dal giornalista Michele Santoro, lista che, tuttavia, non è stata giudicata ammissibile dall’ufficio elettorale circoscrizionale di Milano. Per lui, dunque, partecipazione da confermare.
Cristian Romaniello, 35 anni, nato a Novi Ligure ma residente a Voghera, è stato inserito nella lista Pace, terra e dignità di Michele Santoro. «Sono stato socio fondatore – dice – della lista Pace, terra e dignità. Ho conosciuto Michele Santoro in occasione di un’iniziativa nella quale si chiedeva la pace per mettere fine al conflitto in Ucraina». La lista, composta da 20 candidati e presentata martedì scorso presso la Corte d'Appello di Milano, includeva nomi come quello dell'attore Paolo Rossi e dello scrittore moldavo Nicolai Lilin, con il giornalista al primo posto. Ma l’uffIcio elettorale circoscrizionale presso la Corte d’Appello non l’ha ammessa alla competizione, anche se è possibile ricorrere contro la decisione.
«Secondo me – dice Romaniello – ci sono possibilità che il ricorso passi». Il vogherese è un volto noto della politica. Il 4 marzo 2018, a 29 anni, viene eletto Parlamentare alla Camera dei Deputati nella XVIII legislatura dopo essere risultato il primo uomo più votato alle parlamentarie del Movimento 5 Stelle per il collegio Lombardia 4, e secondo in lista dietro la capolista, la consigliera regionale lombarda uscente, Iolanda Nanni, prematuramente scomparsa. Espulso nel 2021 dal gruppo parlamentare del Movimento 5 stelle per aver contestato il metodo decisionale adottato dal partito per determinare l’appoggio al governo Draghi, si pone come indipendente all’interno del gruppo misto. Nel febbraio 2022 aderisce a Europa Verde-Verdi Europei, assumendo le funzioni di presidente dell’omonima componente parlamentare e di vicepresidente del gruppo parlamentare misto. Poi il passaggio a Pace, terra, dignità. «La mia – conclude – è una candidatura “di servizio”. Mi sono candidato perchè me lo ha chiesto Michele Santoro».