Stradella
«Nel bando sono mantenuti i 25 posti per gli utenti del Centro diurno disabili nonostante nuove richieste e 30 posti accreditati». La minoranza di Torre Civica polemizza con l’amministrazione sui servizi per la disabilità: con un’interpellanza, discussa nell’ultimo consiglio comunale, il capogruppo Pierangelo Lombardi ha chiesto conto di alcune scelte della giunta riguardo al Centro diurno, dove, a fronte di 30 posti accreditati, il bando per l’affidamento del servizio ne prevede ancora 25 come ora.
«Oltre a mantenere la riduzione già in atto a 25 posti nel Centro socio-educativo, si annullano le possibilità di accesso delle persone con disabilità (da 30 a 25 posti) al Centro diurno, nonostante la presenza di altre domande – attacca Lombardi–. Se le potenzialità dei servizi accreditata è di 60 posti, ha senso non tenerne conto nel bando di affidamento del servizio e diminuirla di quasi il 20%? Questi sono servizi che interessano più Comuni e un più vasto ambito territoriale e quindi le risorse necessarie vanno ricercate con impegno ed azioni mirate». Il sindaco Alessandro Cantù ha dato lettura di una nota della responsabile del servizio Asae, dove si assicura che «l’accesso delle persone in carico non viene ridotto in quanto i posti previsti sono pari ai 25 attualmente occupati dal Centro diurno disabili. Le risorse economiche destinate ai servizi non sono state ridotte rispetto agli anni precedenti e garantiscono la continuità delle prestazioni». Inoltre, il Comune ha precisato che, delle domande presentate, «una è stata accolta e l’utente ha iniziato la frequenza da aprile, una non è ammissibile, una è in fase di valutazione con la famiglia per il passaggio da altro servizio e l’altra è in fase di valutazione tecnica».
«Ho già partecipato ad un incontro in Ats Pavia dove abbiamo cercato di capire le problematiche che ci possono essere – ha aggiunto Cantù -. L’attenzione sul welfare da parte di questa amministrazione resta alta». Oliviero Maggi