SANNAZZARO. Insultati, aggrediti e minacciati da un automobilista coinvolto in un incidente stradale. È successo lunedì sera agli operatori sanitari del 118 sulla strada che da Sannazzaro porta verso Pieve del Cairo davanti all’impianto est della raffineria.
Per fortuna non ci sono stati feriti, ma l’automobilista nervoso con una testata ha rotto il vetro del portellone posteriore dell’ambulanza, che dovrà essere fermata qualche giorno in attesa della riparazione. Si tratta dell’ennesima aggressione subìta dal personale di soccorso: per fortuna non ci sono stati feriti. Gli agenti della polizia stradale stanno cercando di identificare l’automobilista violento che potrebbe essere accusato di danneggiamento e interruzione di pubblico servizio.
È successo verso le 21. La centrale del 118 ha ricevuto una richiesta di intervento per un tamponamento avvenuto tra due auto davanti alla raffineria. È stata inviata sul posto un’ambulanza della Croce d’oro di Sannazzaro con una squadra composta da tre uomini. Al loro arrivo uno degli automobilisti, quello che guidava la vettura che ha tamponato, ha dato in escandescenze.
Si è messo a urlare e ha insultato i volontari del soccorso. «Cosa c.. volete, andate via subito», è stata una delle frasi più gentili. Sono anche volati insulti pesanti.
Il personale della Croce d’oro non ha reagito e l’uomo si è arrabbiato ancora di più. Era dietro all’ambulanza e ha dato una testata violentissima al vetro del lunotto posteriore, che è finito in frantumi. Per fortuna, non ci sono stati feriti, solo attimi di paura. Ma non era ancora finita.
I parenti
«In pochi attimi – racconta un testimone – sono sbucate quasi dal nulla una decina di persone, probabilmente appartenevano alla stessa famiglia dell’aggressore. Si sono messi a urlare e hanno litigato tra loro: sono anche volati pugni e schiaffi. In un attimo sono svaniti nel nulla insieme all’aggressore. I due giovani che erano sull’auto tamponata non hanno detto una parola, erano spaventati». L’aggressore ha lasciato l’auto in strada con le chiavi inserite. Se la vettura dovesse essere intestata a lui o a qualche parente sarà l’identificazione a stabilirlo. Sul posto è arrivata una pattuglia della polizia stradale. —
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